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L’OPS di Unicredit non convince il mercato, adesioni quasi nulle


E’ iniziato lunedì 28 aprile il periodo per aderire all’Offerta Pubblica di Scambio (OPS) lanciata da Unicredit nei confronti degli azionisti di Banco BPM. I dati allo scorso venerdì 2 maggio sono a dir poco terrificanti per Andrea Orcel, che rischia un flop impensabile fino a poco tempo fa. E proprio ieri è intervenuto sul caso il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, rinomatamente non entusiasta dell’operazione in corso insieme alla Lega di cui è esponente.

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Lega contraria a OPS di Unicredit

Banco BPM è attiva con le sue filiali in quel Centro-Nord produttivo e affollato da piccole e medie imprese, dove il Carroccio miete molti consensi.

E ora teme che l’OPS di Unicredit finisca per privare il territorio di un istituto di credito di riferimento per poter accedere alla liquidità ed effettuare gli investimenti aziendali necessari. Tuttavia, Giorgetti ha risposto con un laconico “fa ciò che vuole con Banco BPM” a chi gli chiedeva se il governo fosse intenzionato a bloccare la scalata. Ma ha anche aggiunto di “no” alla domanda se fosse soddisfatto.

Adesioni quasi nulle

Unicredit vorrebbe interpellare la Corte di Giustizia UE sul decreto dell’esecutivo, che dà il via libera all’OPS su Banco BPM a certe condizioni. Queste comprendono la salvaguardia delle erogazioni dei prestiti alle imprese, del peso dei titoli di stato nel portafoglio di Anima e del sostegno agli investimenti tramite il project financing. Un’alternativa più soft consisterebbe nell’adire il giudice amministrativo, cioè il TAR e in seconda istanza il Consiglio di stato.

Anche per effetto di questa incertezza legale è probabile che finora l’OPS di Unicredit sia stata un flop pauroso. Al venerdì scorso risultavano essere pervenute solamente 243 richieste di adesioni per complessive 130.842, pari allo 0,008635% dell’intero capitale.

In pratica, nella prima settimana non ha aderito quasi nessuno. Di questo passo, l’operazione non si farà. Orcel eviterebbe la pessima figura ritirandosi prima. Può farlo fino al 30 giugno, ma più i dati restassero così pessimi e maggiori le probabilità di un’uscita anticipata dall’affare.

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Mercato chiede rilancio dell’offerta

Il mercato non ci crede. Ieri, il prezzo di un’azione Unicredit viaggiava a poco meno di 52,20 euro e quello di un’azione Banco BPM a 9,95 euro. L’OPS di Unicredit prevede l’emissione di 0,175 azioni proprie per ogni 1 azione Banco BPM portata in adesione. Agli attuali prezzi di borsa, significa che Piazza Gae Aulenti starebbe riconoscendo a ciascuna delle azioni Banco BPM un valore di circa 9,13 euro, oltre l’8% in meno rispetto a quello assegnato loro dal mercato. Perché mai un azionista dovrebbe aderire, svendendo il proprio capitale?

A questo punto, la speranza per Orcel sarebbe che nelle prossime settimane le azioni Banco BPM perdessero quota rispetto alle azioni Unicredit. Solo in questo modo le condizioni dell’OPS diverrebbero allettanti, perlomeno per i piccoli azionisti. Non se ne farebbe niente se le adesioni fossero inferiori ai due terzi del capitale, soglia che la stessa Unicredit potrebbe abbassare al 50% più 1 azione.

Obiettivo al momento lontanissimo, considerato che Credit Agricole da sola vale il 19,8%.

OPS Unicredit legata a Commerzbank

L’OPS di Unicredit s’intreccia con la scalata a Commerzbank. Neanche questa sarà una passeggiata di salute con la nascita del nuovo governo tedesco a guida Friedrich Merz, il cui partito si è mostrato contrario alla cessione di una delle principali banche in Germania alla rivale italiana. Orcel non si può permettere di perdere su entrambi i fronti, rischierebbe di fare una brutta figura e di vedersi ridimensionato nelle sue credenziali di manager internazionale. Ecco perché il rilancio su Banco BPM, superate eventualmente le resistenze governative con le condizioni annesse al mancato uso del “golden power”, resta un’ipotesi probabile. E gli investitori ci stanno scommettendo, come segnala l’andamento dei prezzi azionari. Oggi come oggi, il concambio diverrebbe appetibile a partire da 0,191 azioni Unicredit per ogni 1 azione Banco BPM portata in adesione.

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