ROMA– Continua il lavoro della Giunta regionale per lo sviluppo di un sistema infrastrutturale dei cammini e delle ciclovie per accogliere il turismo e valorizzare l’economia del Lazio. Su proposta dell’assessore alle Politiche di ricostruzione e alle Infrastrutture, Manuela Rinaldi, di concerto con l’assessore al Turismo e all’Ambiente, Elena Palazzo, l’assessore all’Agricoltura, ai Parchi e alle Foreste, Giancarlo Righini e con l’assessore alla Cultura, Simona Baldassarre, la Giunta regionale ha infatti adottato il Piano operativo per lo sviluppo di sistema infrastrutturale ciclopedonale nell’area del Cratere sismico laziale.
Con il Piano saranno condotti a termine i progetti finanziati, per oltre 5,6 milioni di euro, della “Ciclovia Monti reatini – Valle del Velino” che riguarda ben 15 Comuni del Cratere. Non solo.
La Regione potrà migliorare, sempre grazie al Piano, la fruibilità di circa 600 km tra percorsi, cammini e ciclovie. Interessati, nello specifico, anche i cammini di San Francesco, San Benedetto, San Giuseppe, il Sentiero europeo, il cammino Naturale dei Parchi, la via delle Acque e alcuni sentieri del CAI.
Nello specifico, il Piano prevede i rilievi georeferenziati dei tracciati, il miglioramento della segnaletica, la messa in sicurezza dei percorsi e il coinvolgimento attivo di enti locali, associazioni, imprese ricettive e agricole. Inoltre, verranno elaborati un masterplan condiviso e una mappa digitale interattiva accessibile tramite app per agevolare l’esperienza di camminatori e cicloturisti.
Il Piano si configura come un modello replicabile anche in altre aree interne del Lazio, promuovendo una rete coerente e capillare di itinerari storici, religiosi, culturali e naturalistici.
«Il Piano, approvato dalla Giunta, ci consente di rafforzare un territorio ancora ferito dalle scosse del 24 agosto 2016. La nostra è una strategia concreta che rafforza l’identità dei luoghi e valorizza le vocazioni locali, dalla filiera agroalimentare al patrimonio artistico», ha dichiarato l’assessore Manuela Rinaldi.
«Grazie a questo lavoro sinergico, investiamo sul patrimonio naturalistico delle aree interne del Lazio, sostenendo, così, una crescita e una valorizzazione dei prodotti agroalimentari del territorio: un’eccellenza per tutta la regione», ha sottolineato l’assessore Giancarlo Righini.
«La Regione Lazio scommette sul rilancio dell’area del cratere sismico e sulle sue enormi potenzialità di rinascita. Un’occasione per intercettare l’interesse dei turisti, sempre più attratti da vacanze a contatto con natura e storia, e allo stesso tempo per destagionalizzare e delocalizzare i flussi, svelando il fascino dei nostri borghi e dei nostri paesaggi», ha affermato l’assessore Elena Palazzo.
«La valorizzazione culturale dei cammini, parallelamente a quella dei borghi, è strategica per un territorio ricco come il Lazio, che può e deve far scoprire le sue meraviglie al di là della rinomata “grande bellezza” di Roma. I cammini, inoltre, favoriscono un turismo lento e sostenibile, capace di incidere realmente a livello culturale nello scambio fra territorio e viaggiatore, portando reali benefici economici. Attraverso queste strategie, inoltre, si frena lo spopolamento e si favorisce il protagonismo dei territori, proprio attraverso la cultura, volano di sviluppo», ha concluso l’assessore Simona Baldassarre.
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