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fino al 40% di sconto con l’Ecobonus


Si tratta degli incentivi per ciclomotori e motocicli sotto forma di ecobonus previsti dalla Legge di Bilancio 2021, rifinanziati con 30 milioni di euro da suddividere nel triennio 2024-2026.

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In un periodo in cui gli ecoincentivi per le automobili a basse emissioni restano in attesa di nuovi fondi, tornano invece attivi gli aiuti economici per chi sceglie motocicli e ciclomotori a due, tre o quattro ruote, alimentati da motori elettrici o a combustione a basse emissioni.

Una misura pensata per rendere più sostenibili gli spostamenti urbani e per alleggerire il traffico cittadino.

A chi sono destinati gli incentivi sotto forma di ecobonus per ciclomotori e motocicli

I beneficiari possono essere sia cittadini privati sia aziende, e i veicoli ammessi appartengono alla categoria Le (da L1e a L7e), che comprende scooter, moto, tricicli e quadricicli nuovi di fabbrica. Gli incentivi si applicano sia ai modelli elettrici sia a quelli a benzina, purché rientrino almeno nella classe ambientale Euro 5. Tuttavia, la percentuale del contributo varia a seconda della presenza o meno di un veicolo da rottamare.

Sconto con rottamazione: come funziona

Il contributo maggiore spetta a chi decide di sostituire un vecchio mezzo inquinante. Per accedere al bonus con rottamazione, è necessario restituire un ciclomotore o motociclo già immatricolato, appartenente a una qualsiasi delle sottocategorie Le, intestato da almeno un anno all’acquirente o a un familiare convivente. Il veicolo deve inoltre essere conforme alle classi ambientali da Euro 0 a Euro 3 e dotato di targa a sei caratteri, come previsto da una norma del 2011.

In questo caso, lo sconto può arrivare fino al 40% del prezzo d’acquisto del nuovo mezzo, entro un tetto massimo di 4.000 euro. È inoltre obbligatorio che il concessionario pratichi uno sconto aggiuntivo pari ad almeno il 5% sul prezzo del veicolo non elettrico.

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Incentivo senza rottamazione: solo per l’elettrico

Chi non ha un veicolo da consegnare per la demolizione può comunque ottenere l’agevolazione, ma solo se acquista un ciclomotore o motociclo elettrico. In assenza della rottamazione, lo sconto previsto è inferiore e si applica esclusivamente ai mezzi a zero emissioni.

Obblighi per acquirenti e concessionari

L’accesso all’incentivo comporta alcuni vincoli. Il nuovo veicolo deve restare intestato allo stesso proprietario per almeno 12 mesi. Il concessionario, da parte sua, è tenuto a specificare nel contratto di vendita l’ammontare dell’Ecobonus e i dati del mezzo da rottamare, se presente. Inoltre, entro due settimane dalla consegna del nuovo veicolo, deve provvedere alla demolizione del vecchio tramite un centro autorizzato e richiederne la cancellazione dal registro presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista.

Rottamazione flessibile

Un dettaglio rilevante riguarda la compatibilità tra le sottocategorie: per accedere al bonus, è possibile rottamare un veicolo appartenente a una qualsiasi delle classi da L1e a L7e, indipendentemente da quella del nuovo mezzo acquistato. Questo rende l’incentivo particolarmente accessibile a chi desidera passare, ad esempio, da un ciclomotore a un motociclo o viceversa.

Come richiedere gli incentivi?

Per ottenere l’Ecobonus 2025 destinato all’acquisto di motocicli e ciclomotori, è fondamentale seguire una procedura ben definita, che coinvolge direttamente il concessionario. Ecco i passaggi principali.

  1. Scelta del veicolo e del concessionario
    L’acquirente seleziona un veicolo nuovo di fabbrica appartenente alle categorie L1e-L7e (ciclomotori e motocicli a due, tre o quattro ruote), che sia elettrico, ibrido o a combustione interna con omologazione almeno Euro 5. È essenziale rivolgersi a un concessionario aderente all’iniziativa e accreditato sulla piattaforma ufficiale gestita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy tramite Invitalia.

  2. Prenotazione dell’incentivo
    Il concessionario, una volta registrato sulla piattaforma ecobonus.mimit.gov.it, effettua la prenotazione del contributo per conto del cliente. Questa operazione è possibile a partire dalle ore 10:00 del 18 marzo 2025 e proseguirà fino all’esaurimento dei fondi disponibili o, al più tardi, fino al 31 dicembre 2025.

  3. Applicazione dello sconto
    Dopo la conferma della prenotazione, il concessionario applica direttamente lo sconto in fattura al momento dell’acquisto del veicolo. L’importo dell’incentivo varia in base alla tipologia di veicolo e alla presenza o meno di un mezzo da rottamare.

  4. Rottamazione del veicolo usato (se prevista)
    Se l’incentivo prevede la rottamazione di un vecchio veicolo, il concessionario deve consegnare il mezzo a un centro autorizzato per la demolizione entro 15 giorni dalla data di consegna del nuovo veicolo. Successivamente, deve richiedere la cancellazione del veicolo rottamato presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista.



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