Nel mese di marzo 2025, i tassi di interesse sui prestiti per l’acquisto di abitazioni hanno registrato una lieve diminuzione, scendendo al 3,54% rispetto al 3,58% di febbraio. Lo riporta la Banca d’Italia nella pubblicazione “Banche e moneta: serie nazionali”, ed è un piccolo sollievo per chi desidera acquistare casa.
Tutti i dati sui tassi
Nel mese di marzo, il Tasso Annuo Effettivo Globale (Taeg), ha registrato una riduzione. Il Taeg indica quanto si paga in totale per un prestito ed è sceso al 10,29%, rispetto al 10,46% del mese precedente. Questo significa che ora prendere un prestito al consumo è diventato leggermente meno costoso. Già da mesi s sta registrando un calo del Taeg, stando alle rilevazioni passate di Bankitalia.
Una tendenza simile si è verificata anche nei prestiti concessi alle aziende. I tassi di interesse sui nuovi prestiti per le società non finanziarie sono scesi al 3,92%, rispetto al 3,99% di febbraio. Quindi anche per le aziende è più conveniente ora ottenere un finanziamento. In particolare, per i prestiti di importo inferiore a 1 milione di euro, il tasso di interesse è sceso al 4,48%, mentre per i prestiti più elevati è rimasto stabile al 3,63%.
Infine, anche i tassi di interesse sui depositi bancari, che sono quelli applicati sui soldi depositati in banca, sono leggermente diminuiti, passando dallo 0,82% allo 0,79%, facendo sì che chi ha dei risparmi in banca possa guadagna un po’ meno interesse rispetto a prima.
Aumentano i prestiti alle famiglie
A marzo, i prestiti al settore privato, che includono sia le famiglie che le aziende, sono aumentati dello 0,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo è un miglioramento rispetto al mese di febbraio, quando il tasso di variazione su base annua era stato pari a zero. In particolare, i prestiti alle famiglie sono cresciuti dell’1,1%, un aumento rispetto allo 0,7% di febbraio, il che significa che più persone hanno richiesto prestiti per comprare case o fare acquisti. D’altro canto, i prestiti alle aziende sono diminuiti dell’1,1%, ma si tratta di un miglioramento rispetto alla flessione del 2,1% di febbraio, il che suggerisce che la situazione per le imprese sta migliorando, anche se rimane ancora difficile.
Per quanto riguarda i depositi, ovvero i soldi che le persone e le aziende tengono in banca, c’è stato un aumento dell’1,7%, che è stato superiore all’1,4% registrato a febbraio. Questo significa che le persone stanno risparmiando di più, mettendo più soldi in banca. Infine, la raccolta obbligazionaria, che riguarda il denaro investito in obbligazioni, è aumentata del 3,3%, ma questo è inferiore al 6,4% di febbraio, indicando che gli investitori sono stati un po’ meno interessati a investire in obbligazioni rispetto al mese precedente.
Un risparmio di 97 euro al mese
Il calo dei tassi di interesse sui mutui, registrato da Bankitalia per il mese di marzo, rappresenta una buona notizia per le famiglie che hanno sottoscritto un finanziamento per l’acquisto della prima casa. È quanto afferma il Codacons commentando i dati pubblicati oggi dalla Banca d’Italia.
Il trend di riduzione dei tassi di interesse sui mutui continua, con un abbassamento complessivo dell’1,38% in 16 mesi, passando dal picco del 4,92% di novembre 2023 al 3,54% di marzo 2025. Secondo il Codacons, “ciò comporta un risparmio di circa 97 euro al mese per una rata su un finanziamento da 125mila euro a 25 anni, corrispondente a un risparmio annuale di circa 1.164 euro”.
Tuttavia, il Codacons avverte che il calo dei tassi potrebbe essere minacciato dai dazi imposti dal governo Trump e da una possibile guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, che potrebbero avere effetti negativi sull’inflazione e sul mercato dei mutui, portando a un aumento dei tassi per le famiglie.
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