Un anno di crescita, a dispetto di tutte le situazioni geopolitiche che portano incertezza sui mercati. Il 2024 del RINA può essere archiviato sotto il segno positivo, dopo aver registrato ricavi pari a 915 milioni di euro, in aumento del 15% sull’anno precedente, e un EBITDA di 138 milioni (+22%). Il gruppo annuncia un aggiornamento del piano strategico con nuove direttrici di sviluppo e conferma il trend positivo anche nel primo trimestre 2025.
Bilancio 2024 – L’assemblea dei soci di RINA, gruppo multinazionale attivo nella consulenza ingegneristica, ispezione e certificazione con sede a Genova, ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2024. I ricavi si attestano a 915 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto al 2023, mentre l’EBITDA sale a 138 milioni (+22%), portando il margine dal 14% al 15%. L’utile netto raggiunge i 30,4 milioni, più del doppio rispetto ai 12,5 milioni dell’anno precedente. La leva finanziaria si riduce ulteriormente, assestandosi intorno a 1x.
Primo trimestre – Il buon andamento prosegue anche nei primi mesi del 2025. Il gruppo ha chiuso il primo trimestre con ricavi gestionali pari a 235 milioni di euro, in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2024. Ancora più marcata la crescita della raccolta ordini, che si attesta a 366 milioni di euro, con un incremento del 16%.
Innovazione e digitalizzazione – Parallelamente ai risultati finanziari, RINA ha aggiornato il proprio piano strategico al 2030, puntando con decisione su innovazione e tecnologia. Tra le iniziative già avviate figura il lancio degli Open Innovation Hub, centri progettati per trasformare attività di ricerca in applicazioni concrete per il business e le comunità locali. Il primo hub è stato annunciato a Singapore a fine 2024.
AI Factory – A supporto dell’evoluzione interna, l’azienda ha introdotto l’AI Factory, un insieme di spazi fisici e digitali dedicati allo sviluppo di processi aziendali ad alta tecnologia. L’obiettivo è realizzare un portafoglio servizi sempre più avanzato, integrando le competenze umane con strumenti digitali.
Nuove aree – Nel quadro strategico al 2030, RINA ha individuato ulteriori direttrici di crescita. Tra queste, l’espansione nei settori dello spazio e della difesa, l’industria mineraria, la subsea economy e i data center. Aree che l’azienda considera ad alto potenziale, in linea con le tendenze globali e le richieste di mercato.
Capitale umano – “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2024, che segnano un’ulteriore accelerazione del nostro percorso di crescita”, ha affermato Carlo Luzzatto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RINA. “Continueremo a investire in capitale umano e innovazione, convinti che sia la chiave per essere protagonisti in un mondo in continua trasformazione”.
Contesto globale – RINA sottolinea la necessità di coniugare velocità e flessibilità in un contesto economico e geopolitico incerto. Il gruppo dichiara di puntare al rafforzamento della propria proposta di valore, bilanciando competenze tecniche e digitali per offrire soluzioni ad alto valore aggiunto nei mercati in cui opera.
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