Il 52% delle aziende italiane investirà di più in cybersecurity

La sicurezza informatica (cybersecurity) è sempre più al centro delle strategie aziendali in Italia. Secondo i dati della Global Future of Cyber Survey 2025 di Deloitte, oltre la metà delle imprese italiane (52%) prevede un incremento degli investimenti in questo settore entro i prossimi due anni.

Il dato riflette un cambiamento profondo: il tema cyber non è più percepito come semplice difesa, ma come leva competitiva per l’innovazione e la sostenibilità del business. La crescente importanza della cybersicurezza è confermata anche dalla frequenza con cui viene discussa ai massimi livelli aziendali: nel 69% delle imprese italiane il tema viene trattato almeno una volta al mese dal board, mentre nel 26% dei casi la discussione è settimanale. A ciò si aggiunge un’elevata fiducia da parte del 70% dei top manager nella preparazione del proprio consiglio di amministrazione su questioni legate alla sicurezza informatica.
Il quadro normativo, con la prossima entrata in vigore della direttiva NIS2, rafforzerà ulteriormente questa tendenza, introducendo responsabilità dirette per gli organi amministrativi.

Allerta cyber in-sicurezza

Un altro segnale del cambio di paradigma è rappresentato dall’istituzione, in 6 imprese su 10, di organi di governance dedicati alla cybersecurity, incaricati di supervisionare investimenti e competenze in materia. Anche il ruolo del Chief Information Security Officer (Ciso) si sta evolvendo: per circa il 40% delle aziende italiane, il suo coinvolgimento è aumentato significativamente, assumendo una funzione di raccordo strategico tra le diverse aree aziendali.

Cloud e AI: alleati chiave della cybersecurity

Nel contesto della trasformazione digitale, le soluzioni cloud e l’intelligenza artificiale emergono come fattori abilitanti per una cybersecurity più efficace. Secondo l’analisi di Deloitte, il 94% delle organizzazioni italiane ritiene che l’AI possa supportare una risposta più rapida agli attacchi, mentre il 92% ne evidenzia il ruolo nel monitoraggio continuo dell’infrastruttura digitale. Tuttavia, l’adozione della Generative AI porta con sé anche nuove sfide, tra cui la governance delle interazioni uomo-macchina e il rischio di manipolazione degli algoritmi.

In ambito cloud, le aziende stanno adottando tecnologie di monitoraggio avanzate (57%), controlli sull’identità (44%) e policy di sicurezza integrate (41%), con l’obiettivo di ridurre la complessità e aumentare la resilienza dei propri ecosistemi digitali.

Nonostante il crescente impegno, le aziende italiane segnalano ancora barriere significative all’implementazione delle strategie cyber, a partire dalla difficoltà di attrarre e trattenere talenti specializzati. Inoltre, risulta complesso conciliare le esigenze di sicurezza con quelle di agilità e innovazione, sempre più cruciali in un mercato digitalizzato e competitivo.

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