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Space economy, Marcato in Giappone all’Expo di Osaka


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L’assessore Roberto Marcato ha presentato oggi nel Padiglione Italia ad Expo 2025 Osaka la rete veneta dell’aerospazio, assieme al dirigente di RIR Air Michele Peterle e ai componenti del Consiglio direttivo Liviana Forza, Gianpietro Marchiori, Luciano Gamberini, in un incontro molto partecipato e d’interesse verso un settore che ogni anno in Veneto cresce del 22% quanto a fatturato dalle sue 260 aziende.

«La space economy in Veneto è un mission strategica», ha detto Marcato. «Un settore in cui anche piccole aziende o start-up possono crescere velocemente in nicchie di mercato. E’ una rivoluzione, che partendo dalla realizzazione di infrastrutture spaziali arriva a generare prodotti e servizi innovativi a valore aggiunto per aziende, cittadini, istituzioni. Per questo, chi decide di investirvi può valersi di risorse per 185 milioni di euro, dedicate a ricerca e innovazione come previsto dal PR FESR 2021-2027».

Il Veneto è la terza regione italiana nella filiera dell’aerospazio, «un settore che vale 2,2 miliardi di fatturato e conta 260 aziende. 88 aderiscono alla RIR Air, la rete innovativa regionale per l’aerospazio riconosciuta dal 2020, che comprende anche 4 università venete e 2 Fondazioni con il compito di trasferire le tecnologie innovative dal settore aerospaziale alla filiera industriale», precisa l’assessore che annuncia che dal 20 al 22 maggio se ne parlerà nella terza edizione di Space Meetings veneto, che ospiterà 5.000 incontri b2b tra operatori del settore. Ci saranno 250 aziende da 25 paesi, 150 buyer internazionali, 25 start-up, 150 relatori e 50 panel.

Una filiera, quella della space economy, in netto sviluppo non solo come tecnologie, ma anche per la loro applicazione all’impresa veneta. «E’ rilevante considerare che le imprese attive in Italia nella filiera dell’aerospazio sono per l’85% pmi, di cui il 27% start-up. Si deduce anche da questo come il tessuto economico veneto, composto per il 96% da piccole e medie imprese, sia particolarmente favorevole all’innovazione che deriva dalla ricerca aerospaziale. In questo da 5 anni la RIR Air è fondamentale, perché interpreta l’aerospazio come insieme di opportunità per le imprese nelle telecomunicazioni, la navigazione, la meteorologia, la gestione delle emergenze, nell’agricoltura e nel controllo del territorio, con ampissime possibilità di impiego in tanti settori, declinandole poi all’impresa», aggiunge Marcato.

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«Ne sono esempio virtuoso le aziende Officina Stellare, Qascom e Zoppas Industries, che fanno parte della rete AIR, hanno sviluppato progetti a livello internazionale e sono state protagoniste di due lanci orbitali internazionali. Il primo lancio, eseguito dalla base spaziale di Vandenberg in California con un razzo Falcon 9 di SpaceX, ha portato in orbita due satelliti grazie all’impiego di un sofisticato telescopio prodotto dall’azienda di Sarcedo (Vicenza) Officina Stellare», spiega ancora l’assessore regionale. «Il secondo lancio avvenuto dal Nasa Kennedy Space Center in Florida con il razzo Falcon 9 di SpaceX, ha riguardato la missione congiunta Nasa-Asi diretta verso la Luna, con lo scopo di testare un payload d’avanguardia sviluppato dall’azienda veneta Qascom, progettato per validare i futuri servizi di navigazione spaziale lunare. Quello aerospaziale è uno scenario che comincia a coinvolgere sempre più imprese appartenenti a settori diversi e questo è di assoluto interesse per la filiera veneta che guarda all’innovazione».



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