Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Turismo solidale: il volto etico del viaggio. Napoli esempio di inclusione e sviluppo


Negli ultimi anni, il concetto di turismo ha attraversato una trasformazione profonda: non più solo svago o consumo veloce di luoghi e culture, ma occasione per generare valore sociale, sostenibilità ambientale e rispetto delle identità locali. Tra le forme emergenti, il turismo solidale si sta affermando come uno strumento concreto di cambiamento. Secondo i dati dell’AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), sono circa 300.000 ogni anno i viaggiatori italiani che scelgono questa via alternativa, con un incremento annuo del 5%.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Non si tratta solo di una scelta etica, ma anche di una leva di sviluppo che coinvolge comunità, territori e modelli economici inclusivi. A sottolineare la portata politica e sociale di questo fenomeno è Aniello Formisano, già parlamentare e oggi direttore del periodico Alleanza Democratica, che ha lanciato un appello chiaro: “Serve un turismo che non consumi i luoghi ma li rigeneri. Che punti alla legalità, all’inclusione, alla dignità del lavoro”.
Il turismo solidale si fonda su alcuni cardini imprescindibili: il coinvolgimento attivo delle comunità ospitanti, il rispetto profondo delle culture locali, una distribuzione equa dei profitti e una costante attenzione ai diritti delle persone coinvolte nei progetti. In Italia non mancano esempi virtuosi: in Sicilia, la cooperativa Libera Terra accompagna i viaggiatori alla scoperta delle terre confiscate alle mafie, narrando storie di riscatto e impegno civile. In Umbria, percorsi di turismo accessibile integrano persone con disabilità in esperienze naturalistiche e sociali, generando inclusione e occupazione.



Anche Napoli sta diventando un riferimento importante per il turismo solidale. Con oltre 3,7 milioni di presenze registrate nel 2023 (fonte: Comune di Napoli), la città ha saputo trasformare la propria complessità in una risorsa di autenticità. Diverse realtà del terzo settore offrono esperienze che vanno ben oltre le rotte convenzionali: dalla cooperativa “Lazzarelle”, nata all’interno del carcere femminile di Pozzuoli e oggi attiva nella produzione di caffè, fino all’associazione “Figli in Famiglia”, operativa nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, che promuove percorsi educativi e culturali in aree difficili. Crescono anche le esperienze di turismo urbano nei quartieri periferici, guidate da giovani locali formati attraverso programmi sociali.
Qui il turismo diventa un motore per rigenerare tessuti urbani, favorire la partecipazione e far emergere storie dimenticate. È un modo per invertire la narrazione sulle periferie, per costruire reti, promuovere identità culturali e rafforzare l’economia sociale.
In quest’ottica, il turismo solidale non è più un fenomeno marginale, ma una frontiera strategica per il futuro. Come ribadito da Formisano, è ora che le istituzioni si facciano carico di questo potenziale, investendo in politiche pubbliche mirate, incentivi e strumenti normativi in grado di sostenere un modello di crescita equo, inclusivo e duraturo.
Questi saranno anche i temi centrali del convegno su turismo digitale e turismo solidale organizzato da Alleanza Democratica e New d-Economy, in programma per sabato 24 maggio presso la Fonderia Righetti di San Giorgio a Cremano. L’evento vedrà la partecipazione di figure di rilievo del mondo politico, culturale e imprenditoriale, tra cui il sindaco Giorgio Zinno, il direttore editoriale Aniello Formisano, il presidente di New d-Economy Alberto Falcone e il vice capogruppo PD alla Camera Paolo Ciani.
Un’occasione per riflettere, confrontarsi e – soprattutto – agire. Perché viaggiare, oggi, può essere un atto di giustizia.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Source link

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese