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HCOB PMI®: l’attività del settore terziario italiano cresce al tasso più elevato in quasi un anno


A metà del secondo trimestre, il settore terziario italiano resta in solida crescita con l’attività che ha indicato la più rapida espansione in quasi un anno, grazie al forte rialzo dei nuovi ordini. La crescita occupazionale ha permesso alle aziende di ridurre ulteriormente il lavoro inevaso. Tutto ciò coincide con il miglioramento delle aspettative sull’attività futura, anche se il livello di ottimismo è stato nettamente inferiore alla tendenza storica. Gli indici dei prezzi sono lievemente saliti, con i prezzi di vendita del terziario che hanno segnato il più elevato rialzo in più di un anno.

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L’Indice HCOB PMI® dell’Attività Terziaria in Italia ha registrato a maggio 53.2, indicando un leggero rialzo rispetto a 52.9 di aprile. L’ultima lettura segna il sesto mese consecutivo di crescita dell’attività, in linea peraltro con la forte crescita del settore terziario italiano. L’espansione è stata la più rapida in quasi un anno e riflette un aumento della domanda e il conseguente rialzo dei nuovi ordini.

Il volume complessivo dei nuovi ordini di maggio ha continuato ad aumentare a tasso modesto, segnando il quarto rialzo su base mensile e legato a commesse provenienti sia da una clientela preesistente che nuova, come riportato dalle aziende intervistate. Il tasso di espansione è stato più forte rispetto alla media di lungo termine.

I dati raccolti a maggio hanno indicato che la crescita è dovuta agli ordini nazionali, visto il calo ulteriore registrato da quelli esteri. Il tasso di contrazione è stato il più veloce in quattro mesi e complessivamente forte. Le aziende intervistate hanno segnalato quanto le difficili condizioni economiche globali abbiano pesato sulla domanda di servizi in Italia.

In linea con il maggiore volume dei nuovi ordini, anche i livelli occupazionali del terziario italiano hanno indicato un forte incremento. Il tasso di crescita degli organici è stato non solo il più pronunciato da luglio 2024 ma anche il più elevato della tendenza storica (50.7). Alcune aziende monitorate hanno assunto personale temporaneo e part-time per supportare il nuovo volume di commesse.

La capacità operativa aggiuntiva registrata a maggio dal settore terziario ha agevolato la riduzione del lavoro inevaso per il terzo mese consecutivo, con un tasso di riduzione tuttavia solo marginale.

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Le aziende hanno assunto nuovo personale in un momento di migliorato ottimismo sulle prospettive future. Il livello di fiducia di maggio è stato il più alto degli ultimi tre mesi, con circa un terzo (32%) delle aziende che rispondono all’indagine che prevedono un aumento dell’attività nei prossimi 12 mesi. Le prospettive di acquisizione di nuovi clienti così come i piani di investimento e di espansione dell’attività hanno alimentato l’ottimismo. Le aziende hanno anche mostrato la speranza di un miglioramento del mercato economico. Rispetto alla media di lungo termine, il livello di fiducia è però rimasto attenuato.

L’inflazione dei costi è nel frattempo rimasta elevata, con il campione intervistato che ha riportato un aumento dei prezzi energetici e salariali. La pressione dei costi è lievemente aumentata su base mensile restando tuttavia minore rispetto al primo trimestre dell’anno.

Le aziende terziarie italiane monitorate dall’indagine hanno indicato un aumento delle tariffe applicate ai clienti, con un tasso in crescita dovuta alla maggiore pressione dei costi. Il tasso di inflazione dei prezzi di vendita è salito infatti al valore più alto in oltre un anno. Questi ultimi dati segnano una controtendenza rispetto al trend storico, che invece ha manifestato una maggiore prevalenza della politica di sconti (indice: 49.2).

Commento

Nils Müller, Junior Economist presso la Hamburg Commercial Bank AG, ha dichiarato: “A maggio, il settore terziario italiano continua a segnare un’espansione, con l’Indice HCOB PMI del Terziario che tocca 53.2 ovvero il più alto valore in quasi un anno. Questo sesto mese consecutivo di crescita è stato alimentato da una domanda nazionale resiliente e un solido flusso di nuovi ordini che hanno contribuito a confermare il ruolo di questo settore come motore principale dell’espansione economica in Italia. Se il tasso di incremento dei nuovi ordini è lievemente sceso, è rimasto comunque elevato per la media storica suggerendo una ripresa che guadagna terreno. La crescita occupazionale è accelerata al tasso più alto da metà del 2024, con le aziende che, al carico di lavoro, hanno reagito assumendo personale aggiuntivo, spesso con contratti temporanei o part-time. Anche la fiducia è migliorata segnando il valore più alto in tre mesi, restando però inferiore alla media di lungo termine e rispecchiando un atteggiamento di cauta attenzione. Allo stesso tempo, l’ambiente estero continua a gettare ombre sul settore. La domanda estera è diminuita per il decimo mese consecutivo, segnando la maggiore contrazione da gennaio. Le aziende che rispondono all’indagine ritengono che le attenuate condizioni mondiali siano la causa principale della frenata delle vendite internazionali. A cosa porteranno le negoziazioni commerciali tra Stati Uniti ed Europa? Ancora non lo sappiamo, e finché non si farà chiarezza l’attuale incertezza commerciale resterà il tema centrale delle esportazioni terziarie italiane. Le pressioni inflazionistiche hanno nel frattempo mostrato segnali di una nuova accelerazione. I costi sono aumentati a causa dell’aumento dei prezzi energetici e del carico salariale, spingendo le aziende ad alzare i prezzi di vendita al tasso più veloce in più di un anno. Se ciò aiuta a proteggere i margini, può anche mettere alla prova i limiti di tolleranza dei consumatori nei mesi a venire. La BCE, dalla quale la HCOB Economics si aspetta a giugno una nuova riduzione dei tassi di interesse, considera l’aumento dell’inflazione terziaria come uno sgradito sviluppo, che potrebbe complicare il percorso verso una stabilizzazione dei prezzi nell’eurozona.”

HCOB PMI® Composito in Italia: a maggio, il settore privato segna un picco di crescita in 13 mesi

L’Indice HCOB PMI sulla Produzione Composita in Italia* è salito da 52.1 ad aprile a 52.5 a maggio, registrando il quarto mese consecutivo di espansione del settore privato italiano. Con il manifatturiero che ha raggiunto il terziario in territorio di crescita, il rialzo è stato il più forte in 13 mesi. Nel frattempo, i nuovi ordini di maggio sono aumentati a tasso modesto: con un declino degli ordini manifatturieri vicino alla stabilizzazione ed un leggero indebolimento della crescita di quelli terziari.

L’occupazione ha continuato ad aumentare a livello composito, grazie alla crescita sostenuta degli organici terziari. Questo ha contribuito all’ennesima riduzione del livello del lavoro inevaso, con una contrazione registrata sia nel settore manifatturiero che terziario, ma soprattutto nel primo.

Nel complesso, la crescita dei prezzi di acquisto è stata forte, ma più lieve di aprile. Le tendenze settoriali sono state divergenti visto che le spese operative manifatturiere sono diminuite, mentre quelle terziarie hanno indicato un aumento.

Il tasso complessivo di inflazione dei prezzi di vendita è stato il più forte in oltre un anno, e principalmente legato agli aumenti imposti dal terziario. Concludendo, il livello di ottimismo è migliorato, alimentato dalle migliorate aspettative mostrate da entrambi i settori.

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Immagine di freepik



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