La Giunta regionale del Lazio, per lo sviluppo di un sistema infrastrutturale dei cammini e delle ciclovie e per accogliere il turismo e valorizzare l’economia del Lazio ha adottato il Piano operativo per lo sviluppo di sistema infrastrutturale ciclopedonale nell’area del Cratere sismico laziale.
Con – spiega una nota della Regione – il Piano saranno condotti a termine i progetti finanziati, per oltre 5,6 milioni di euro, della “Ciclovia Monti reatini – Valle del Velino” che riguarda ben 15 Comuni del Cratere. Non solo.
La Regione – spiega la nota – potrà migliorare, sempre grazie al Piano, la fruibilità di circa 600 km tra percorsi, cammini e ciclovie. Interessati, nello specifico, anche i cammini di San Francesco, San Benedetto, San Giuseppe, il Sentiero europeo, il cammino Naturale dei Parchi, la via delle Acque e alcuni sentieri del CAI. Nello specifico, il Piano prevede i rilievi georeferenziati dei tracciati, il miglioramento della segnaletica, la messa in sicurezza dei percorsi e il coinvolgimento attivo di enti locali, associazioni, imprese ricettive e agricole. Inoltre, verranno elaborati un masterplan condiviso e una mappa digitale interattiva accessibile tramite app per agevolare l’esperienza di camminatori e cicloturisti.
Il Piano – conclude la nota della Regione Lazio – si configura come un modello replicabile anche in altre aree interne del Lazio, promuovendo una rete coerente e capillare di itinerari storici, religiosi, culturali e naturalistici.
“Il Piano, approvato dalla Giunta, ci consente di rafforzare un territorio ancora ferito dalle scosse del 24 agosto 2016. La nostra è una strategia concreta che rafforza l’identità dei luoghi e valorizza le vocazioni locali, dalla filiera agroalimentare al patrimonio artistico”, ha dichiarato l’assessora alle Politiche di ricostruzione e alle Infrastrutture, Manuela Rinaldi.
“Grazie a questo lavoro sinergico, investiamo sul patrimonio naturalistico delle aree interne del Lazio, sostenendo, così, una crescita e una valorizzazione dei prodotti agroalimentari del territorio: un’eccellenza per tutta la regione”, ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura, ai Parchi e alle Foreste Giancarlo Righini.
“La Regione Lazio scommette sul rilancio dell’area del cratere sismico e sulle sue enormi potenzialità di rinascita. Un’occasione per intercettare l’interesse dei turisti, sempre più attratti da vacanze a contatto con natura e storia, e allo stesso tempo per destagionalizzare e delocalizzare i flussi, svelando il fascino dei nostri borghi e dei nostri paesaggi” ha affermato l’assessora al Turismo e all’Ambiente Elena Palazzo.
“La valorizzazione culturale dei cammini, parallelamente a quella dei borghi, è strategica per un territorio ricco come il Lazio, che può e deve far scoprire le sue meraviglie al di là della rinomata “grande bellezza” di Roma. I cammini, inoltre, favoriscono un turismo lento e sostenibile, capace di incidere realmente a livello culturale nello scambio fra territorio e viaggiatore, portando reali benefici economici. Attraverso queste strategie, inoltre, si frena lo spopolamento e si favorisce il protagonismo dei territori, proprio attraverso la cultura, volano di sviluppo”, ha concluso l’assessora alla Cultura Simona Baldassarre.
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