“La sostenibilità a misura delle piccole e medie imprese si traduce in ConfEsg: il progetto di Confartigianato

Chizzolini: “Questa nuova realtà prende vita grazie alla partecipazione di tra associazioni,
federazioni e società di servizio che fanno parte del vasto e articolato Sistema Confartigianato”

MANTOVA – “La sostenibilità a misura delle piccole e medie imprese si traduce in ConfEsg” ecco il nuovo progetto ideato e allestito da Confartigianato Mantova. L’intento di questa nuova società è quello di assistere almeno 150 imprese nella redazione del report di sostenibilità entro settembre 2025, per poi arrivare a supportarne fino a mille ogni anno. È questo uno degli ambiziosi obiettivi con cui nasce ConfEsg, la nuova società promossa da Confartigianato per accompagnare le piccole e medie imprese nel percorso verso la sostenibilità ambientale, sociale e di governance. «Questa nuova realtà – spiega Francesca Chizzolini, direttrice di Confartigianato Imprese Mantova – prende vita grazie alla partecipazione attiva di ventotto tra associazioni, federazioni e società di servizio che fanno parte del vasto e articolato Sistema Confartigianato. Un’alleanza strategica che riflette la volontà condivisa di offrire alle imprese un supporto professionale, competente e su misura .Le principali attività di ConfEsg – fa notare – ruotano attorno a quattro assi: assistenza tecnica e consulenza specializzata, ricerca e innovazione, formazione e divulgazione, sviluppo di strumenti digitali. In particolare, la società si occuperà di fornire supporto nella redazione dei report di sostenibilità secondo gli standard Esg, Environmental, Social and Governance. Molte piccole e medie imprese, pur avendo già adottato buone pratiche in ambito ambientale, sociale o organizzativo, non dispongono ancora di strumenti adatti per misurare e comunicare in modo strutturato i propri risultati». ConfEsg si propone di colmare questa lacuna, accompagnando le aziende nella raccolta e nell’analisi dei dati necessari, nella loro organizzazione secondo criteri internazionali e nella costruzione di report completi, credibili e coerenti con i valori dell’impresa. L’approccio sarà personalizzato, con percorsi cuciti su misura per ciascuna azienda, tenendo conto delle specificità settoriali, dimensionali e territoriali. La società metterà a disposizione anche software gestionali, piattaforme digitali per la raccolta dei dati e dashboard intuitive per il monitoraggio delle performance ambientali, sociali ed economiche. «Il lancio di ConfEsg -ricorda Francesca Chizzolini – si inserisce in un contesto globale in cui la sostenibilità è diventata un fattore competitivo cruciale. Si tratta di cogliere un’opportunità per innovare, ottimizzare i processi, ridurre i costi energetici, attrarre talenti e migliorare la relazione con i clienti, i fornitori e gli stakeholders. ConfEsg – sottolinea – vuole, quindi, promuovere un vero e proprio cambio di paradigma culturale, per questo, oltre al supporto tecnico, sarà avviata una intensa attività formativa con corsi, seminari, workshop, webinar e momenti di confronto interattivo rivolti a imprenditori, manager e dipendenti. A credere fortemente nel valore dell’iniziativa è anche Confartigianato Imprese Mantova, che ha aderito fin da subito al progetto. Vogliamo – afferma la direttrice di Confartigianato Imprese Mantova – supportare le imprese mantovane nel percorso verso modelli di business più etici e sostenibili. Tale sostegno è necessario per rispondere a esigenze concrete e quotidiane. Il contesto in cui operano i nostri imprenditori richiede l’adozione della rendicontazione di sostenibilità; se un artigiano lavora all’interno di una filiera ha necessità di una certificazione, frequentemente richiesta anche dagli istituti di credito. Grazie alla raccolta sistematica di dati su consumi energetici, forza lavoro, infortuni, gestione dei rifiuti e altri indicatori, siamo in grado di elaborare report che offrono una fotografia dettagliata del livello di sostenibilità delle nostre imprese locali. Con gli strumenti messi a disposizione da ConfEsg – evidenzia – potremo definire azioni mirate per migliorare la sostenibilità, adattandola alle caratteristiche di ogni singola realtà produttiva».
Il progetto ha già tracciato una roadmap precisa. Il primo obiettivo è accompagnare almeno 150 imprese entro settembre 2025, ma l’intento è quello di crescere rapidamente, fino a raggiungere la quota di 1000 imprese supportate ogni anno. Si tratta di un obiettivo sfidante, ma realistico che testimonia la volontà di Confartigianato di essere in prima linea nella transizione sostenibile del sistema produttivo lombardo. Oltre alla redazione dei report, ConfEsg lavorerà per lo sviluppo di modelli di business circolari che minimizzano gli sprechi e favoriscono il riuso e il riciclo dei materiali. Verranno proposti anche strumenti per la valutazione dell’impatto sociale e per l’introduzione di pratiche di welfare aziendale innovative, capaci di migliorare la qualità della vita dei lavoratori e il clima organizzativo.
«ConfEsg – ricorda ancora Francesca Chizzolini – non è solo una nuova società: è un tassello di una strategia più ampia che punta a rafforzare la competitività del Made in Italy nel rispetto dei valori ambientali, sociali e di trasparenza. È un’iniziativa che unisce innovazione tecnologica, responsabilità sociale e visione strategica, dimostrando che anche le imprese di dimensioni contenute possono essere protagoniste del cambiamento».
Confartigianato ribadisce il suo ruolo di attore proattivo nello sviluppo economico e sostenibile del Paese, offrendo strumenti e competenze per aiutare le imprese ad affrontare le sfide del presente e costruire un futuro più giusto, equo e rispettoso delle persone e del pianeta.