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Nuovo decreto fisco, cosa cambia per partite Iva, cartelle e Irpef


Ieri il Consiglio dei Ministri, riunito a Palazzo Chigi, ha dato il via libera a un nuovo decreto-legge fiscale contenente misure urgenti in materia tributaria. Si tratta di un provvedimento prevalentemente tecnico e a costo quasi zero per le finanze pubbliche, finalizzato a introdurre alcune semplificazioni e proroghe in ambito fiscale.

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Dopo la riunione, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha illustrato in conferenza stampa i dettagli del decreto, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle singole misure. Secondo quanto dichiarato da Leo, il testo affronta in particolare alcune questioni riguardanti i lavoratori autonomi e le imprese, facendo innanzitutto chiarezza sull’obbligo di tracciabilità dei pagamenti per le spese di viaggio, vitto e alloggio.

Decreto fiscale, le nuove misure spiegate da Maurizio Leo

Leo ha spiegato che il provvedimento “tratta alcune tematiche che nello specifico riguardano il lavoro autonomo e le imprese”. In particolare viene definito meglio l’obbligo di utilizzare mezzi di pagamento tracciabili per poter dedurre le spese di trasferta: tale vincolo varrà soltanto per le spese sostenute in Italia, mentre per le trasferte all’estero non sarà necessario usare pagamenti tracciati. Inoltre, il decreto introduce una serie di semplificazioni fiscali di natura tecnica per professionisti e aziende, ad esempio in materia di calcolo del riporto delle perdite d’impresa e di applicazione del meccanismo dello split payment Iva, volte a snellire alcuni adempimenti.

Rottamazione cartelle e taglio Irpef: per Leo possono coesistere

Un tema al centro del dibattito fiscale degli ultimi giorni è la cosiddetta pace fiscale, ovvero una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali proposta dalla Lega, considerata da alcuni in contrapposizione al progetto di riduzione dell’Irpef per il ceto medio su cui insiste invece Fratelli d’Italia e la premier Giorgia Meloni. Interpellato sull’argomento, Maurizio Leo ha negato che le due misure siano incompatibili, dichiarando anzi che “possono sicuramente viaggiare insieme”, a patto di trovare le risorse necessarie per finanziarle.

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Il viceministro, pur aprendo alla coesistenza di rottamazione e taglio delle tasse, ha precisato che “anche qui dobbiamo trovare le necessarie coperture” poiché entrambe le misure comportano costi per l’erario. In particolare, ha spiegato, per valutare una nuova definizione agevolata delle cartelle sarà determinante l’analisi del cosiddetto magazzino fiscale, l’enorme stock di crediti tributari non riscossi, che un’apposita commissione ministeriale sta attualmente monitorando.

Sugar tax e Iva sulle opere d’arte

Nel decreto fiscale approvato non sono invece confluite due misure attese: l’ulteriore rinvio dell’entrata in vigore della sugar tax (la tassa sulle bevande zuccherate) e il taglio dell’IVA sulle cessioni di opere d’arte, inizialmente ipotizzati.

Interrogato sul punto, Leo ha spiegato che entrambe le misure “sono assolutamente all’attenzione del governo” e che la loro esclusione dal testo è dovuta al carattere “squisitamente tecnico” del provvedimento, privo di interventi che richiedano coperture finanziarie.

Il viceministro ha assicurato che la proroga della sugar tax e la riduzione dell’Iva sui beni artistici saranno adottate “in tempi rapidi” attraverso un successivo intervento normativo, così da dare certezza agli operatori coinvolti.

Slitta la scadenza per partite Iva e forfettari: le nuove date

Tra le misure più rilevanti illustrate da Leo vi è la proroga di tre settimane per i versamenti delle partite Iva soggette agli Indici Sintetici di Affidabilità (Isa) e per i contribuenti forfettari. La scadenza del saldo 2024 e del primo acconto 2025 slitta infatti dal 30 giugno al 21 luglio 2025, con la possibilità di versare entro il 20 agosto applicando una lieve maggiorazione dello 0,4%.

Leo ha sottolineato che questo intervento era stato richiesto dalle categorie ed è divenuto opportuno alla luce delle nuove regole sul concordato preventivo biennale recentemente introdotte.





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