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Polizze catastrofali, obbligo entro il 2025 per tutte le imprese: grandi, medie e piccole


Polizze catastrofali obbligatorie entro il 2025 per tutte le categorie di aziende, dalle grandi alle micro iscritte al Registro delle imprese comprese quelle con sede all’estero, ma con organizzazione stabile in Italia. La legge di conversione del decreto-legge 39/2025 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 30 maggio scorso conferma l’obbligo per le grandi realtà (con oltre 250 dipendenti e un fatturato annuo superiore a 50 milioni di euro oppure un bilancio annuo che supera i 43 milioni di euro) di stipulare una copertura assicurativa entro il 1° aprile 2025, ma prevedendo una moratoria di 90 giorni durante la quale l’eventuale mancanza di copertura non comporta l’esclusione da agevolazioni o benefici pubblici. Dovranno adempiere all’obbligo entro il prossimo 1° ottobre le medie imprese, ovvero quelle con meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o un bilancio annuo entro i 43 milioni di euro. Mentre avranno tempo fino al 31 dicembre prossimo le piccole e micro realtà, ovvero quelle rispettivamente con meno di 50 dipendenti e fatturato o bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro e meno di 10 dipendenti e fatturato o bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Coperture conformi per la ricostruzione di immobili e beni

Le coperture assicurative dovranno essere conformi al valore di ricostruzione a nuovo degli immobili eventualmente danneggiati da catastrofi ambientali, contenere il costo di rimpiazzo dei bene mobili non più utilizzabili e il costo per il ripristino delle condizioni originarie dei terreni. Per i bene in locazione, la legge dispone che, nel caso in cui l’obbligo di stipula della polizza gravi sull’imprenditore conduttore, l’indennizzo debba essere erogato al proprietario dell’immobile. Quest’ultimo è tenuto a destinare le somme ricevute al ripristino dei beni danneggiati o compromessi. Qualora il proprietario non adempia a tale obbligo, l’imprenditore assicurato ha diritto a un ristoro per il lucro cessante, fino a un massimo del 40% dell’importo percepito dal proprietario a titolo di indennizzo. Sugli immobili abusivi la normativa precisa che possono essere assicurati solo se costruiti sulla base di un valido titolo edilizio, se completati in un periodo in cui il titolo non era richiesto o se oggetto di sanatoria, anche qualora la relativa procedura sia ancora in corso. In tutti gli altri casi, tali immobili non danno diritto ad alcun indennizzo né possono accedere a misure di sostegno pubblico.

Vigila Mister Prezzi

Infine, la norma prevede un monitoraggio sui prezzi dei premi assicurativi con l’obiettivo di evitare possibili fenomeni speculativi. Sarà il Garante per la sorveglianza dei prezzi, in collaborazione con l’IVASS, ad avere questo compito e prevenire distorsioni nel mercato delle polizze. 

Una guida per orientarsi

Sarà presentato in anteprima il 17 giugno prossimo il primo libro sulle assicurazioni pensato e redatto per le imprese di autotrasporto dalla redazione di Uomini e Trasporti in collaborazione con esperti e giuristi. Il volume “Quando la coperta è corta – Come proteggersi dai rischi assicurativi” intende esplorare i rischi insiti nell’attività dell’autotrasporto e indicare metodi e strategie per risparmiare sui premi assicurativi. Il testo potrà essere richiesto con l’abbonamento alla rivista. 



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