Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi sotto la presidenza di Alberta Figari, ha approvato l’informativa finanziaria al 31 marzo 2025. Il primo trimestre dell’anno conferma il percorso di crescita intrapreso dal Gruppo, con un aumento dei ricavi e dei margini in linea con le attese grazie a un buon andamento del business sia sul mercato domestico sia su quello brasiliano.
[1] Nei risultati finanziari e operativi del Gruppo TIM del primo trimestre 2025, il Gruppo TI Sparkle è stato classificato, ai sensi dell’IFRS 5, come attività cessata, in quanto tutte le condizioni necessarie per il completamento della cessione sono soddisfatte. Pertanto, il perimetro TIM Domestic non include il Gruppo TI Sparkle, salvo diversa indicazione.
Al fine di fornire una migliore comprensione dell’andamento del business, vengono presentati i dati organici ‘like-for-like’ del primo trimestre 2024. Tali dati considerano il Gruppo TI Sparkle come attività cessata nonché l’operazione NetCo come se fosse avvenuta all’inizio del periodo di riferimento (1° gennaio), simulando l’impatto della relazione fra TIM e NetCo/FiberCop, regolata dal Master Service Agreement (MSA).
Il trimestre si è caratterizzato anche per l’ingresso di Poste Italiane nell’azionariato di TIM e per il successivo annuncio dell’incremento della partecipazione, di cui è atteso a breve il perfezionamento, fino al 24,81% delle azioni ordinarie.
RISULTATI ORGANICI PRIMO TRIMESTRE 2025
- I ricavi totali di Gruppo ammontano a 3,3 miliardi di euro, in crescita del 2,7% anno su anno (+1,6% nel domestico a 2,2 miliardi di euro, +4,9% in Brasile a 1,0 miliardi di euro); i ricavi da servizi di Gruppo sono in crescita del 3,3% anno su anno a 3,1 miliardi di euro (+2,1% nel domestico a 2,1 miliardi di euro, +5,6% in Brasile a 1,0 miliardi di euro);
- in crescita l’EBITDA di Gruppo, che aumenta del 5,7% anno su anno a 1,0 miliardi di euro (+4,1% nel domestico a 0,5 miliardi di euro, +6,8% in Brasile a 0,5 miliardi di euro);
- in netta crescita anche l’EBITDA After Lease di Gruppo, che sale del 5,4% anno su anno a 0,8 miliardi di euro (+4,0% nel domestico a 0,4 miliardi di euro, +6,5% in Brasile a 0,4 miliardi di euro);
- TIM Consumer ha registrato ricavi totali in lieve crescita (+0,3% anno su anno) a 1,5 miliardi di euro. Prosegue il percorso di stabilizzazione dei ricavi, con un churn in calo anno su anno e con un ARPU in crescita nel fisso e sostanzialmente stabile nel mobile. Il trimestre, per la prima volta da diversi anni, ha visto un saldo netto di linee legato alla mobile number portability (“MNP”) sostanzialmente neutro. Sono inoltre iniziate le attività di repricing per il 2025, che hanno riguardato circa 1,1 milioni di linee fisse e circa 0,7 milioni di linee mobili consumer e che inizieranno a dispiegare i loro effetti a partire dal secondo trimestre.
- TIM Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 0,8 miliardi di euro (+4,5% anno su anno), continuando a performare meglio del mercato di riferimento. Per la prima volta il Cloud (ricavi da servizi +24% anno su anno) rappresenta la principale linea di business di TIM Enterprise, anche grazie ai servizi offerti al Polo Strategico Nazionale, il cui contributo in termini di ricavi è raddoppiato anno su anno.
- TIM Brasil ha registrato ricavi totali pari a 1,0 miliardi di euro (+4,9% anno su anno), e un EBITDA After Lease pari a 0,4 miliardi di euro (+6,5% anno su anno), continuando nel percorso di crescita intrapreso nell’ultimo biennio grazie alla spinta del segmento mobile.
Nel corso del trimestre sono inoltre proseguite con successo le azioni di trasformazione volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale del perimetro domestico, con un beneficio di circa 40 milioni di euro all’EBITDA AL – CAPEX del periodo.
Gli investimenti di Gruppo ammontano a 0,5 miliardi di euro, pari al 13,9% dei ricavi.
L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo al 31 marzo 2025 è pari a 7,5 miliardi di euro[1] (rispetto a circa 7,3 miliardi di euro a fine del 2024), con un andamento collegato alla stagionalità del capitale circolante e che ha visto un assorbimento più elevato per via degli ingenti investimenti realizzati nell’ultimo trimestre del 2024.
Con un rapporto fra l’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease e l’EBITDA organico After Lease inferiore a 2,1x, il Gruppo TIM si conferma l’operatore di telecomunicazioni quotato con la struttura finanziaria più solida in Europa.
Nei primi tre mesi del 2025 il Gruppo ha anche ottimizzato la struttura della Revolving Credit Facility, riducendone l’ammontare massimo a 3 miliardi di euro ed estendendone la scadenza al 2030, con un’ottimizzazione dei relativi oneri.
Il margine di liquidità copre le scadenze finanziarie fino al 2028.
Il Gruppo, sulla base dei risultati al 31 marzo 2025, conferma tutte le guidance per l’esercizio in corso.
[2] Compreso l’indebitamento legato al Gruppo TI Sparkle.
∂
PREMESSA
TIM redige e pubblica in via volontaria le informazioni finanziarie periodiche riferite al primo e al terzo trimestre di ciascun esercizio, nell’ambito di una policy aziendale di regolare informativa sulle performance finanziarie e operative rivolta al mercato e agli investitori, in linea con le migliori prassi di mercato.
Nella presente informativa finanziaria al 31 marzo 2025 il gruppo Sparkle, attivo nello sviluppo di reti in fibre ottiche per clienti wholesale in campo internazionale (International wholesale), è classificato, ai sensi dell’IFRS 5, quale Attività disponibile per la vendita, essendosi realizzate tutte le condizioni necessarie ai fini della cessione integrale della partecipazione detenuta in TI Sparkle e l’uscita del gruppo Sparkle dal perimetro di consolidamento del Gruppo TIM (Domestic). A soli fini comparativi, i dati già pubblicati nell’informativa finanziaria al 31 marzo 2024 sono stati coerentemente riclassificati, così come previsto dall’IFRS 5.
Inoltre, a seguito della cessione in data 1° luglio 2024 delle attività relative alla componente di rete fissa domestica (rete primaria e attività wholesale di TIM S.p.A.), a FiberCop S.p.A. e a Telenergia S.r.l. (“Operazione NetCo”) e ai fini di consentire una migliore comprensione dell’andamento del business, è stata inserita una sezione contenente le informazioni economico finanziarie organiche, relative all’andamento della gestione del primo trimestre 2024, rielaborate sulla base di informazioni gestionali. Tali informazioni organiche sono predisposte simulando l’operazione di separazione della rete fissa, con la creazione della componente NetCo e la conseguente definizione del nuovo perimetro del Gruppo TIM come se la stessa fosse avvenuta all’inizio del periodo di riferimento (1° gennaio). Pertanto, per tutti i dati organici la definizione “like-for-like” viene utilizzata per evidenziare sia le informazioni organiche (Business Unit Brasile) sia le informazioni organiche come sopra ricostruite (TIM S.p.A., Business Unit Domestic, Gruppo TIM), simulando per il primo trimestre 2024, l’impatto della relazione fra TIM e NetCo/FiberCop, regolata dal Master Service Agreement (MSA).
I dati consolidati inclusi nelle informazioni finanziarie periodiche al 31 marzo 2025 del Gruppo TIM sono stati redatti in conformità ai principi contabili IFRS emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea. I criteri di rilevazione e i metodi di consolidamento sono omogenei a quelli adottati per la predisposizione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024, al quale si rimanda per una più ampia trattazione, fatta eccezione per le modifiche ai principi contabili emesse dallo IASB ed in vigore a partire dal 1° gennaio 2025. Detti dati non sono sottoposti a revisione contabile.
Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS Accounting Standards, alcuni indicatori alternativi di performance.
In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica e impatto delle partite non ricorrenti sui ricavi, sull’EBITDA e sull’EBIT; EBITDA margin e EBIT margin; Indebitamento finanziario netto contabile e rettificato; Equity free cash flow, Flusso di cassa della gestione operativa; Flusso di cassa della gestione operativa (al netto delle licenze). A seguito dell’adozione dell’IFRS 16, inoltre, il Gruppo TIM presenta i seguenti ulteriori indicatori alternativi di performance: EBITDA After Lease (“EBITDA-AL”), Indebitamento finanziario netto rettificato After Lease, Equity free cash flow After Lease.
In linea con gli orientamenti dell’ESMA sugli indicatori alternativi di performance (Orientamenti ESMA/2015/1415), il significato ed il contenuto degli stessi sono illustrati in allegato ed è anche fornito il dettaglio analitico degli importi delle riclassifiche apportate e delle modalità di determinazione degli indicatori.
Si segnala, infine, che il capitolo “Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2025” contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del presente comunicato non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali, in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di rischi e incertezze dipendenti da molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo. Per maggiori dettagli, si rimanda a quanto illustrato nel capitolo “Principali rischi e incertezze”, nonché nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024, in cui sono dettagliatamente riportati i principali rischi afferenti all’attività di business del Gruppo TIM che possono incidere, anche in modo considerevole, sulla capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati.
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Sono di seguito riportati i principali risultati economici finanziari del Gruppo TIM in cui il gruppo Telecom Italia Sparkle è classificato quale Discontinued Operations: “Gruppo TIM (Sparkle Discontinued Operations)”. In particolare, i risultati economico finanziari relativi al gruppo Telecom Italia Sparkle sono stati classificati, ai sensi dell’IFRS 5, quali risultati relativi ad “Attività cedute/Attività disponibili per la vendita”.
Highlights finanziari Gruppo TIM (Sparkle Discontinued Operations)
(milioni di euro) – dati reported |
|
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazioni % |
---|---|---|---|---|
|
|
(a) |
(b) |
(a-b) |
Ricavi |
|
3.276 |
3.764 |
(13,0) |
EBITDA |
(1) |
941 |
1.400 |
(32,8) |
EBITDA Margin |
(1) |
28,7% |
37,2% |
(8,5)pp |
EBIT |
(1) |
209 |
219 |
(4,6) |
EBIT Margin |
(1) |
6,4% |
5,8% |
0,6pp |
Utile (perdita) del periodo attribuibile ai Soci della Controllante |
|
(124) |
(400) |
69,0 |
Investimenti industriali & spectrum |
|
457 |
913 |
(49,9) |
|
|
31.3.2025 |
31.12.2024 |
Variazione assoluta |
(a) |
(b) |
(a-b) |
||
Indebitamento Finanziario Netto rettificato |
(1) |
10.446 |
10.126 |
320 |
Indebitamento Finanziario Netto rettificato – After Lease |
(1) |
7.519 |
7.266 |
253 |
(milioni di euro) – dati reported |
|
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazione assoluta |
---|---|---|---|---|
|
|
(a) |
(b) |
(a-b) |
Equity Free Cash Flow |
(1) |
(89) |
(790) |
701 |
Equity Free Cash Flow After Lease |
(1) |
(198) |
(973) |
775 |
Indebitamento Finanziario Netto rettificato (2) |
(1) |
10.446 |
26.644 |
(16.198) |
Indebitamento Finanziario Netto rettificato – After Lease(2) |
(1) |
7.519 |
21.370 |
(13.851 |
(1) Per i relativi dettagli si rimanda a quanto riportato in allegato.
(2) La variazione del fair value dei derivati e delle correlate passività/attività finanziarie è rettificata dall’Indebitamento Finanziario Netto contabile non avendo effetti monetari.
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Sono di seguito riportati i principali risultati economici finanziari del Gruppo TIM like-for-like in cui le informazioni economico-finanziarie organiche relative all’andamento della gestione del primo trimestre 2024, sono rielaborate, a soli fini comparativi, sulla base di informazioni gestionali. Tali informazioni organiche, “like-for-like”, sono predisposte simulando l’operazione di separazione della rete fissa, con la creazione della componente NetCo e la conseguente definizione del (nuovo) perimetro Gruppo TIM, come se la stessa fosse avvenuta all’inizio del periodo di riferimento (1° gennaio). Il gruppo Sparkle è classificato quale Discontinued Operations, in applicazione dell’IFRS 5.
Risultati like-for-like Gruppo TIM
(milioni di euro) – dati organici (*) |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazioni % |
---|---|---|---|
Ricavi |
3.276 |
3.189 |
2,7 |
TIM Domestic |
2.245 |
2.209 |
1,6 |
di cui TIM Consumer |
1.485 |
1.481 |
0,3 |
di cui TIM Enterprise |
760
|
727 |
4,5 |
TIM Brasil |
1.038 |
990 |
4,9 |
Ricavi da servizi |
3.069 |
2.970 |
3,3 |
TIM Domestic |
2.063 |
2.020 |
2,1 |
di cui TIM Consumer |
1.356 |
1.357 |
(0,1) |
di cui TIM Enterprise |
707 |
663 |
6,6 |
TIM Brasil |
1.013 |
960 |
5,6 |
EBITDA |
980 |
927 |
5,7 |
TIM Domestic |
481 |
462 |
4,1 |
TIM Brasil |
498 |
467 |
6,8 |
EBITDA AL |
815 |
773 |
5,4 |
TIM Domestic |
437 |
420 |
4,0 |
TIM Brasil |
377 |
355 |
6,5 |
CAPEX (al netto delle licenze per telecomunicazioni) |
457 |
485 |
(5,8) |
TIM Domestic |
240 |
265 |
(9,4) |
TIM Brasil |
217 |
220 |
(1,2) |
EBITDA AL-CAPEX (al netto delle licenze per telecomunicazioni) |
358 |
288 |
24,3 |
TIM Domestic |
197 |
155 |
27,1 |
TIM Brasil |
160 |
135 |
19,2 |
(*) I risultati organici escludono le partite non ricorrenti e la base comparabile è calcolata al netto dell’effetto di conversione dei bilanci in valuta e della variazione del perimetro di consolidamento.
LA PERFORMANCE ESG DEL GRUPPO TIM
Riportiamo di seguito le principali azioni a rilevanza ESG ed i relativi impatti relativi al primo trimestre 2025.
AZIONI CON IMPATTI SULL’AMBIENTE E SULL’ECONOMIA CIRCOLARE
- Sparkle ha siglato un accordo con Oceanic Environmental Cables (OEC) per il recupero e il riciclo di oltre 22.000 km di cavi di telecomunicazione sottomarini (telegrafici, coassiali e in fibra ottica) dismessi. Grazie a questa partnership, si prevede un risparmio stimato di circa 35.000 tonnellate di CO₂ attraverso il riutilizzo dei materiali riciclati che riduce la necessità di estrazione di nuove risorse, promuovendo l’adozione di modelli circolari nel settore delle telecomunicazioni sottomarine.
AZIONI CON IMPATTI SUL VERSANTE SOCIALE
- TIM Enterprise ha avviato una collaborazione con GETEC, leader europeo nei servizi di efficientamento energetico e delle energie rinnovabili. Insieme, hanno sviluppato un progetto innovativo che consente il recupero del calore generato dal cogeneratore del Data Center di TIM, per alimentare il sistema di teleriscaldamento che serve oltre 5.000 abitazioni nel quartiere ALER di Rozzano (Milano). L’iniziativa promuove un approccio di integrazione con il territorio, mirato a valorizzare la prossimità tra l’infrastruttura tecnologica e il contesto urbano: il calore, invece di essere disperso durante il processo di produzione di elettricità, viene reimpiegato localmente a beneficio della comunità residente.
- TIM ha aderito al progetto “Includere per Crescere”, promosso dal Consorzio ELIS, con l’obiettivo di favorire l’inclusione lavorativa delle persone in situazioni di disoccupazione, sottoccupazione o fragilità sociale. L’iniziativa include percorsi di formazione, career coaching ed inserimento professionale per donne che hanno interrotto la carriera lavorativa, persone con disabilità, over 55, migranti ed individui con trascorsi penali. La partecipazione di TIM conferma l’impegno dell’azienda nel promuovere una cultura del lavoro più inclusiva e attenta all’impatto sociale.
PRINCIPALI VARIAZIONI DEL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO DEL GRUPPO TIM
Nel corso del primo trimestre 2025 e del primo trimestre 2024 non sono intervenute variazioni significative del perimetro di consolidamento.
RISULTATI DEL GRUPPO TIM PER IL PRIMO TRIMESTRE 2025
I ricavi totali del Gruppo TIM (Sparkle Discontinued Operations) del primo trimestre 2025 ammontano a 3.276 milioni di euro, -13,0% rispetto al primo trimestre 2024 (3.764 milioni di euro).
L’analisi dei ricavi totali del primo trimestre 2025 ripartiti per settore operativo in confronto al primo trimestre 2024 è la seguente:
(milioni di euro) |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazioni |
||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
|
|
peso % |
|
peso % |
assolute |
% |
% like-for-like |
|
|
|
|
|
|
|
|
Domestic |
2.245 |
68,5 |
2.639 |
70,1 |
(394) |
(14,9) |
1,6 |
Brasile |
1.038 |
31,7 |
1.134 |
30,1 |
(96) |
(8,5) |
4,9 |
Altre attività |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
Rettifiche ed elisioni |
(7) |
(0,2) |
(9) |
(0,2) |
2 |
|
|
Totale consolidato |
3.276 |
100,0 |
3.764 |
100,0 |
(488) |
(13,0) |
2,7 |
I ricavi consolidati Gruppo TIM “like-for-like” sono calcolati come segue:
(milioni di euro) |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazioni % |
---|---|---|---|
RICAVI |
3.276 |
3.764 |
(13,0) |
Effetto conversione bilanci in valuta |
|
(144) |
|
Effetto variazione perimetro di consolidamento (*) |
|
(464) |
|
RICAVI ORGANICI esclusa componente non ricorrente |
3.276 |
3.156 |
3,8 |
Impatti derivanti da: |
|
|
|
Master Service Agreement (MSA) |
|
33 |
|
RICAVI ORGANICI like-for-like |
3.276 |
3.189 |
2,7 |
(*) Si riferisce al perimetro di attività relative alla componente di rete fissa domestica (rete primaria e attività wholesale di TIM S.p.A.), a FiberCop S.p.A. e a Telenergia S.r.l. (“NetCo”).
L’EBITDA del Gruppo TIM (Sparkle Discontinued Operations) del primo trimestre 2025 è pari a 941 milioni di euro (1.400 milioni di euro nel primo trimestre 2024, -32,8%).
Il dettaglio dell’EBITDA ripartito per settore operativo del primo trimestre 2025 in confronto con il primo trimestre 2024 è il seguente:
(milioni di euro) |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazioni |
||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
|
|
peso % |
|
peso % |
assolute |
% |
% like-for-like |
Domestic |
445 |
47,3 |
867 |
61,9 |
(422) |
(48,7) |
4,1 |
Brasile |
495 |
52,6 |
535 |
38,2 |
(40) |
(7,5) |
6,8 |
Altre attività |
(2) |
(0,2) |
(2) |
(0,1) |
— |
|
|
Rettifiche ed elisioni |
3 |
0,3 |
— |
— |
3 |
|
|
Totale consolidato |
941 |
100,0 |
1.400 |
100,0 |
(459) |
(32,8) |
5,7 |
L’EBITDA consolidato Gruppo TIM “like-for-like” è calcolato come segue:
(milioni di euro) |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazioni % |
---|---|---|---|
EBITDA |
941 |
1.400 |
(32,8) |
Effetto conversione bilanci in valuta |
|
(68) |
|
Effetto variazione perimetro di consolidamento (*) |
|
(188) |
|
Oneri/(Proventi) non ricorrenti |
39 |
67 |
|
EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente |
980 |
1.211 |
(19,1) |
Impatti derivanti da: |
|
|
|
Nuovo Master Service Agreement (MSA) |
|
(453) |
|
Storno precedente MSA fra TIM e FiberCop |
|
169 |
|
EBITDA ORGANICO like-for-like |
980 |
927 |
5,7 |
(*) Si riferisce al perimetro di attività relative alla componente di rete fissa domestica (rete primaria e attività wholesale di TIM S.p.A.), a FiberCop S.p.A. e a Telenergia S.r.l. (“NetCo”) e include oneri non ricorrenti per 12 milioni di euro.
L’EBIT del Gruppo TIM (Sparkle Discontinued Operations) del primo trimestre 2025 è pari a 209 milioni di euro (219 milioni di euro nel primo trimestre 2024).
Il Risultato netto del primo trimestre 2025 attribuibile ai Soci della Controllante registra una perdita di 124 milioni di euro (-400 milioni di euro nel primo trimestre 2024), comprensivo di una perdita netta per Attività cessate / Attività destinate ad essere cedute (Discontinued Operations ed Oneri correlati), per complessivi -21 milioni di euro (-17 milioni di euro nel primo trimestre 2024).
Il personale del Gruppo TIM al 31 marzo 2025 è pari a 26.282 unità, di cui 17.045 in Italia (26.887 unità al 31 dicembre 2024, di cui 17.521 in Italia).
Nel primo trimestre 2025 gli investimenti industriali e per licenze di telefonia mobile/spectrum del Gruppo TIM (Sparkle Discontinued Operations) sono pari a 457 milioni di euro (913 milioni di euro nel primo trimestre 2024).
Gli investimenti industriali sono così ripartiti per settore operativo:
(milioni di euro) |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazione |
||
---|---|---|---|---|---|
|
|
peso % |
|
peso % |
|
Domestic |
240 |
52,5 |
661 |
72,4 |
(421) |
Brasile |
217 |
47,5 |
252 |
27,6 |
(35) |
Altre attività |
— |
— |
— |
— |
— |
Rettifiche ed elisioni |
— |
— |
— |
— |
— |
Totale consolidato |
457 |
100,0 |
913 |
100,0 |
(456) |
% sui Ricavi |
13,9 |
|
24,3 |
|
(10,4)pp |
In particolare:
- la Business Unit Domestic (Sparkle Discontinued Operations) presenta investimenti industriali per 240 milioni di euro, con una quota significativa volta allo sviluppo dell’infrastruttura Mobile e IT;
- la Business Unit Brasile ha registrato nel primo trimestre 2025 investimenti industriali per 217 milioni di euro (252 milioni di euro nel primo trimestre 2024). Escludendo l’impatto dovuto alla dinamica dei tassi di cambio (-32 milioni di euro), gli investimenti industriali della Business Unit sono in linea con lo stesso periodo dell’esercizio 2024.
Il flusso di cassa della gestione operativa (Operating Free Cash Flow, calcolato applicando IFRS 16) di Gruppo del primo trimestre 2025 è positivo e pari a 144 milioni di euro (positivo per 30 milioni di euro nel primo trimestre 2024).
L’Equity Free Cash Flow (calcolato applicando IFRS 16) del primo trimestre 2025 è negativo per 89 milioni di euro (negativo per 790 milioni di euro nel primo trimestre 2024). Tale indicatore rappresenta il Free Cash Flow disponibile per la remunerazione del capitale proprio, per il rimborso del debito e per la copertura degli eventuali investimenti finanziari e dei pagamenti di licenze e frequenze.
L’Indebitamento Finanziario Netto contabile al 31 marzo 2025 è pari a 10.555 milioni di euro, in aumento di 318 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024 (10.237 milioni di euro). Tale incremento è dovuto principalmente alla dinamica della gestione operativa-finanziaria e a maggiori debiti per leasing.
L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato (comprensivo dei debiti netti IFRS 16) ammonta a 10.446 milioni di euro al 31 marzo 2025, in aumento di 320 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024 (10.126 milioni di euro). Lo storno della valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie registra una variazione positiva di 2 milioni di euro; tale valutazione rettifica l’Indebitamento Finanziario Netto contabile non avendo effetti monetari.
L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato – After Lease (al netto dei contratti di lease) al 31 marzo 2025 risulta pari a 7.519 milioni di euro, in aumento di 253 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2024 (7.266 milioni di euro).
Per una migliore comprensione dell’informativa, nella tabella che segue sono illustrate le diverse modalità di rappresentazione dell’Indebitamento Finanziario Netto:
(milioni di euro) |
31.3.2025 |
31.12.2024 |
Variazione |
---|---|---|---|
|
(a) |
(b) |
(a-b) |
Indebitamento Finanziario Netto contabile |
10.555 |
10.237 |
318 |
Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie |
(109) |
(111) |
2 |
Indebitamento Finanziario Netto rettificato |
10.446 |
10.126 |
320 |
Leasing |
(2.902) |
(2.860) |
(42) |
Leasing – Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute |
(25) |
— |
(25) |
Indebitamento Finanziario Netto rettificato – After Lease |
7.519 |
7.266 |
253 |
Al 31 marzo 2025 il margine di liquidità disponibile per il Gruppo TIM è pari a 6.686 milioni di euro ed è calcolato considerando:
- la “Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti” e i “Titoli correnti diversi dalle partecipazioni” per complessivi 3.785 milioni di euro (4.364 milioni di euro al 31 dicembre 2024). Ai fini della determinazione del margine di liquidità disponibile, non sono stati considerati i “BTP 15 luglio 2028” detenuti da Telecom Italia Finance S.A. ed oggetto di accordo di prestito titoli con TIM S.p.A. siglato il 18 ottobre 2023; in particolare, dei complessivi 131 milioni di euro nominali di titoli oggetto del prestito, una parte corrispondente di volta in volta ad un controvalore di mercato di 99 milioni di euro è stata costituita in pegno da TIM S.p.A. il 25 ottobre 2023 a fronte di una garanzia bancaria emessa in pari data da MPS a favore dell’INPS, a sostegno dell’applicazione dell’art. 4 della legge n. 92 del 28 giugno 2012.
- l’ammontare della Revolving Credit Facility pari a 3.000 milioni di euro, totalmente disponibile. Si segnala che in data 31 marzo 2025, TIM ha sottoscritto un accordo di modifica della Revolving Credit Facility esistente, con efficacia dal 4 aprile 2025, estendendone la scadenza al 4 aprile 2030 e riducendone l’importo da 4 a 3 miliardi di euro.
Tale margine consente una copertura delle passività finanziarie non correnti di Gruppo (inclusa la quota del medio-lungo termine scadente entro dodici mesi) in scadenza per almeno i prossimi 24 mesi.
Si segnala che le cessioni di crediti commerciali pro-soluto a società di factoring perfezionate nel primo trimestre 2025 hanno comportato un effetto positivo sull’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2025 pari a 773 milioni di euro (1.134 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
I RISULTATI DELLE BUSINESS UNIT
Domestic
Ricavi
I ricavi della Business Unit Domestic (Sparkle Discontinued Operations) ammontano a 2.245 milioni di euro, in riduzione di 394 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2024 (-14,9%).
I ricavi Domestic “like-for-like” sono calcolati come segue:
(milioni di euro) |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazione |
---|---|---|---|
|
|
|
% |
RICAVI |
2.245 |
2.639 |
(14,9) |
Effetto variazione perimetro di consolidamento (*) |
— |
(463) |
|
RICAVI ORGANICI – esclusa componente non ricorrente |
2.245 |
2.176 |
3,2 |
Impatti derivanti da: |
|
|
|
Master Service Agreement (MSA) |
— |
33 |
|
RICAVI ORGANICI like-for-like |
2.245 |
2.209 |
1,6 |
(*) Si riferisce al perimetro di attività relative alla componente di rete fissa domestica (rete primaria e attività wholesale di TIM S.p.A.), a FiberCop S.p.A. e a Telenergia S.r.l. (“NetCo”).
I ricavi da Servizi “like-for-like” ammontano a 2.063 milioni di euro (+43 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2024, +2,1%), grazie alla crescita dei ricavi ICT nonostante gli impatti del contesto competitivo sulla customer base.
I ricavi Handset e Bundle & Handset “like-for-like”, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari a 182 milioni di euro nel primo trimestre 2025, in diminuzione di 7 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2024, per una contrazione del segmento TIM Enterprise.
***
A seguito del completamento dell’operazione di delayering, con conseguente cessione di NetCo vengono di seguito esposti i ricavi suddivisi tra TIM Consumer e TIM Enterprise, completi di una descrizione analitica del perimetro di riferimento.TIM Consumer. Il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme di servizi e prodotti di fonia e internet gestiti e sviluppati nel Fisso e nel Mobile per le persone e le famiglie (dalla telefonia pubblica, dalle attività di caring e gestione amministrativa dei clienti), per la clientela delle PMI (Piccole e medie imprese) e SOHO (Small Office Home Office) e per altri operatori mobili (MVNO); è inclusa la società TIM Retail, che coordina l’attività dei negozi di proprietà.
Si riportano di seguito i principali “Key Performance Indicators” di TIM Consumer:
|
31.3.2025 |
31.12.2024 |
31.3.2024 |
---|---|---|---|
Accessi totali Fisso (migliaia) |
7.111 |
7.169 |
7.414 |
di cui accessi ultra-broadband attivi (migliaia) |
5.512 |
5.478 |
5.438 |
ARPU Fisso Consumer (€/mese) (1) |
30,7 |
30,5 |
29,5 |
Consistenza linee mobili a fine periodo (migliaia) |
15.873 |
15.984 |
16.245 |
di cui Human calling (migliaia) |
13.233 |
13.280 |
13.502 |
Churn rate Mobile (%) (2) |
4,7 |
19,4 |
5,0 |
ARPU Mobile Consumer Human calling (€/mese) (3) |
10,5 |
10,6 |
10,6 |
(1) Ricavi da servizi organici Consumer rapportati alla consistenza media degli accessi Consumer. I dati dell’esercizio 2024 sono stati proformati a pari perimetro dell’esercizio 2025.
(2) Percentuale di linee human cessate nel periodo rispetto alla consistenza media linee human.
(3) Ricavi da servizi organici Consumer (visitors e MVNO esclusi) rapportati alla consistenza media linee human calling.
(milioni di euro) – dati organici |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazione % |
---|---|---|---|
|
(a) |
(b) |
(a-b)/b |
Ricavi TIM Consumer – like-for-like |
1.485 |
1.481 |
0.3 |
Ricavi da servizi |
1.356 |
1.357 |
(0,1) |
Ricavi Handset e Bundle & Handset |
129 |
124 |
4,0 |
I ricavi di TIM Consumer del primo trimestre 2025 sono pari a 1.485 milioni di euro e risultano in miglioramento di 4 milioni di euro rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dell’esercizio precedente, nonostante l’impatto dello sfidante contesto competitivo.
I ricavi da servizi, che sono pari a 1.356 milioni di euro, rimangono in linea rispetto al primo trimestre 2024.
I ricavi Handset e Bundle & Handset di TIM Consumer sono pari a 129 milioni di euro, +5 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2024.
TIM Enterprise. Il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme di servizi e prodotti di connettività e soluzioni ICT gestiti e sviluppati per la clientela Top, Public Sector, Large Account. Sono incluse le società: Olivetti, TI Trust Technologies, Telsy e Noovle.
(milioni di euro) – dati organici |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazione % |
---|---|---|---|
|
(a) |
(b) |
(a-b)/b |
Ricavi TIM Enterprise – like-for-like |
760 |
727 |
4,5 |
Ricavi da servizi |
707 |
663 |
6,6 |
Ricavi Handset e Bundle & Handset |
53 |
64 |
(17,2) |
I ricavi del segmento sono pari a 760 milioni di euro, in aumento rispetto al primo trimestre del 2024 di 33 milioni di euro (+4,5%), principalmente grazie alla componente dei ricavi da servizi (+6,6%), trascinati dai servizi di IT cloud.
EBITDA
L’EBITDA del primo trimestre 2025 della Business Unit Domestic (Sparkle Discontinued Operations) è pari a 445 milioni di euro (-422 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2024, -48,7%).
L’EBITDA Domestic “like-for-like” è calcolato come segue:
(milioni di euro) |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazione |
---|---|---|---|
|
|
|
% |
EBITDA |
445 |
867 |
(48,7) |
Effetto variazione perimetro di consolidamento (*) |
— |
(188) |
|
Oneri/ (Proventi) non ricorrenti |
36 |
67 |
|
EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente |
481 |
746 |
(35,5) |
Impatti derivanti da: |
|
|
|
Nuovo Master Service Agreement (MSA) |
— |
(453) |
|
Storno precedente MSA fra TIM e FiberCop |
— |
169 |
|
EBITDA ORGANICO like-for-like |
481 |
462 |
4,1 |
(*) Si riferisce al perimetro di attività relative alla componente di rete fissa domestica (rete primaria e attività wholesale di TIM S.p.A.), a FiberCop S.p.A. e a Telenergia S.r.l. (“NetCo”) e include oneri non ricorrenti per 12 milioni di euro.
EBIT
L’EBIT nel primo trimestre 2025 della Business Unit Domestic (Sparkle Discontinued Operations) è negativo per 5 milioni di euro (-15 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2024).
Il personale al 31 marzo 2025 è pari a 17.087 unità (17.751 unità al 31 dicembre 2024).
Brasile (cambio medio real/euro 6,15925)
I ricavi del primo trimestre 2025 della Business Unit Brasile (gruppo TIM Brasil) ammontano a 6.394 milioni di reais (6.096 milioni di reais nel primo trimestre 2024, +4,9%).
La crescita è stata determinata dai ricavi da servizi (6.241 milioni di reais rispetto ai 5.910 milioni di reais nel primo trimestre 2024, +5,6%) con i ricavi da servizi di telefonia mobile in crescita del 6,2% nel primo trimestre 2025 grazie al continuo miglioramento del segmento post-paid. I ricavi da servizi di telefonia fissa hanno registrato una riduzione del 4,0% rispetto al primo trimestre 2024, conseguente soprattutto all’andamento dell’offerta Ultrafibra.
I ricavi da vendite di prodotti si sono attestati a 153 milioni di reais (186 milioni di reais nel primo trimestre 2024).
L’ARPU mobile nel primo trimestre 2025 è stato pari a 31,9 reais (30,4 reais nel primo trimestre 2024, +5,0%).
Le linee mobili complessive al 31 marzo 2025 sono pari a 62,0 milioni, stabili rispetto al 31 dicembre 2024. Il positivo andamento del segmento post-paid è stato compensato dalla riduzione delle linee del segmento pre-paid. Al 31 marzo 2025 i clienti post-paid rappresentano il 49,6% della base clienti (48,7% al 31 dicembre 2024).
L’ARPU BroadBand del primo trimestre 2025 è stato di 93,2 reais (95,8 reais nel primo trimestre 2024).
L’EBITDA del primo trimestre 2025 ammonta a 3.052 milioni di reais (2.876 milioni di reais nel primo trimestre 2024, +6,1%) e il margine sui ricavi è pari al 47,7% (47,2% nel primo trimestre 2024).
L’EBITDA organico al netto della componente non ricorrente è in crescita del 6,8% ed è calcolato come segue:
(milioni di reais) |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazioni |
|
---|---|---|---|---|
|
|
|
assolute |
% |
EBITDA |
3.052 |
2.876 |
176 |
6,1 |
Oneri/(Proventi) non ricorrenti |
19 |
— |
19 |
|
EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente |
3.071 |
2.876 |
195 |
6,8 |
La crescita dell’EBITDA è attribuibile principalmente alla positiva performance dei ricavi da servizi parzialmente compensata della crescita dei costi operativi.
L’incidenza dell’EBITDA sui ricavi si attesta, in termini organici, al 48,0% (47,2% nel primo trimestre 2024).
L’EBIT del primo trimestre 2025 è pari a 1.318 milioni di reais (1.135 milioni di reais nel primo trimestre 2024, +16,1%).
L’EBIT organico al netto della componente non ricorrente si attesta nel primo trimestre 2025 a 1.337 milioni di reais (1.135 milioni di reais nel primo trimestre 2024) con un margine sui ricavi del 20,9% (18,6% nel primo trimestre 2024).
L’EBIT organico al netto della componente non ricorrente è calcolato come segue:
(milioni di reais) |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazioni |
|
---|---|---|---|---|
|
|
|
assolute |
% |
EBIT |
1.318 |
1.135 |
183 |
16,1 |
Oneri/(Proventi) non ricorrenti |
19 |
— |
19 |
|
EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente |
1.337 |
1.135 |
202 |
17,8 |
Il personale al 31 marzo 2025 è pari a 9.182 unità (9.123 unità al 31 dicembre 2024).
INDICATORI AFTER LEASE
Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS Accounting Standards, alcuni indicatori alternativi di performance. In particolare, a seguito dell’adozione dell’IFRS 16 il Gruppo TIM presenta i seguenti ulteriori indicatori alternativi di performance:
EBITDA AFTER LEASE GRUPPO TIM LIKE-FOR-LIKE
(milioni di euro) |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazioni |
|
---|---|---|---|---|
|
|
|
assolute |
% |
EBITDA ORGANICO like-for-like |
980 |
927 |
53 |
5,7 |
Canoni per leasing |
(165) |
(154) |
(11) |
(7,1) |
EBITDA After Lease (EBITDA-AL) like-for-like |
815 |
773 |
42 |
5,4 |
EBITDA AFTER LEASE DOMESTIC LIKE-FOR-LIKE
(milioni di euro) |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazioni |
|
---|---|---|---|---|
|
|
|
assolute |
% |
EBITDA ORGANICO like-for-like |
481 |
462 |
19 |
4,1 |
Canoni per leasing |
(44) |
(42) |
(2) |
(4,8) |
EBITDA After Lease (EBITDA-AL) like-for-like |
437 |
420 |
17 |
4,0 |
EBITDA AFTER LEASE BRASILE
(milioni di euro) |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazioni |
|
---|---|---|---|---|
|
|
|
assolute |
% |
EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente |
498 |
467 |
31 |
6,8 |
Canoni per leasing (*) |
(121) |
(112) |
(9) |
(8,0) |
EBITDA After Lease (EBITDA-AL) |
377 |
355 |
22 |
6,5 |
(*) Non includono le penali connesse al decommissioning plan conseguente all’acquisizione delle attività mobili del gruppo Oi pari a circa 31 milioni di reais; circa 5 milioni di euro nel primo trimestre 2025 (circa 27 milioni di reais; circa 5 milioni di euro nel primo trimestre 2024).
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO RETTIFICATO AFTER LEASE GRUPPO TIM
(milioni di euro) |
31.3.2025 |
31.12.2024 |
Variazione |
---|---|---|---|
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato |
10.446 |
10.126 |
320 |
Leasing |
(2.927) |
(2.860) |
(67) |
Indebitamento Finanziario Netto Rettificato – After Lease |
7.519 |
7.266 |
253 |
EQUITY FREE CASH FLOW AFTER LEASE GRUPPO TIM
(milioni di euro) |
1° Trimestre 2025 |
1° Trimestre 2024 |
Variazione |
---|---|---|---|
Equity Free Cash Flow |
(89) |
(790) |
701 |
Pagamenti contratti di Leasing (quota capitale) |
(109) |
(183) |
74 |
Equity Free Cash Flow After Lease |
(198) |
(973) |
775 |
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO 2025
Alla luce dell’andamento dei principali segmenti di business nei primi tre mesi del 2025, viene confermata la guidance già comunicata con l’approvazione del Piano Industriale TIM 2025-2027.
EVENTI SUCCESSIVI AL 31 MARZO 2025
TIM: firmato con MEF e Retelit l’accordo per la cessione di Sparkle
Si veda il comunicato stampa diffuso in data 14 aprile 2025.
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE
Il governo dei rischi rappresenta uno strumento strategico per la creazione di valore per il Gruppo TIM che ha adottato un Modello di Enterprise Risk Management in continua evoluzione, allineato con normative e standard internazionali, per consentire di individuare, valutare e gestire i rischi in modo omogeneo all’interno del Gruppo, evidenziando potenziali sinergie tra gli attori coinvolti nella valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
Il processo di Enterprise Risk Management è integrato con i processi di pianificazione strategica ed operativa, progettato per individuare potenziali eventi che possano influire sull’attività d’impresa, al fine di gestire il rischio entro limiti accettabili ovvero mantenendo i rischi entro un livello che non comprometta la stabilità finanziaria, operativa e/o la reputazione del Gruppo TIM, fornendo un framework di riferimento a supporto del conseguimento degli obiettivi di Piano Industriale.
Inoltre, il Gruppo TIM, da sempre attento alle tematiche di sostenibilità, recepisce e integra i rischi considerati rilevanti dagli stakeholder interni ed esterni e/o desunti dall’analisi di doppia rilevanza, sulla base della materialità finanziaria che influenza le performance economico-finanziarie dell’azienda e della materialità di impatto, che mette in evidenza come le attività dell’azienda possono influenzare l’ambiente, la società e gli stakeholders, contribuendo ad una gestione più completa e sostenibile dei rischi.
Il Modello di Enterprise Risk Management adottato dal Gruppo TIM:
- individua e aggiorna, in collaborazione con i Risk Owner, il portafoglio complessivo dei rischi ai quali è esposto il Gruppo mediante l’analisi del Piano Industriale e dei più significativi progetti di investimento;
- monitora il contesto di riferimento (i.e. macroeconomico e regolatorio) al fine di aggiornare le analisi specifiche sui rischi a cui possono essere esposti gli asset aziendali, al fine di intercettare eventuali variazioni e/o nuovi scenari di rischio, aggiornando periodicamente il profilo di rischio del Gruppo;
- valuta quantitativamente i rischi non solo singolarmente, ma anche in un’ottica di portafoglio, tenendo conto delle possibili correlazioni;
- supporta il management nella definizione del risk appetite e delle relative tolerance che sono validate preliminarmente dal Comitato Controllo e Rischi (CCR) e successivamente approvate dal Consiglio di Amministrazione (CdA);
- sostiene il management nella definizione e nel monitoraggio dei piani di mitigazione dei rischi ed altresì aggiorna periodicamente il CCR sul livello di rischio rilevato, sempre rispetto alle tolerance approvate e tale documentazione viene poi sottoposta per approvazione finale al CdA;
- gestisce il flusso di informazioni verso il top management e gli organismi deputati alla valutazione del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi (SCIGR) con cadenza periodica o su espressa richiesta degli Organi di Controllo;
- convoca periodicamente lo Steering Commette ERM al fine di documentare e comunicare ai rispettivi Risk Owner il profilo di rischio rispetto alle tolerance approvate al fine di intervenire prontamente con opportune azioni di rimedio qualora necessarie e/o indicate dal management.
Per maggiori dettagli, si rimanda a quanto illustrato nel capitolo “Principali rischi e incertezze” della Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024, in cui sono dettagliatamente riportati i principali rischi afferenti all’attività di business del Gruppo TIM che possono incidere, anche in modo considerevole, sulla capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati.
∂
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Adrian Calaza Noia, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art. 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Roma, 7 maggio 2025
Allegati
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