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Ballabio «compra» il Due Mani. 120mila euro per garantire l’uso pubblico dei boschi


Il Comune acquisisce la storica Baita di Bongio, il Bivacco Emanuela e i boschi fino alla vetta del Monte Due Mani. L’acquisto sarà discusso nel Consiglio Comunale del 28 maggio. Obiettivo: impedire la privatizzazione e valorizzare il turismo di montagna.

Ballabio compra il Monte Due Mani per 120mila euro. Dalla Baita di Bongio in su. Non è uno scherzo. I boschi dalla Baita in su erano di due soli proprietari e il comune di Ballabio ha deciso di fare suoi questi appezzamenti che, diversamente, avrebbero potuto andare a privati con tutti i “rischi” di interclusione dei fondi, che questa cessione avrebbe rappresentato. Il rischio, cioè, vista la volontà dei proprietari di vendere questi terreni, era che il compratore “chiudesse” i boschi al pubblico utilizzo. Così nel consiglio comunale di settimana prossima il Comune proporrà di cominciare a prevedere le spese notarili per l’acquisto di baita e boschi, per poi stilare un piano finanziario per l’acquisizione, a 120mila euro, degli immobili e dei terreni.

Ricordiamo che la Baita di Bongio è un po’ il “cuore montano” di Ballabio: su questo punto di attrazione che ospita la Bongio Trip, che è punto di interesse delle associazioni, dell’oratorio e dei semplici cittadini ballabiesi, il comune vuole investire. Il Cai Ballabio, nelle intenzioni del Comune, continuerà a gestire la Baita di Bongio in collaborazione con le altre realtà associative di Ballabio. E così il sindaco Giovanni Bruno Bussola ieri ha comunicato ufficialmente, con un comunicato stampa, che «è stato trovato un accordo tra l’amministrazione comunale da lui diretta e la proprietà della storica baita sita a metà del Monte Due Mani. Il Comune andrà ad acquistare la Baita unitamente ad alcune proprietà collaterali tra cui il Bivacco Emanuela, compresi i terreni che portano fino alla vetta del Due Mani. La Baita di Bongio, gestita dal Cai di Ballabio, è da sempre meta di riferimento per tanti ballabiesi, usata dalle associazioni, dalle scolaresche, dall’oratorio e meta di iniziative sportive come la “Bongio Trip” o tradizionali come la fiaccolata natalizia».

L’importo concordato tra le parti, omnicomprensivo di tutte le proprietà, terreni compresi, è stabilito in 120.000 euro e verrà inserito nella variazione di bilancio e posta all’attenzione del Consiglio Comunale del 28 maggio.

«Siamo molto soddisfatti per il raggiungimento di questo accordo di compravendita – dichiara il Sindaco Giovanni Bruno Bussola – che ci permetterà di realizzare la nostra visione finalizzata a mantenere per sempre un uso pubblico di questo luogo magico. Il nostro programma elettorale prevedeva la valorizzazione del turismo di montagna e siamo convinti che questo immobile abbia un’importanza strategica per la realizzazione di questo obiettivo.” La chiosa del comunicato è anche la summa di quanto Bussola ha sempre voluto perseguire: “La baita di Bongio rimarrà così per sempre in mano ai ballabiesi con uso pubblico».

Ricordiamo che la questione è di lunga data e l’opposizione si era già opposta a questa ipotesi non per contestarla in sé per sé ma perché avrebbe voluto conoscere i dettagli degli accordi economici che ora scoprirà in consiglio. Un consiglio che si annuncia, pertanto, già molto “vivo”, quello del prossimo mercoledì.

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