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Ascoli, bonus di 5mila euro per nuove aperture no food per i primi 5 negozianti che rispondono al bando: ecco qual è l’obiettivo


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ASCOLI In arrivo un contributo comunale per le attività del settore no food che apriranno in centro storico entro il 2025. L’Arengo conferma quanto anticipato per riequilibrare l’offerta commerciale nel cuore della città, limitando parallelamente, con nuovo regolamento in arrivo, le autorizzazioni al food nella zona dove c’è prevalenza di bar, ristoranti e locali. 

Il passo avanti, su indirizzo del sindaco Marco Fioravanti in condivisione con l’assessora al Commercio Laura Trontini, passa attraverso uno stanziamento comunale di 75mila euro da utilizzare per incentivare l’insediamento di nuovi negozi o altre attività, considerando che la somma sarà destinata per 25mila euro alle aperture che si registreranno in centro entro la fine dell’anno. La restante somma, invece, verrà erogata nei due anni successivi, ovvero il 2026 e il 2027, per aiutare chi vorrà aprire ulteriori attività, ma in altri quartieri e nelle frazioni.

Contributi e termini

Un contributo di 5mila euro sarà garantito a ciascuna delle prime cinque attività no food che, in ordine cronologico, a seguito di avviso comunale, presenteranno la domanda entro il 30 novembre per poi comunque alzare la serranda entro il 31 dicembre. «Si tratta di un segnale chiaro – sottolinea il sindaco Marco Fioravanti – della volontà dell’amministrazione di rivitalizzare il tessuto commerciale cittadino, dando fiducia e un sostegno economico a chi ha voglia di investire in città. Partiremo, quest’anno, con chi vorrà aprire una nuova attività in centro, poi nei prossimi anni ci allargheremo a quartieri e frazioni».

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«Abbiamo deciso di mettere in campo queste somme – aggiunge l’assessora Laura Trontini – per incentivare l’apertura di nuove attività di vicinato non alimentari, che possano offrire servizi a residenti e turisti. I contributi, infatti, saranno destinati a specifiche tipologie di attività, per rendere maggiormente eterogeneo e variegato il tessuto commerciale del centro storico». L’avviso per il 2025 sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito istituzionale del Comune e prevede l’erogazione di un contributo di 5mila euro per ciascuna delle nuove aperture commerciali non alimentari in centro storico, a patto che le spese di apertura superino tale importo. Potranno presentare domanda le micro e piccole imprese del commercio al dettaglio in sede fissa del settore non alimentare, regolarmente iscritte alla Camera di commercio e che rispondano ai requisiti previsti dall’avviso. Dal momento della pubblicazione dell’avviso dell’Arengo sarà pubblicata una graduatoria provvisoria secondo l’ordine cronologico di trasmissione delle richieste. A seguire, le prime cinque domande che rispetteranno tutti i requisiti saranno ammesse al contributo.

Limitazioni al food

La scelta, operata dall’amministrazione comunale, di incentivare nuove aperture di attività nel settore no food in centro viaggia, di fatto, parallelamente al percorso che il sindaco Fioravanti e l’assessora al Commercio Trontini stanno portando a termine attraverso l’approvazione di un nuovo regolamento per il commercio che prevederà uno stop temporaneo, per la durata di 12 mesi, all’apertura di nuove attività dedicate al settore del food in quella zona del centro storico (tra le piazze principali e le vie limitrofe) in cui si registra ormai una saturazione di questa tipologia di attività. L’obiettivo, infatti, resta proprio quello di un riequilibrio delle tipologie commerciali che sono attualmente presenti all’interno di tutto il centro storico.





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