Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

Ex-Ilva, prorogata la norma per usare i residui di bilancio della Regione Puglia a sostegno dell’indotto




Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Ultim’ora news 12 giugno ore 20


Sbloccati 200 milioni di euro in favore di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria per garantire la continuità produttiva e mettere in sicurezza gli impianti. Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso della conferenza stampa dopo il cdm in cui è stato approvato il decreto legge recante «misure urgenti di sostegno ai comparti produttivi».

Per di più, viene prorogata «la possibilità per la Regione» Puglia di «utilizzare i residui di bilancio per il supporto all’indotto siderurgico». La norma «era stata già inserita su richiesta della Regione nel provvedimento» dello scorso anno, «ma poi non era stata utilizzata». La Regione Puglia «ci ha chiesto di prorogare questa opportunità affinché possa utilizzare in questa fase le risorse a sua disposizione per supportare l’indotto che subisce l’impatto, tra l’altro, della decisione della Procura della Repubblica di sottoporre a sequestro l’altoforno», ha aggiunto Urso. 

Il dl Ilva inoltre colma un vuoto riscontrato nella legge Prodi sulle inadempienze: «Quando un’attività viene ceduta dall’Amministrazione straordinaria a chi deve realizzare un piano industriale e questi non può farlo per avvenimenti intercorsi», la norma prevede che la società possa tornare in Amministrazione straordinaria, così che possa essere affidata a un nuovo soggetto in grado di «realizzare quanto previsto nel piano industriale, anche a una società pubblica», ha spiegato il ministro. Per poi precisare «che la norma non è collegata al caso specifico dell’ex-Ilva ma è parte della più ampia riforma dell’amministrazione straordinaria, su cui c’è disegno di legge delega ora al vaglio del parlamento.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

E ancora nel dl sono previste delle «procedure di fast track, con la nomina di un commissario straordinario a favore di coloro che faranno investimenti a Taranto, in area ex Ilva o all’esterno, purché collegati con la produzione siderurgica, applicando l’articolo 13 del decreto legge Asset». Lo stesso è già accaduto «in questi mesi, nel caso di significativi investimenti esteri come quelli di Silicon Box in Piemonte, Amazon in Lombardia e un’impresa farmaceutica danese nel Lazio. Questa norma ci consegnerà altrettanto per l’area ex Ilva e di quelle all’esterno, purché collegati con la produzione siderurgica». 

Entrando in due settori specifici, il dl prevede ulteriori 12 settimane (da febbraio a dicembre 2025) di cig per le aziende della moda e sono stanziati 186 milioni di euro, tra il 2025 e il 2027, per – si legge nel povvedimento –  «l’erogazione di contributi volti a sostenere investimenti per la creazione ovvero la riqualificazione e l’ammodernamento, sotto il profilo dell’efficientamento energetico e della sostenibilità ambientale, degli alloggi destinati a condizioni agevolate ai lavoratori del comparto turistico-ricettivo, ivi inclusi quelli impiegati presso gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande».

Le novità fiscali

Il dl Fisco invece è molto più leggero, almeno in termini di risorse stanziate, di quanto previsto: sono slittate ancora una volta il taglio al 5% dell’Iva sulla cessione delle opere d’arte e il nono rinvio dell’entrata in vigore della sugar tax (fissato ad oggi al 1 luglio). Tra le misure però non onerose inserite ci sono una serie di correttivi: la revisione degli obblighi sulla tracciabilità delle spese di trasferta dei dipendenti limitandoli solo all’interno dei confini italiani, per alleggerire gli oneri amministrativi introdotti con l’ultima legge di Bilancio; e l’esclusione dal calcolo della maxi deduzione del 120-130% per le nuove assunzioni delle società collegate.

Arriva inoltre lo stop alla cumulabilità dei benefici per i lavoratori impatriati (tra cui la riduzione del 50% dell’imponibile fino a 600 mila euro) e degli incentivi per i ricercatori e docenti che rientrano dall’estero e per i neo-residenti. Le disposizioni si applicano a decorrere dal periodo d’imposta 2024.

Sui redditi di lavoro autonomo, viene previsto che «se il lavoratore autonomo ha una partecipazione in una società semplice o in una associazione tra professionisti e dismette questa partecipazione realizzando una plusvalenza, la plusvalenza viene tassata con l’aliquota proporzionale del 26%» ha spiegato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, nel corso della conferenza dopo il cdm in cui è stato approvato il dl Fisco. E ancora il dl Fisco concede a 74 comuni più tempo per la delibera di approvazione del prospetto delle aliquote Imu quest’anno, con scadenza il 15 settembre.

Diverse poi le nomine

Inoltre la premier Giorgia Meloni ha sentito il cdm in merito all’intenzione di proporre la nomina al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di Luigi Sbarra a sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per il Sud. L’ex segretario generale della Cisl otterrebbe la delega che era stata mantenuta dalla premier quando Raffaele Fitto aveva lasciato il governo per andare a ricoprire il ruolo di vicepresidente esecutivo della Commissione europea. Sbarra entrerebbe nel governo come indipendente.

Nel corso della riunione, inoltre, sono stati nominati 10 nuovi ambasciatori. Nel dettaglio, Marco Peronaci, attuale ambasciatore alla Nato, sarà il nuovo ambasciatore italiano a Washington, e Mario Vattani, attuale Commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, l’ambasciatore italiano in Giappone. Mentre Alessandro Azzoni è in pole per la Nato.

Via libera alla riforma dello statuto Trentino-Alto Adige

Via libera definitivo poi da parte del consiglio dei ministri alla riforma dello statuto del Trentino-Alto Adige. Il ddl costituzionale «può finalmente iniziare il suo percorso in Parlamento» ha aggiunto il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, che ha curato i lavori di elaborazione del testo nel tavolo preposto.

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I grandi assenti

Grandi assenti invece «due misure assolutamente all’attenzione del governo, sia la sugar tax la cui sospensione spira al 30 di questo mese ed è un intervento che verrà fatto, così pure la questione dell’aliquota Iva per le opere d’arte» per cui «serve un provvedimento specifico con spese e coperture» ha evidenziato Leo. Ecco perché nel dl Fisco all’ordine del giorno del cdm, che non contiene misure onerose, non state inserite queste misure. Ma in tempi rapidi, ha poi assicurato, «questi due interventi arriveranno».

Slitta ancora il taglio dell’Iva sull’arte

Intanto parola ai numeri. Ridurre l’Iva sulle transazioni di opere d’arte dal 22% (che si riduce al 10% solo in caso di importazione o cessione diretta da parte dell’artista o dei suoi eredi) al 5% costerebbe allo Stato 90 milioni. Tale taglio però, stando alle simulazioni di Nomisma, in tre anni porterebbe il fatturato complessivo generato da gallerie, antiquari e case d’asta a quota 1,5 miliardi di euro, con un impatto positivo stimato intorno 4,2 miliardi di euro.

Al contrario se l’aliquota Iva non viene rimodulata al ribasso, il settore potrebbe subire una perdita fino al 28% del fatturato, con un ribasso di circa il 50% per quel che riguarda le gallerie di minori dimensioni.

D’altronde l’Italia sconta uno squilibrio fiscale rispetto agli altri Paesi: in Francia si è deciso di ampliare – a decorrere da gennaio 2025 – il sistema agevolato del 5,5% e in Germania di applicare all’aliquota Iva ridotta del 7%. Concretamente ciò significa che per la stessa opera d’arte un collezionista pagherebbe fino al 18% in più acquistandola in Italia piuttosto che in Francia, con il risultato di obbligare da una parte gli operatori italiani a comprimere i propri margini per restare competitivi e dall’altra di indurre i giovani artisti a migrare verso gallerie straniere.

Perché si rinvia ancora la sugar tax

Anche se non è stato deciso in cdm, sembra vicino anche il nono rinvio della sugar tax, ossia la tassa sulle bevande zuccherate introdotta dal governo Conte nel 2019 ma mai applicata, che dovrebbe scattare dal 1 luglio 2025. Non è ancora chiaro se la scadenza sarà posticipata all’inizio del 2026 (con l’eventualità di un ulteriore slittamento in Manovra o nel prossimo Milleproroghe) o a luglio 2026, come chiesto dal vicepremier e ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani.

La tassa è stata sempre rimandata dalle forze politiche perché «aumenta i prezzi ai cittadini, frena gli investimenti nel Paese e comporta effetti particolarmente negativi lungo tutta la filiera» ha commentato a MF-Milano Finanza, Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe. Si stima un incremento del 28% di fiscalità su un litro per i produttori, un freno degli investimenti per oltre 46 milioni di euro, un calo degli acquisti di materia prima di oltre 400 milioni di euro e un taglio del 10% del fatturato in un settore già in difficoltà, riducendo di conseguenza attività e investimenti in Italia (-12%). Per di più sarebbero a rischio, prevede Nomisma, oltre 5.000 posti di lavoro e introduce ulteriori 70 procedure aziendali aggiuntive. A ciò si aggiunge il fatto che «le imprese necessitano di pianificazione a medio periodo e la costante spada di Damocle, ogni 4-5 mesi, dell’entrata in vigore della sugar tax rende tutto molto più complicato» ha concluso Pierini.

Non è all’ordine del giorno il dl Sport

Non risulta invece all’odg il dl Sport che punta a raccogliere tutte le misure per finanziare i grandi appuntamenti internazionali che vedranno l’Italia come paese ospitante: si spazia dai Giochi del Mediterraneo di Taranto nel 2026 alle Olimpiadi di Milano-Cortina lo stesso anno, fino agli Europei del 2032 passando per l’Americas’s Cup di Napoli nel 2027.

Contabilità

Buste paga

 

In particolare, da notare che saranno stanziate importanti risorse per la riqualificazione degli stadi italiani e sarà nominato un commissario ad hoc che collaborerà con i sindaci per tagliare i tempi sugli interventi di riqualificazione degli impianti che oggi ospitano il campionato di Serie A.

Allo stesso tempo la sezione sulla gara velistica che si svolgerà all’ombra del Vesuvio andrà a dare indicazioni concrete sui finanziamenti pubblici per la manifestazione e la governance, con la nomina di un commissario straordinario per l’evento. Con ogni probabilità sarà Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli nonché già commissario per la riqualificazione dell’area di Bagnoli, che sarà il quartier generale dell’America’s Cup. (riproduzione riservata)



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