Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato una nuova asta per i Buoni del tesoro pluriennali (Btp), i principali titoli di debito emessi dallo Stato italiano. L’obiettivo è quello di raccogliere 7,5 miliardi di euro, approfittando anche delle cedole sempre più basse per il calo del costo del denaro e le valutazioni positive delle agenzie di rating sul debito pubblico del nostro Paese.
I prodotti principali saranno tre, con una durata che andrà dai 3 ai 20 anni. Si tratta quindi di Btp molto diversi tra loro, che si adattano a forme di investimento differenti.
I Btp a 3 anni, l’investimento più breve dell’asta
Il primo prodotto messo all’asta il 13 maggio dal Ministero dell’Economia e delle Finanze è il Btp a 3 anni codice Isin IT0005641029, con scadenza al 15 giugno 2028. Si tratta della quinta tranche di questo titolo di Stato dalla sua emissione il 17 marzo 2025. L’importo dell’emissione varierà da 3 miliardi di euro a un massimo di 3,5 miliardi, con un importo supplementare d’asta di 700 milioni di euro.
Il regolamento delle sottoscrizioni verrà emesso il 15 maggio. Per i risparmiatori, la cedola annuale lorda, a cui vanno quindi applicate le tasse, sarà del 2,65%. La prima cedola semestrale, che è ridotta in quanto pagata al 15 giugno 2025, è dello 0,65522%.
I Btp a 7 anni, cedola e date di scadenza
Per un investimento più a medio termine, il Ministero dell’Economia mette a disposizione, nell’asta del 13 maggio, il Btp a 7 anni con scadenza a luglio 2032 e codice Isin IT0005647265. Questi titoli sono stati emessi per la prima volta lo scorso 25 aprile e sono alla loro seconda emissione.
In questo caso l’emissione è minore in valore rispetto a quella del Btp a 3 anni, dato che lo Stato punta a raccogliere tra i 2 e i 2,5 miliardi di euro. L’importo supplementare per l’asta sarà di 500 milioni di euro, mentre il regolamento per le sottoscrizioni sarà pubblico il 15 maggio 2025.
Il periodo più lungo di vincolo del denaro significa anche una cedola più alta, attorno al 3,25% annuo al momento dell’asta. Anche in questo caso la prima cedola semestrale, che sarà pagata al 15 luglio 2025, sarà ridotta, allo 0,72721%.
I Btp a 20 anni, cedola record per l’investimento a lungo termine
L’ultimo prodotto finanziario che il Tesoro mette a disposizione degli investitori in questa asta è anche quello di durata più lunga. Si tratta del Btp a 20 anni con scadenza a settembre 2043. L’emissione di questo titolo di Stato risale al 1° settembre 2022, con data di scadenza fissata proprio il 1° settembre del 2043. Il codice Isin identificativo assegnato a questo Btp è IT0005530032.
Si tratta della decima tranche che lo Stato emette per questo prodotto. Dall’asta, il Governo si aspetta di ricevere un minimo di 1 miliardo di euro e un massimo di 1,5 miliardi. L’importo supplementare d’asta sarà di 300 milioni di euro e il regolamento per le sottoscrizioni, anche in questo caso, verrà pubblicato il 15 maggio.
Il Btp a 20 anni in scadenza a settembre del 2043 ha anche le cedole annuali più alte. Al lordo, restituisce il 4,45% dell’investimento ogni anno. La prossima cedola sarà pagata il 1° settembre di quest’anno.
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