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Credito d’imposta per beni 4.0: tutte le novità e le scadenze


Arriva il nuovo modello di comunicazione per la prenotazione delle risorse

Con il decreto direttoriale del 15 maggio 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha introdotto nuove modalità per accedere al credito d’imposta dedicato ai beni strumentali 4.0, aggiornando la procedura in linea con quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2025.

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Di seguito, riepiloghiamo le principali novità e scadenze previste dal nuovo sistema.

Processo di prenotazione

  • Comunicazione preventiva: le imprese devono inviare una comunicazione preventiva entro il 31 gennaio 2026, indicando gli investimenti programmati e il relativo credito d’imposta. L’ordine cronologico di invio determinerà la priorità nella prenotazione delle risorse.
  • Conferma dell’acconto: entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, le imprese devono trasmettere una seconda comunicazione che attesti l’avvenuto pagamento dell’ultima quota di acconto, tale da raggiungere almeno il 20% del costo complessivo dell’investimento.
  • Comunicazione di completamento: al termine degli investimenti, le imprese devono inviare una comunicazione di completamento entro il 31 gennaio 2026 per gli investimenti conclusi entro il 31 dicembre 2025, oppure entro il 31 luglio 2026 per quelli completati entro il 30 giugno 2026.

In caso di esaurimento delle risorse disponibili, le comunicazioni saranno comunque registrate. Le imprese potranno beneficiare dell’agevolazione in caso di rifinanziamento della misura, sempre nel rispetto dell’ordine cronologico di invio delle comunicazioni preventive.

Per chi ha già inviato comunicazioni

Le imprese che, alla data di pubblicazione del decreto direttoriale, avevano già trasmesso comunicazioni relative a investimenti con data di completamento successiva al 31 dicembre 2024 – senza aver versato acconti pari ad almeno il 20% entro tale data – utilizzando il modello previsto dal decreto del 24 aprile 2024 (sia in fase preventiva che di completamento), dovranno seguire un percorso specifico:

  • Mantenimento dell’ordine cronologico: l’ordine cronologico della comunicazione preventiva già inviata sarà mantenuto ai fini della prenotazione delle risorse, a condizione che l’impresa si adegui al nuovo iter entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto direttoriale n. 1091/2025, inviando il nuovo modello di comunicazione preventiva.
  • Adempimenti successivi: resta comunque obbligatorio adempiere agli ulteriori passaggi previsti, ovvero la conferma dell’acconto (entro 30 giorni dalla nuova comunicazione preventiva) e la comunicazione di completamento degli investimenti nei termini stabiliti.
  • Mancato adeguamento: in caso di mancato adeguamento entro i 30 giorni previsti, le imprese dovranno ripresentare l’intera comunicazione seguendo il nuovo processo. In tal caso, perderanno il beneficio della priorità legata alla comunicazione preventiva già trasmessa secondo le regole del decreto del 24 aprile 2024.

Monitoraggio e fruizione del credito

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) trasmette all’Agenzia delle Entrate, entro il quinto giorno lavorativo di ogni mese, l’elenco delle imprese ammesse a fruire del credito d’imposta nel mese precedente. L’elenco è redatto secondo l’ordine cronologico di ricezione delle comunicazioni preventive e include l’importo del credito d’imposta utilizzabile in compensazione, calcolato esclusivamente sulla base delle comunicazioni di completamento. Il credito sarà utilizzabile in compensazione a partire dal decimo giorno del mese successivo a quello in cui il MIMIT ha trasmesso i dati all’Agenzia delle Entrate.

Entrata in vigore del nuovo modello

Un successivo decreto direttoriale definirà i termini a partire dai quali il nuovo modello di comunicazione entrerà in vigore e sarà reso disponibile in formato editabile. La trasmissione dovrà avvenire esclusivamente per via telematica, attraverso i servizi informatici forniti dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) sul proprio sito istituzionale.

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Investimenti esclusi dalla nuova modalità di prenotazione

Restano soggetti alle disposizioni precedenti (decreto direttoriale del 24 aprile 2024) i seguenti casi:

  • Investimenti completati nel 2024;
  • Investimenti completati nel 2025, per i quali, entro il 31 dicembre 2024, risulti verificata l’accettazione dell’ordine da parte del venditore con il versamento di acconti almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

In tali casi si continuerà a utilizzare il modello previsto dal decreto del 24 aprile 2024, da trasmettere:

  • Sia in fase preventiva che consuntiva, per gli investimenti effettuati a partire dal 30 marzo 2024;
  • Solo in fase consuntiva, per gli investimenti in beni strumentali nuovi realizzati tra il 1° gennaio 2023 e il 29 marzo 2024.

Il credito d’imposta per beni strumentali 4.0 rappresenta uno degli strumenti chiave a supporto della transizione digitale e tecnologica delle imprese italiane. Si tratta di un contributo strategico, pensato per stimolare l’adozione di tecnologie avanzate nei processi produttivi, rafforzando la competitività del sistema industriale nazionale. Per scoprire se la tua azienda può usufruire dell’incentivo per la Transizione 4.0, richiedi una consulenza ad hoc compilando il modulo di contatto in fondo alla pagina ⬇️



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