Prestito personale

Delibera veloce

 

Nuova tappa per Cresci Piemonte | Regione Piemonte | Piemonteinforma


Continua il percorso del disegno di legge speciale Cresci Piemonte sul dimezzamento dei tempi delle procedure della pianificazione urbanistica, che la Regione si propone di far approvare dal Consiglio entro il mese di giugno.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

I suoi contenuti sono stati condivisi nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato il presidente della Regione Alberto Cirio, gli assessori all’Urbanistica Marco Gallo, agli Enti locali Enrico Bussalino, al Bilancio e Attività produttive Andrea Tronzano e alla Semplificazione Gianluca Vignale, i presidenti e vicepresidenti delle Commissioni del Consiglio regionale e rappresentanti di tutti i gruppi consiliari.

Il provvedimento, nato dal confronto e dalle sollecitazioni degli enti locali e delle associazioni di categoria, punta a ridurre le tempistiche di approvazione dei procedimenti urbanistici legati alla realizzazione di programmi e progetti finanziati con Pnrr e fondi europei del periodo 2021-2027.

«A fine marzo ci eravamo impegnati a lavorare a una misura che riducesse i tempi di approvazione degli strumenti urbanistici legati a queste opere finanziate e oggi abbiamo presentato l’esito del tavolo di lavoro – ha riassunto il presidente Cirio – Si tratta di un primo gradino che riguarda le varianti strutturali e semplificate, che coinvolgono l’80 per cento dei nostri Comuni. Gli uffici stanno ancora lavorando a un approfondimento sull’applicazione di queste procedure anche alle varianti generali, ovvero i nuovi piani regolatori che coinvolgono in particolare le grandi città, come Torino e gli altri capoluoghi, come è stato anche sollecitato oggi dai gruppi consiliari, in particolare dal Pd. Entro i prossimi dieci giorni presenteremo una proposta di estensione, fin dove è possibile, della portata di questa legge speciale anche ai piani regolatori».
In merito alla nuova legge urbanistica il presidente ha aggiunto che «occorre una revisione profonda, che la Giunta sta avviando per poi sottoporla al Consiglio, affidando ai Comuni maggiore autonomia decisionale sui propri piani regolatori; anche per tale tema questo tavolo può essere un valido strumento di confronto».

«Questo tavolo è un punto di partenza focalizzato sulle competenze regionali. Agiamo sulle procedure e non sul merito, con un provvedimento che non vuole allentare attenzione sull’ambiente – aggiunge l’assessore Gallo – In un’ottica di ulteriore snellimento procedurale, l’attivazione delle conferenze potrà avvenire anche prima dell’effettiva efficacia del finanziamento connesso al progetto, così che i tempi di attesa delle risorse saranno impiegati già per la soluzione dell’iter degli aspetti urbanistici. Nei prossimi giorni incontreremo Province, associazioni degli enti locali e associazioni datoriali di categoria per venire incontro alle esigenze specifiche dei territori».

«Una misura che fin da subito ha visto un percorso condiviso con enti locali, Province e Città Metropolitana e che offre sostegno concreto ai Comuni che affrontano la realizzazione di opere strategiche – evidenzia l’assessore Bussalino – Un intervento che rafforza l’autonomia dei territori e ne accelera lo sviluppo».

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

Per l’assessore Vignale «è un intervento significativo di semplificazione per Comuni, professionisti e addetti del settore urbanistico, della progettazione e per la realizzazione delle opere legate ai fondi del Pnrr ed è ciò a cui mira il processo di semplificazione delle procedure regionali: snellire i procedimenti, rendere più efficiente la macchina e migliorare il servizio agli enti locali, ai professionisti, alle imprese e ai cittadini tutti».

L’assessore Tronzano evidenzia dal canto suo che «semplificare questo tipo di procedure significa creare le condizioni per attrarre nuovi investimenti, rendere più rapide le scelte imprenditoriali e favorire l’insediamento di attività produttive. È un passo concreto per sostenere lo sviluppo economico del Piemonte, aumentare l’occupazione e rafforzare la competitività dei nostri territori».

I contenuti

In particolare, per le varianti strutturali che non richiedono la valutazione ambientale strategica (Vas) si intende ridurre i tempi della prima conferenza da 60 a 30 giorni, per la seconda conferenza da 90 a 45 giorni e si passerà da 60 a 30 giorni per la pubblicazione e la formulazione delle osservazioni. In caso di Vas le tempistiche sono coordinate con la normativa nazionale.

Tempi ridotti anche per le varianti semplificate: i tempi di pubblicazione e del parere finale passeranno da 30 a 15 giorni se non è necessaria la Vas, e i soli tempi per il parere finale da 30 a 15 giorni. Per quanto riguarda le tempistiche della verifica di assoggettabilità alla Vas, la riduzione dei tempi da 90 a 60 giorni è ancora soggetta a un approfondimento giuridico da parte degli uffici legislativi.

Un’altra novità è rappresentata dal fatto che, anche in assenza del progetto edilizio, la variante semplificata potrà essere utilizzata per il conseguimento della conformità urbanistica dell’intervento, se l’area d’intervento è inferiore a cinque ettari.

Le nuove norme, una volta approvate, saranno valide fino al 2030, e sono rivolte a tutti i comuni del Piemonte. Per agevolare il rispetto dei nuovi tempi, la Regione ha previsto lo stanziamento di 1 milione all’anno, destinato ai Comuni con meno di 5.000 abitanti e alle Unioni dei Comuni.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione