Dagli scarti agricoli all’energia pulita: in arrivo 208 milioni per il biometano

In Italia stanno per nascere nuovi impianti che avranno l’obiettivo di trasformare scarti agricoli e rifiuti organici in biometano, ossia un gas rinnovabile, pulito e sostenibile. Il progetto è reso possibile da un maxi-finanziamento da 208 milioni di euro, messo a disposizione da Deutsche Bank a favore di Green One, una società formata dall’italiana Bts DevCo, società con sede a Brunico in Alto Adige, e dal fondo francese Eiffel Gaz Vert.

Oltre all’impianto da poco inaugurato a Gazzo Veronese, ne verranno infatti realizzati altri nove, alcuni dei quali a Nord Est. L’obiettivo di questi impianti non sarà solamente quello di inquinare meno e di sfruttare meglio i propri rifiuti, ma contribuiranno anche a ridurre la dipendenza dal gas estero, un tema sempre più importante alla luce delle attuali tensioni internazionali.

«Questo accordo rappresenta un passaggio chiave nel percorso di crescita strategica di Bts», afferma Franco Lusuriello, amministratore delegato dell’azienda altoatesina, «rafforza il nostro impegno nello sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili per la produzione di energia rinnovabile. Si tratta di un investimento che, oltre a consolidare la nostra leadership nel settore, contribuisce in modo concreto agli obiettivi italiani di transizione ecologica e autonomia energetica».

L’obiettivo è semplice ma ambizioso: trasformare rifiuti agricoli e alimentari in energia, seguendo un modello di economia circolare in cui nulla si spreca e tutto si rigenera. I nuovi impianti saranno costruiti nei prossimi anni in varie regioni italiane e alimenteranno case, aziende e comunità con gas naturale di origine rinnovabile.

«Il biogas è un pilastro della transizione energetica in Europa e crediamo fortemente nel suo potenziale per decarbonizzare l’industria, rafforzare l’indipendenza energetica e valorizzare le risorse agricole locali», aggiunge Pierre-Antoine Machelon, responsabile per le infrastrutture di transizione energetica di Eiffel Investment Group, «siamo molto felici che Deutsche Bank si sia unita a Green One come partner finanziario chiave. Questo nuovo finanziamento accelererà lo sviluppo della piattaforma in un momento storico cruciale». La transazione è stata seguita dal team italiano e lussemburghese di Deutsche Bank, che ha agito come “Agent Bank” per la gestione dell’operazione.

Bts è una realtà italiana che ha il suo quartier generale a Brunico con oltre 25 anni di esperienza: ha costruito più di 270 impianti in Europa, America e Asia per la produzione di biogas e biometano e dal 2022, con la creazione di BTS DevCo, si occupa anche dello sviluppo diretto di nuovi impianti.

Eiffel Investment Group, invece, è una società finanziaria francese con 7 miliardi di euro in gestione. Tramite il fondo Eiffel Gaz Vert, investe esclusivamente in progetti sostenibili, in particolare quelli che riguardano le cosiddette “molecole verdi” come il biometano. Grazie a questo investimento, Green One si candida a diventare uno dei protagonisti del cambiamento energetico italiano. Perché il futuro anche quello dell’energia, , spiegano i promotori dell’iniziativa, può nascere da ciò che buttiamo via ogni giorno.