La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

Spese veterinarie nel Modello 730/2025, come richiedere la detrazione


Tra le detrazioni fiscali che si possono ottenere direttamente all’interno del Modello 730/2025 ci sono anche quelle legate alle spese veterinarie sostenute nel corso del 2024. I costi sono detraibili per il 19% solo e soltanto se superano la franchigia di 129,11 euro: l’importo massimo per il quale è possibile ottenere l’agevolazione è pari a 550 euro.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Le detrazioni fiscali possono essere ottenute per sostenere i costi relativi a visite, farmaci o interventi a favore di animali domestici. È necessario aver effettuato il pagamento utilizzando un mezzo tracciabile (come il bancomat, la carta di credito o un assegno, solo per fare degli esempi) con la sola eccezione dei farmaci e delle prestazioni che rientrano nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.

Spese veterinarie, quando spetta la detrazione al 19%

Con la presentazione del Modello 730/2025 il contribuente ha la possibilità di portare in detrazione le spese veterinarie sostenute per curare gli animali domestici, che siano detenuti legalmente per la pratica sportiva o per compagnia. L’agevolazione fiscale può essere richiesta nel momento in cui sono stati sostenuti i seguenti costi:

  • visite veterinarie;
  • interventi o analisi di laboratorio;
  • farmaci veterinari.

Per le spese veterinarie il legislatore ha stabilito un massimo di spesa che può essere portato in detrazione dalla dichiarazione dei redditi: 550 euro.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Gli importi detraibili sono quelli che superano la franchigia di 129,11 euro, che rimane completamente a carico del contribuente, il quale la dovrà escludere prima di effettuare i vari calcoli per portare la quota in detrazione – nel Modello 730/2025 deve essere inserita la somma complessiva, anche con la franchigia.

Le detrazioni spettano per intero nel caso in cui il contribuente abbia un reddito inferiore a 120.000 euro: nel momento in cui questo limite viene superato, il valore dell’agevolazione decresce fino ad azzerarsi completamente nel momento in cui si percepisce un reddito complessivo pari a 240.000 euro.

Gli importi massimi recuperabili nel Modello 730/2025

L’agevolazione fiscale che spetta è pari a 80 euro. L’importo massimo delle spese veterinarie che possono essere inserite nel Modello 730/2025 è pari a 550 euro, considerando la franchigia di 129,11 euro, l’importo su cui calcolare la detrazione al 19% è 421 euro.

Il contribuente, a questo punto, si può trovare davanti a tre differenti situazioni:

  • una spesa inferiore a 129,11 euro, che non gli permette di accedere alla detrazione;
  • spesa superiore a 129,11 euro, ma inferiore a 550 euro: la detrazione dovrà essere calcolata sulla quota che supera la franchigia;
  • spesa che supera i 550 euro: in questo caso può essere richiesta la detrazione massima di 80 euro.

Come deve essere compilato il Modello 730/2025

Particolare attenzione deve essere prestata alla compilazione del Modello 730/2025: le spese veterinarie devono essere inserite nel quadro E nel rigo da E8 a E10. È necessario, inoltre, utilizzare il codice 29 e dovrà essere indicato l’importo della spesa che deve essere portata in detrazione fiscale. Il valore deve comprendere anche la franchigia: nel caso in cui i costi sostenuti dovessero aver superato i 550 euro deve essere indicato appunto 550 euro.

Quanti dovessero scegliere di utilizzare il Modello 730/2025 precompilato dovrebbero già trovare gli importi inseriti in modo automatico. È necessario, ad ogni modo, verificare che quanto indicato sia effettivamente corretto.

Le indicazioni che abbiamo visto fino a questo momento riguardano il Modello 730/2025 (che deve essere presentato entro il 30 settembre 2025). Se il contribuente, invece, dovesse utilizzare il Modello Redditi PF, le spese devono essere indicate all’interno dei righi da RP8 a RP13, utilizzando il codice 29.

L’Agenzia delle Entrate, attraverso la circolare n. 55/E/2001 ha sottolineato che:

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

  • il limite di spesa di 550 euro si riferisce all’ammontare complessivo dei costi che il singolo contribuente ha sostenuto nel corso del 2024, indipendentemente dal numero di animali in suo possesso;
  • le detrazione spetta al soggetto che ha materialmente sostenuto le spese veterinarie, anche se non è il proprietario dell’animale.

Su questo punto è possibile consultare anche la circolare n. 7/E/2017.

Per quali animali domestici spettano le detrazioni

Le spese veterinarie per le quali spettano le detrazioni sono quelle sostenute per la cura degli animali, che sono detenuti per la pratica sportiva o per compagnia.

In altre parole non è possibile accedere alle detrazioni:

  • per gli animali che sono destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare;
  • per la cura degli animali di qualsiasi specie che siano allevati e custoditi per una qualsiasi attività commerciale o agricola;
  • per gli animali utilizzati per le attività illecite.

La documentazione che deve essere conservata

Per poter ottenere la detrazione delle spese veterinarie nel Modello 730/2025 è necessario conservare la certificazione rilasciata dall’Asl o dal veterinario nel momento in cui l’animale viene iscritto all’anagrafe. Per i cani c’è l’obbligo del microchip, mentre per i gatti e i furetti il veterinario deve rilasciare il pet passport.

Per l’acquisto dei medicinali non è necessario conservare la prescrizione del veterinario. È indispensabile, però, conservare la fattura intestata al soggetto che ha sostenuto i costi o lo scontrino. In questo ultimo caso al suo interno deve essere riportato correttamente:

  • il codice fiscale del contribuente che ha sostenuto la spesa;
  • la tipologia e la quantità dei medicinali che sono stati acquistati.

Importante è aver verificato che quanto acquistato sia realmente un medicinale, controllo che può essere effettuato attraverso il codice di autorizzazione di messa in commercio del farmaco stesso. La sua natura, inoltre, può essere accertata dalla codifica FV – che identifica il farmaco per uso veterinario – che viene utilizzata per trasmettere i dati al sistema tessera sanitaria.

Spese veterinarie intestate al coniuge

Non si possono trasferire dai familiari a carico le spese veterinarie. Rimangono in capo al soggetto che le ha materialmente pagate e che figura come intestatario della fattura.

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

L’unica richiesta che può essere fatta al medico è di annotare chi abbia effettuato il pagamento, annotando anche il suo codice fiscale. Ma il pagamento deve essere effettuato con dei mezzi tracciabili.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione