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COMUNICATO STAMPA – L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERATIVA E AGENTICA RIVOLUZIONANO LA GESTIONE DI ACQUA E RIFIUTI NEL NORD-EST ITALIA


(AGENPARL) – Roma, 13 Giugno 2025

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(AGENPARL) – Fri 13 June 2025 San Vito al Tagliamento (PN), 13 giugno 2025 – Le tecnologie di Intelligenza Artificiale Generativa e Agentica (progettata per agire in modo autonomo, prendere decisioni e portare a termine compiti complessi senza un intervento umano continuo), stanno aprendo nuove frontiere per la gestione sostenibile di acqua e rifiuti nel Nord-Est Italia, promettendo maggiore efficienza, innovazione e servizi avanzati per cittadini e imprese.
È quanto emerge dal report “AI Generativa e Agentica nella Gestione di Acqua e Rifiuti nel Nord-Est”, realizzato in occasione della seconda edizione del Forum Ambiente Nordest, svoltosi alla LEF di San Vito al Tagliamento. Il documento evidenzia come l’IA Generativa, capace di creare contenuti e sintetizzare informazioni (come report automatizzati o scenari di pianificazione) e l’IA Agentica, caratterizzata da agenti autonomi in grado di prendere decisioni complesse in tempo reale (come la gestione di reti idriche o l’ottimizzazione della logistica dei rifiuti), stiano trasformando il settore. Se l’IA Generativa agisce come “mente creativa e analitica”, l’IA Agentica ne è il “braccio operativo” autonomo. Il successo di queste innovazioni, è stato detto, è catalizzato dal ruolo cruciale di LEF e Confindustria Alto Adriatico: la prima, come “fabbrica-modello digitale e lean”, funge da dimostratore tecnologico e centro di formazione esperienziale, permettendo alle imprese di toccare con mano le soluzioni AI e sviluppare le competenze necessarie; CAA facilita le partnership, convoglia finanziamenti e diffonde le migliori pratiche tra le aziende, creando un ambiente collaborativo unico. Diverse aziende del Nord-Est stanno già sperimentando o beneficiando di queste tecnologie avanzate. Vediamole:
Veritas (Venezia) ha implementato Ver@, un assistente virtuale telefonico basato su IA, che gestisce quotidianamente 1.600 chiamate e riduce i tempi di attesa per i cittadini a soli 45 secondi, migliorando significativamente il servizio clienti.
CAFC (Udine) e LTA (Pordenone-Treviso) stanno digitalizzando le reti idriche con investimenti significativi (CAFC con 18 milioni di euro co-finanziati dal PNRR), puntando a ridurre le perdite idriche del 20% entro il 2025 e costruendo una condotta interregionale per la resilienza idrica.
Ambiente Servizi (San Vito al Tagl.To), con il supporto di LEF, ha avviato un progetto pluriennale di digitalizzazione che ha permesso di tracciare i conferimenti dei rifiuti, raggiungendo un tasso di raccolta differenziata superiore all’82%, tra i più alti a livello nazionale.
AcegasApsAmga (Trieste e Padova), parte del Gruppo Hera, e Aliplast (Gruppo Hera), specializzata nel riciclo della plastica, mostrano progressi nella tracciabilità dei rifiuti e nella creazione di impianti di riciclo altamente innovativi che valorizzano i materiali.
Anche le autorità di settore come AUSIR e ARERA promuovono la digitalizzazione, la condivisione dei dati e la standardizzazione, creando un quadro favorevole all’adozione dell’IA. L’Intelligenza Artificiale non è vista come un sostituto del fattore umano, ma come uno strumento che ne potenzia le capacità, liberando i professionisti da mansioni ripetitive e migliorando l’esperienza degli utenti finali. I benefici includono una maggiore efficienza operativa, la riduzione degli sprechi (acqua persa, rifiuti non riciclati) e servizi più “smart” per cittadini e territorio. Il Nord-Est, con la sua vocazione all’innovazione pragmatica e alla collaborazione tra pubblico e privato, si posiziona come modello di riferimento nazionale nel coniugare trasformazione digitale e transizione ecologica. L’investimento nelle persone e nelle competenze, sostenuto da realtà come LEF, è fondamentale per cogliere appieno i vantaggi dell’IA e costruire un futuro sostenibile e intelligente nella gestione delle risorse.
Secondo Marco Olivotto, Direttore Generale LEF, «l’economia circolare non è solo tecnologia, ma persone. Si è parlato di sistemi di gestione e modelli organizzativi per una vera circolarità delle risorse, dall’acqua ai rifiuti e oltre. Si è discusso di innovazione e di casi virtuosi in cui la tecnologia ha fatto la differenza. Ma ciò che emerge con forza è un principio fondamentale: nessuna trasformazione può avere successo senza il coinvolgimento attivo delle persone. Come dimostra il caso Ambiente e Servizi la tecnologia crea valore solo se plasmata attorno alle esigenze umane, rendendo le persone consapevoli del nuovo modo di lavorare e facendole diventare le prime beneficiarie del cambiamento. Se manca questo passaggio, ogni innovazione è destinata a fallire». Per l’Assessore alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile della Regione FVG, Fabio Scoccimarro, intervenuto con un videomessaggio, «è fondamentale evolvere verso un modello integrato ed efficiente per la gestione dei servizi ambientali, capace di razionalizzare le risorse, migliorare l’offerta ai cittadini e superare le attuali frammentazioni. La recente fusione tra Hydrogea e KFC, sostenuta dalla Regione con un investimento di quattro milioni di euro – ha aggiunto – rappresenta un primo passo concreto in questa direzione, nel pieno rispetto delle autonomie locali e con la tutela del ruolo centrale dei Comuni. Sono stati attivati tavoli tecnici con tutti i gestori dei settori idrico e rifiuti, per costruire insieme un percorso condiviso e trasparente – ha concluso Scoccimarro –affiancato da una consulenza esterna che individuerà modelli aggregativi realistici e sostenibili, all’interno di una strategia più ampia di transizione ecologica concreta, misurabile ed efficace».
Massimo Boni



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