Conto e carta

difficile da pignorare

 

Italia e UNESCO all’ONU celebrano i 60 anni


NEW YORK, 9 MAGGIO – 160 mila scienziati da tutto il mondo hanno studiato a Trieste, ogni anno mille dal continente africano. Nei 100 anni della moderna scienza dei quanti, l’International Centre for Theoretical Physics (ICTP) nel capoluogo friulano compie 60 anni e l’anniversario e’ stato celebrato all’ONU con la partecipazione di esperti di primo piano come il premio Nobel 2016 Duncan Haldane, l’astrofisica italiana Simonetta Di Pippo, ex direttrice di UNOOSA, e il ministro dell’Istruzione del Lesotho, Ntoi Paul Rapapa, un ex laureato del centro.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Fondato nel 1964 dal fisico e premio Nobel Abdus Salam, l’ICTP promuove la ricerca scientifica e la formazione avanzata nei Paesi in via di sviluppo. Sotto l’egida dell’UNESCO, dell’AIEA e del Governo italiano, l’Istituto di Trieste è oggi un punto di riferimento globale per la cooperazione scientifica, in settori che vanno dalla fisica teorica alla scienza quantistica, dal cambiamento climatico all’intelligenza artificiale. In 60 anni il Centro ha offerto a oltre 160 mila scienziati opportunità di formazione e ricerca in diverse aree delle scienze di base e applicate. Ogni anno, circa 1.000 scienziati africani prendono parte ai programmi dell’ICTP con una rappresentanza femminile del 34%. Nel corso dei lavori e’ stato valorizzato il ruolo di Trieste quale crocevia di culture e lingue e di ponte fra il Nord e il Sud del pianeta, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo dell’ICTP. Nel 2018 l’ICPT ha inaugurato a Kigali l’East African Institute for Fundamental Research, un centro partner per programmi di formazione e ricerca in fisica e matematica.

Da Trieste una rete globale di conoscenza e solidarieta’

“Nel corso di sei decenni, l’ICTP ha formato decine di migliaia di scienziati in tutto il mondo, molti dei quali sono diventati figure di spicco nel mondo accademico, nei governi e nelle organizzazioni internazionali. Ha sostenuto ricerche all’avanguardia in fisica e matematica, dando vita a una rete globale di conoscenza e solidarietà. In numerose istituzioni, oggi, si trovano professori, ricercatori e leader scientifici che fanno risalire la propria formazione accademica all’ICTP. Questo non è un caso. È il compimento di una promessa fatta sessant’anni fa”, ha detto il Rappresentante Permanente italiano all’Onu, Maurizio Massari, aprendo l’evento Advancing Global Scientific Cooperation for Sustainable Development: Leveraging Quantum Science for a Resilient Future in cui e’ intervenuto, tra gli altri, Ntoi Paul Rapapa, che a meta’ anni ’90 ha ottenuto un dottorato in fisica teoretica all’ICPT: un’esperienza fondamentale nel suo percorso accademico e professionale, contribuendo alla sua crescita come fisico teorico e, successivamente, come figura di rilievo nel panorama educativo e politico del suo Paese.

Haldane, “alla vigilia di una seconda rivoluzione”

“Siamo alla vigilia di una seconda rivoluzione della fisica dei quanti con la prospettiva di scoperte inaspettate”, ha detto Duncan Haldane, Premio Nobel per la Fisica nel 2016 per le sue ricerche rivoluzionarie sulle proprietà della materia in condizioni estreme. Nato a Londra nel 1951, Haldane insegna oggi fisica all’Università di Princeton ed è noto soprattutto per aver introdotto nuove idee nel campo della fisica quantistica, studiando materiali che si comportano in modi del tutto inaspettati, come i cosiddetti isolanti topologici. Le sue teorie, inizialmente considerate molto astratte, si sono rivelate fondamentali per lo sviluppo di tecnologie avanzate, come i computer quantistici e i materiali superconduttori.

Grazie al suo lavoro, la scienza ha imparato a “vedere” la materia da un nuovo punto di vista, aprendo strade inedite alla ricerca e all’innovazione. Oggi Haldane è considerato uno dei pionieri della fisica teorica moderna, e continua a ispirare generazioni di scienziati in tutto il mondo: “Lo sviluppo sostenibile di un paese e lo sviluppo della sua cultura scientifica vanno di pari passo”, ha detto a conclusione di una mini-lezione di fisica nell’aula del Trusteeship Council dell’ONU.

Organizzato congiuntamente dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e dall’UNESCO, l’incontro si e’ svolto in un momento cruciale per l’attuazione dell’Agenda 2030, in cui il mondo si trova la scienza di base, in particolare la scienza quantistica, viene riconosciuta come leva strategica per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico, l’accesso all’acqua e l’energia sostenibile.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

100 anni della scienza dei quanti, 70 di Italia all’Onu

L’evento, nell’anno del 70esimo anniversario dell’ingresso dell’Italia all’ONU, si inserisce nel quadro dell’Anno Internazionale della Scienza e Tecnologia Quantistica (2025) e del Decennio Internazionale delle Scienze per lo Sviluppo Sostenibile (2024–2033) proclamati dall’Assemblea Generale ONU, mirava a promuovere il dialogo tra comunità scientifica, decisori politici e istituzioni multilaterali. Tra i relatori, sono intervenuti anche Lidia Arthur Brito, vicedirettrice generale UNESCO, il direttore di ICTP Atish Dabholkar, Aissa Wade, della Pennsylvania State University, e Vivian Okeke, direttrice dell’ufficio IAEA di New York. Moderatrici Estelle Inack, cofondatrice di yiyaniQ ed ex allieva dell’ICTP, e Simonetta Di Pippo, oggi alla Bocconi e tra 2014 e 2022 direttrice di UNOOSA, l’agenzia dell’ONU per lo spazio.

Nel corso del programma sono stati proiettati video, presentate testimonianze di ex allievi dell’ICTP e illustrate buone pratiche di inclusione scientifica e scienza al servizio delle politiche pubbliche. (@OnuItalia)



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.