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La governance del Pns. L’ex ministro Pinotti a capo della Fondazione


LA SPEZIA

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La prima uscita ufficiale nella nuova veste di presidente della Fondazione per il Polo nazionale della dimensione subacquea, non l’ha trovata impreparata. È la senatrice ligure Roberta Pinotti, fresca di nomina, a fare il punto sulle strategie e sulle iniziative da intraprendere rispetto a un tema – quello del dominio degli abissi – per il quale non c’è più tempo da perdere. “La Spezia ha sempre giocato e oggi è destinata a giocare un ruolo ancora più fondamentale nella storia industriale di questo Paese, nella Difesa e nello sviluppo di sistemi di sicurezza. Confindustria e il Comune sono chiamati a giocare un ruolo fondamentale, vista la necessità di nuovi spazi e di nuove assunzioni. Il Pns per Spezia è occasione straordinaria: abbiamo dedicato molte più risorse a esplorare lo spazio piuttosto che i fondali marini, che sono un elemento fondamentale oggi per la sicurezza ma non solo: ci passano telecomunicazioni, gasdotti, ci sono terre rare. Un mondo da scoprire, e il fatto che il Polo sia qui deve essere motivo di orgoglio per la città. In Europa – rilancia la Pinotti –. siamo stati i primi ad avere messo a assieme queste realtà in un polo. La Fondazione avrà il compito che il polo non sia soltanto limitato all’aspetto militare, ma che si apra al civile. In Italia sulla subacquea abbiamo competenze straordinarie, non siamo secondi a nessuno: su questo settore possiamo avere una primazia”.

“Il Pns rappresenta un’infrastruttura strategica per l’Italia del futuro – ha rilanciato nel proprio intervento il presidente degli industriale spezzini, Mario Gerini –. L’auspicio è che il settore della difesa e il comparto subacqueo ricevano un’attenzione specifica e prioritaria all’interno delle strategie regionali e nazionali di politica industriale. Se vogliamo che queste iniziative siano davvero inclusive, capaci di generare occupazione, innovazione e competitività, dobbiamo assicurare alle aziende condizioni adeguate per investire, crescere ed integrarsi. L’impegno è di continuare a sostenere il comparto locale della difesa e tutte le imprese che vorranno esserne protagoniste, facilitando connessioni, offrendo supporto operativo, promuovendo occasioni di dialogo come quella odierna”. Il presidente Gerini nel proprio intervento ha esortato le imprese “a guardare con attenzione e ambizione a questa nuova opportunità. Il comparto difesa è tra quelli con il più alto moltiplicatore di ritorno economico per il territorio, sia in termini di occupazione qualificata, sia per l’indotto diretto e indiretto che è in grado di generare. Parliamo di un asset strategico per uno sviluppo duraturo, stabile, sostenibile. La Spezia è da tempo riconosciuta come un centro di eccellenza nel comparto della difesa. Qui convivono tradizione e innovazione, industria pesante e tecnologie avanzate, grandi imprese e filiere di pmi capaci di generare soluzioni di altissimo profilo tecnico”.

“Il nostro territorio ha saputo valorizzare il patrimonio socioeconomico generato dalla storica presenza dell’Arsenale militare, trasformandolo in un ecosistema produttivo evoluto, fatto di competenze specializzate, infrastrutture strategiche, logistica avanzata e una relazione storica, con la Marina”. Poco prima della presentazione dei bandi, anche il sindaco Pierluigi Peracchini ha ribadito l’importanza del Pns per l’economia locale. “Per La Spezia è un’occasione storica, importante, la scelta del governo di istituire nella nostra città il Polo nazionale è stata premiante. Il futuro è nella subacquea, è strategica nei collegamenti, fondamentale per la difesa. E c’è un mare da scoprire, fondali da esplorare ed opportunità da cogliere. Dopo i primi bandi, questo è un segnale di continuità importante”.

Matteo Marcello

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