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PerMicro, presentati i risultati dello studio sull’impatto economico e sociale dell’inclusione finanziaria


L’inclusione finanziaria può trasformare in profondità le condizioni economiche e sociali di individui e comunità. È quanto emerge dal nuovo studio d’impatto presentato oggi da PerMicro, la più grande società italiana che si occupa di inclusione finanziaria erogando credito a persone in condizioni di vulnerabilità, e realizzato da Triadi, il centro di ricerca spin off del Politecnico di Milano e dedicato all’innovazione e all’impatto sociale.

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La ricerca ha preso in esame gli effetti generati dall’attività di PerMicro – che opera su tutto il territorio nazionale attraverso 23 filiali in 15 regioni, tra cui quella di Genova – nel periodo compreso tra il 2009 e il 2022, delineando un quadro in cui il credito accessibile si rivela leva concreta di emancipazione, stabilizzazione economica e coesione sociale, creando opportunità in particolare per donne, giovani sotto i 35 anni e cittadini migranti.

La presentazione dei risultati si è tenuta oggi a Torino presso la sede di Ersel Banca Privata, con la partecipazione di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo e Narval Investimenti, soci di PerMicro, ed è stata l’occasione per fare il punto sul valore sociale ed economico dell’inclusione finanziaria nel nostro Paese. All’incontro sono intervenuti Francesca Giubergia, Presidente di PerMicro, Benigno Imbriano, Amministratore Delegato di PerMicro, Mario Calderini, Professore ordinario presso la School of management del Politecnico di Milano e Direttore di Tiresia, Gabriele Guzzetti, Direttore Generale di Triadi spin off del Politecnico di Milano, Alberto Eichholzer, Responsabile Direzione Finanza di Fondazione Compagnia di San Paolo, Cristina di Bari, Presidente della Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, e Guido Giubergia, Presidente di Ersel Banca Privata e Narval Investimenti.

Principali risultati della misurazione dell’impatto sociale

Dalla sua fondazione nel 2007 a oggi, PerMicro ha erogato oltre 40.000 crediti, per un valore complessivo che supera i 336 milioni di euro.

L’impatto sociale misurato dalla ricerca per il periodo 2009-2022 mostra che sono oltre 9.000 i beneficiari del credito concesso da PerMicro, tra persone e microimprese, inizialmente escluse dai canali bancari tradizionali. In 14 anni PerMicro ha registrato una crescita media annua del 30% nelle somme erogate, passando da 1,5 milioni di euro nel 2009 a 26 milioni nel 2022. Sono 3.601 i posti di lavoro creati grazie alle attività imprenditoriali nate con il sostegno di PerMicro, che hanno visto il coinvolgimento di donne, giovani sotto i 35 anni e cittadini stranieri.

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Lo studio conferma il ruolo del microcredito quale strumento efficace per contrastare la precarietà: più di 1.700 imprenditori hanno migliorato la propria condizione lavorativa e oltre 2.500 hanno registrato un aumento del reddito mensile.

I vantaggi si estendono anche al sistema pubblico: la crescita del reddito e dei consumi generata dalle attività supportate da PerMicro ha comportato un incremento delle entrate fiscali per lo Stato, stimato in 123 milioni di euro tra imposte sul reddito e gettito derivante dai consumi. Inoltre, la riduzione della dipendenza da sussidi ha generato un risparmio per le casse pubbliche pari a 18,3 milioni di euro.

 

Principali risultati del 2024

La Ricerca rileva che nel 2024 sono 3.030 i progetti sostenuti da PerMicro a favore di famiglie e piccoli imprenditori, con oltre 35 milioni di euro erogati e una crescita del 14% nell’assistenza alle microimprese e dell’8% in quella alle famiglie, rispetto all’anno precedente.

Si conferma, inoltre, l’attenzione verso i segmenti più fragili: nel 2024, il 39% delle imprese finanziate da PerMicro è guidato da donne (in crescita rispetto al 37% del 2023) e il 31% da giovani sotto i 35 anni, di cui 57 under 26.

L’impatto dei progetti sostenuti 2024 sarà valutato, coerentemente con la metodologia sviluppata, a distanza di 24/36 dall’erogazione; una scelta che consente di cogliere gli effetti consolidati delle azioni promosse.

 

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Lo scenario

Lo scenario italiano della microfinanza continua a mostrare segnali di criticità. Secondo l’elaborazione di Banca Etica sui dati Banca d’Italia relativi al 2022, circa il 3% delle famiglie – quasi 600mila nuclei, pari a 1,3 milioni di cittadini – non possiede alcuno strumento bancario. Sebbene il dato mostri un miglioramento rispetto al 2020, con oltre 500mila famiglie che hanno acquisito un conto corrente o simile in due anni, la vulnerabilità resta concentrata nelle aree meridionali e tra i redditi più bassi. Il 77% delle famiglie escluse, infatti, ha un reddito annuo inferiore ai 17.000 euro.

In questo scenario, la microfinanza si conferma una leva strategica per colmare le disuguaglianze, promuovere la giustizia sociale e rafforzare il tessuto economico del Paese. Favorire l’accesso al credito significa restituire dignità e possibilità, trasformare l’esclusione in partecipazione e costruire un’economia più resiliente, inclusiva e orientata al bene comune.

Benigno Imbriano, amministratore delegato di PerMicro, ha dichiarato: «Il 2024 ha visto PerMicro raggiungere per la prima volta nella sua storia il pareggio di bilancio. Per noi tuttavia non è un traguardo, ma un nuovo punto di partenza. Siamo consapevoli che l’at­tuale modello e la sua conseguente strategia, possono essere in grado di generare valore economico e sociale, replicabile nel tempo. A conferma di questo, vi sono i numeri presentati dal team del Politecnico di Milano: guardiamo avanti con grande determinazione e con la volontà di consolidare la parte economica e incrementare i nostri volumi creditizi ad impatto sociale».

 

PerMicro

È una società italiana specializzata in inclusione finanziaria, opera su tutto il territorio nazionale attraverso 23 filiali, quella ligure ha sede a Genova, ed è un intermediario finanziario iscritto all’albo di cui all’art. ex 106 del TUB D.lgs. 385/93 autorizzato all’esercizio dell’attività di concessione dei finanziamenti nei confronti del pubblico. PerMicro ha una chiara mission di inclusione sociale che concretizza attraverso l’erogazione di crediti e microcrediti, l’educazione finanziaria e l’offerta di servizi di avviamento e accompagnamento all’impresa. Offre strumenti finanziari rivolti a chi non riesce ad accedere al credito tradizionale a causa di mancanza di garanzie reali oppure per insufficiente storico creditizio.

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La compagine sociale di PerMicro è composta da: Bnl Bnp Paribas, Narval Investimenti, Finde, Fondazione Sviluppo e Crescita Crt, Banca Etica, Fondazione Compagnia di San Paolo, Bcc Banca Alpi Marittime, Servizi e Finanza Fvg, Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore, Phitrust Partenaires, Fondazione Banco di Napoli, Bcc Emil Banca.



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