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Imprese più protette, intesa Confcommercio-Generali sulle calamità


In un’Italia colpita sempre più spesso da eventi meteo estremi, arriva un’alleanza strategica tra Confcommercio-Imprese per l’Italia e Generali in Italia per garantire coperture assicurative dedicate alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi. È stata infatti firmata oggi una nuova convenzione nazionale per agevolare l’accesso alle polizze contro eventi catastrofali e favorire soluzioni più personalizzate, in linea con le esigenze del mondo produttivo e con le recenti disposizioni legislative.

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Imprese più protette, intesa Confcommercio-Generali sulle calamità

Il progetto coinvolge anche le Reti di Generali Italia e Cattolica, che hanno messo a disposizione un ventaglio di offerte modulabili, pensate per aiutare le imprese ad adeguarsi ai nuovi obblighi normativi sulla copertura dei rischi da calamità naturali.

Polizze agevolate per il terziario: basta la tessera associativa

L’iniziativa è riservata alle imprese associate a Confcommercio. Per accedere sarà sufficiente esibire la tessera associativa valida per l’anno 2025. Le coperture, che includono frane, alluvioni, terremoti, incendi e altri disastri naturali, si inseriscono in un’offerta complessiva che tiene conto di condizioni vantaggiose e della necessità di proteggere il patrimonio aziendale in un contesto ad alta esposizione climatica.

Un passo che rafforza la resilienza economica delle PMI, spesso prive di strumenti adeguati a fronteggiare eventi straordinari. Secondo Ania (Associazione nazionale delle imprese assicuratrici), meno del 7% delle aziende italiane è coperta contro i danni da eventi naturali, a fronte di una media europea superiore al 30%.

Loretta Credaro (Confcommercio): “Serve più protezione per il sistema economico”

A dare forza all’accordo è il richiamo alla realtà concreta degli imprenditori. La Vice Presidente di Confcommercio, Loretta Credaro, ha affermato: “Le imprese del terziario di mercato rappresentano una componente essenziale del tessuto economico italiano e devono poter contare su strumenti adeguati ad affrontare rischi sempre più complessi, soprattutto in un contesto, come quello italiano, fortemente sottoassicurato rispetto agli altri paesi. Offrire soluzioni assicurative accessibili, personalizzate e in linea con le nuove disposizioni normative, come quelle messe a disposizione da questo accordo, significa rafforzare la capacità di resilienza delle nostre imprese, supportare gli imprenditori nella tutela della propria attività e contribuire alla sostenibilità dell’intero sistema economico”.

Monacelli (Generali): “Colmare il gap e rafforzare la prevenzione”


Dal lato assicurativo, il General Manager di Generali Italia, Massimo Monacelli (nella foto), ha rilanciato l’impegno del gruppo sul fronte della prevenzione climatica: “Il cambiamento climatico richiede azioni concrete di fronte a eventi caratterizzati da impatti sempre più pesanti in termini di intensità e frequenza. Come primo assicuratore a livello nazionale, grazie alla capillarità e alla professionalità della nostra Rete, vogliamo mettere a disposizione del settore produttivo la nostra offerta per tutelare il motore del Sistema Paese e colmare il protection gap. Questa collaborazione con Confcommercio va esattamente in questa direzione, contribuendo a diffondere la cultura della prevenzione e della gestione del rischio”.

Un vuoto da colmare: l’Italia resta fragile

Il tema è tutt’altro che marginale. Secondo i dati Ispra aggiornati ad aprile 2025, in Italia si sono registrati oltre 250 eventi meteo estremi nel 2024, con danni stimati in oltre 11 miliardi di euro, il 70% dei quali non coperti da assicurazione. Di fronte a questo scenario, il Governo ha varato nel decreto Clima 2024 l’obbligo di copertura assicurativa per imprese operanti in aree a rischio idrogeologico medio-alto, con incentivi fiscali per chi aderisce.

La convenzione firmata oggi risponde direttamente a queste esigenze, rappresentando un modello replicabile per altre categorie economiche. Le imprese del commercio e del turismo, spesso localizzate in centri storici o in prossimità di aree fragili, sono tra le più colpite da eventi come nubifragi improvvisi, smottamenti, black-out o incendi estivi.

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Una cultura della prevenzione che fa sistema

In ultima analisi, Confcommercio e Generali dimostrano che con la sottoscrizione di una copertura catastrofale le imprese acquisiscono un ulteriore elemento strutturale di competitività.

Diffondere la cultura della gestione del rischio
significa proteggere l’occupazione, i territori, gli investimenti. E, soprattutto, costruire un sistema economico più sostenibile, moderno e reattivo.



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