Un momento di restituzione, a due anni dal lancio del Fondo di Comunità di Olginate. Questo il condensato dell’incontro andato in scena ieri sera presso la sede della A.A.G. Stucchi, dopo la visita guidata alla Costacurta spa. La giornata ha rappresentato un momento di confronto e bilancio sui progetti realizzati finora e sulle prospettive future, con particolare riguardo a OLG – Olginate Lavoro Giovani, proposta nata per avvicinare il mondo dell’impresa a quello della scuola.
In apertura, per il Fondo, dopo i saluti di Mattia Morandi, il presidente Italo Bruseghini, ha ringraziato tutti i partecipanti sottolineando l’importanza del mettere insieme aziende del territorio per rafforzare la realtà locale.

Rocco Briganti ha evidenziato come la chiave del progetto sia stata la disponibilità degli imprenditori che, con autoironia e voglia di condividere il proprio lavoro, hanno stimolato i ragazzi. Ha poi posto l’accento sull’utilità delle esperienze concrete per i giovani e ha ricordato come lo spazio per i giovani vada lasciato loro: «Dobbiamo fare un passo indietro e dare loro le chiavi, proprio come in questo progetto».

Anche Teodora Carlino, dirigente scolastico dell’Istituto Rota di Calolzio, ha preso la parola per definire questa esperienza un apprendimento significativo, destinato a non essere dimenticato dagli studenti. Alcuni studenti hanno confermato più volte l’importanza di questo progetto, che li ha avvicinati al mondo del lavoro facendo capire loro cosa significhi concretamente entrare in un’azienda, soprattutto in una realtà che guarda ai dipendenti come persone e non come semplici numeri.
La dirigente ha ribadito che gli alunni vivono queste esperienze come opportunità importanti e che la scuola, il Rota, c’è per sostenerli, definendo il progetto un enorme arricchimento.
Durante l’incontro sono stati presentati tre video, ispirati al film “Ritorno al futuro”, un mix di interviste agli imprenditori e ai dipendenti delle tre aziende coinvolte – Stucchi, Costacurta e OMC – mescolate a brevi estratti del film, un lavoro molto vicino alla sensibilità della generazione Z, che ha colpito il pubblico.

Il primo video, dedicato alla Stucchi, ha visto protagonista Aristide Stucchi, che ha raccontato come l’azienda familiare abbia trasformato le difficoltà in opportunità, arrivando a essere oggi un punto di riferimento per l’innovazione. «Gli ingredienti giusti per andare avanti – ha detto – sono vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, la resilienza e la passione». Ha descritto la Stucchi come una comunità, un gruppo di persone unite dalla volontà di fare qualcosa di bello per il mondo.

Il secondo video, dedicato alla Costacurta, ha avuto come protagonista Allegra Mondello, che ha raccontato come l’attività sia stata fondata dal suo bisnonno nel 1921 e come lei sia stata la prima donna di famiglia ad entrare nell’azienda. È intervenuta anche Andrea Villa, archivista, che ha un progetto per ricostruire la storia aziendale e magari scrivere un libro su questa storia. Gianfranco Pirola, ex direttore con cinquant’anni di esperienza, ha raccontato di come lavorare in quell’azienda significasse essere coinvolto al 100%.

Il terzo video, dedicato a OMC, ha visto l’intervento di Gilberto Corti, fondatore dell’azienda dopo aver avuto problemi con il suo precedente datore di lavoro. Corti ha sottolineato il piacere di lavorare con i giovani, che sono più predisposti alle nuove tecnologie e all’apprendimento delle innovazioni. «Bisogna creare un’azienda perché si ama il proprio lavoro, ha detto, la parte economica arriva dopo, è una conseguenza».

Tra un video e l’altro, alcuni giovani hanno preso la parola per spiegare il lungo lavoro di interviste e montaggio necessario per realizzare i filmati stessi.
A conclusione dell’evento, Paolo Dell’Oro, direttore della Fondazione Comunitaria Lecchese, ha ringraziato tutti i presenti, seguito dal sindaco Marco Passoni che ha sottolineato l’importanza di costruire nuovi progetti e incubare nuove idee, ringraziando i ragazzi e gli imprenditori per il loro impegno.
In apertura, per il Fondo, dopo i saluti di Mattia Morandi, il presidente Italo Bruseghini, ha ringraziato tutti i partecipanti sottolineando l’importanza del mettere insieme aziende del territorio per rafforzare la realtà locale.
Rocco Briganti ha evidenziato come la chiave del progetto sia stata la disponibilità degli imprenditori che, con autoironia e voglia di condividere il proprio lavoro, hanno stimolato i ragazzi. Ha poi posto l’accento sull’utilità delle esperienze concrete per i giovani e ha ricordato come lo spazio per i giovani vada lasciato loro: «Dobbiamo fare un passo indietro e dare loro le chiavi, proprio come in questo progetto».
Anche Teodora Carlino, dirigente scolastico dell’Istituto Rota di Calolzio, ha preso la parola per definire questa esperienza un apprendimento significativo, destinato a non essere dimenticato dagli studenti. Alcuni studenti hanno confermato più volte l’importanza di questo progetto, che li ha avvicinati al mondo del lavoro facendo capire loro cosa significhi concretamente entrare in un’azienda, soprattutto in una realtà che guarda ai dipendenti come persone e non come semplici numeri.
La dirigente ha ribadito che gli alunni vivono queste esperienze come opportunità importanti e che la scuola, il Rota, c’è per sostenerli, definendo il progetto un enorme arricchimento.
Durante l’incontro sono stati presentati tre video, ispirati al film “Ritorno al futuro”, un mix di interviste agli imprenditori e ai dipendenti delle tre aziende coinvolte – Stucchi, Costacurta e OMC – mescolate a brevi estratti del film, un lavoro molto vicino alla sensibilità della generazione Z, che ha colpito il pubblico.
Il primo video, dedicato alla Stucchi, ha visto protagonista Aristide Stucchi, che ha raccontato come l’azienda familiare abbia trasformato le difficoltà in opportunità, arrivando a essere oggi un punto di riferimento per l’innovazione. «Gli ingredienti giusti per andare avanti – ha detto – sono vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, la resilienza e la passione». Ha descritto la Stucchi come una comunità, un gruppo di persone unite dalla volontà di fare qualcosa di bello per il mondo.
Il secondo video, dedicato alla Costacurta, ha avuto come protagonista Allegra Mondello, che ha raccontato come l’attività sia stata fondata dal suo bisnonno nel 1921 e come lei sia stata la prima donna di famiglia ad entrare nell’azienda. È intervenuta anche Andrea Villa, archivista, che ha un progetto per ricostruire la storia aziendale e magari scrivere un libro su questa storia. Gianfranco Pirola, ex direttore con cinquant’anni di esperienza, ha raccontato di come lavorare in quell’azienda significasse essere coinvolto al 100%.
Il terzo video, dedicato a OMC, ha visto l’intervento di Gilberto Corti, fondatore dell’azienda dopo aver avuto problemi con il suo precedente datore di lavoro. Corti ha sottolineato il piacere di lavorare con i giovani, che sono più predisposti alle nuove tecnologie e all’apprendimento delle innovazioni. «Bisogna creare un’azienda perché si ama il proprio lavoro, ha detto, la parte economica arriva dopo, è una conseguenza».
Tra un video e l’altro, alcuni giovani hanno preso la parola per spiegare il lungo lavoro di interviste e montaggio necessario per realizzare i filmati stessi.
A conclusione dell’evento, Paolo Dell’Oro, direttore della Fondazione Comunitaria Lecchese, ha ringraziato tutti i presenti, seguito dal sindaco Marco Passoni che ha sottolineato l’importanza di costruire nuovi progetti e incubare nuove idee, ringraziando i ragazzi e gli imprenditori per il loro impegno.
G.D.
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