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Le principali scadenze fiscali di giugno 2025 da segnare in agenda


Con l’arrivo del mese di giugno 2025, imprese, liberi professionisti ed enti pubblici devono prepararsi a un mese ricco di scadenze fiscali.

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Una gestione puntuale delle scadenze è essenziale per evitare sanzioni e costi aggiuntivi. Avere un quadro chiaro delle date da rispettare e affidarsi a consulenti qualificati può rivelarsi determinante per non incorrere in ritardi o errori. Tra comunicazioni, versamenti e scadenze periodiche, la gestione efficiente del calendario tributario richiede attenzione e precisione. Una corretta pianificazione può aiutare contribuenti e operatori economici a rispettare i termini senza affanni, riducendo il rischio di incorrere in sanzioni o costi accessori.

Le principali scadenze fiscali di giugno 2025

Ecco una guida sintetica, ma completa, agli appuntamenti più rilevanti del mese.

Scadenze fiscali del 3 giugno 2025

Comunicazione IVA del primo trimestre

Entro questa data va trasmesso il modello dedicato alla comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA riferite ai primi tre mesi dell’anno.

Registrazione e imposta sui contratti di locazione

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È previsto il versamento dell’imposta di registro per i contratti di affitto avviati o rinnovati automaticamente dal 1° maggio 2025.

IVA su acquisti intracomunitari per enti e agricoltori esonerati

Anche gli enti non commerciali e gli agricoltori esonerati devono saldare l’IVA relativa agli acquisti all’interno dell’UE effettuati ad aprile.

Bollo auto in Friuli Venezia Giulia e Sardegna

Scade il termine per il pagamento della tassa automobilistica regionale in queste due regioni.

Imposta di bollo sulle fatture elettroniche

Va saldata in un’unica soluzione l’imposta di bollo relativa alle fatture elettroniche emesse nel primo trimestre. Se l’importo dovuto non supera i 5.000 euro, il versamento può slittare rispettivamente al 30 settembre (per il primo trimestre) o al 30 novembre (per i primi due trimestri cumulati).

Addizionale alla tassa automobilistica – Superbollo

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Procedura celere

 

Chi possiede veicoli con potenza superiore a 185 kW è tenuto al pagamento dell’addizionale erariale, ridotta progressivamente in base all’età dell’auto fino all’esenzione dopo 20 anni dalla data di costruzione.

Scadenze fiscali del 16 giugno 2025

Imposta sostitutiva su premi ai dipendenti

Le imprese devono versare l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali locali su compensi legati a produttività, innovazione o miglioramento dei risultati aziendali erogati a maggio.

Split Payment – IVA da scissione dei pagamenti

Le pubbliche amministrazioni soggette al regime dello split payment devono versare l’IVA trattenuta sulle fatture ricevute, secondo le disposizioni del DPR n. 633/1972 e del DM 23 gennaio 2015.

Rateizzazione saldo IVA 2024

Va versata la quarta rata dell’IVA annuale dovuta per il 2024. L’importo è maggiorato di interessi mensili pari allo 0,33% per ogni mese successivo al primo.

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Ritenute operate nel mese precedente

I sostituti d’imposta devono adempiere agli obblighi relativi a:

  • redditi da lavoro dipendente o autonomo;

  • compensi per agenzie, mediazioni e rappresentanze;

  • indennità di fine rapporto (collaborazioni o agenzie);

  • premi, contributi e indennità varie.

In tutti questi casi, se l’ammontare delle ritenute non supera i 100 euro, il pagamento può essere posticipato al mese successivo, a condizione che la soglia venga superata con il cumulo.

Enti con tesoreria unica: ritenute su stipendi

Anche gli enti pubblici che applicano il regime della tesoreria unica sono tenuti a versare le ritenute fiscali sulle retribuzioni erogate a maggio.

Scadenze fiscali del 30 giugno 2025

Tobin Tax su strumenti finanziari

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Scade il termine per il versamento dell’imposta dovuta su transazioni riguardanti strumenti derivati e titoli azionari, prevista dalla normativa sulla “Tobin Tax”.

Dichiarazione per esonero Canone Rai (semestre luglio-dicembre)

Chi non possiede un apparecchio televisivo deve presentare la dichiarazione sostitutiva per essere esonerato dal pagamento del canone RAI per la seconda metà dell’anno.

Canone RAI trattenuto ai pensionati

Gli enti che erogano pensioni devono versare le somme trattenute in busta paga ai beneficiari, relative al canone TV.

Saldo IVA – quarta rata (duplicazione corretta)

Per chi ha optato per la rateizzazione dell’IVA 2024, scade il termine per la quarta rata, con una maggiorazione dello 0,99% (0,33% per ogni mese da aprile a giugno).

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