In Gazzetta: Pac, aggiornati i premi – Economia e politica

La Gazzetta Ufficiale italiana…

I premi Pac

Bisogna arrivare al 6 maggio per incontrare uno dei primi interventi normativi che interessano il settore agroalimentare.

In questo caso si tratta di un Decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) con il quale sono precisate le modifiche intervenute sul pagamento dei premi comunitari per la zootecnia legati alla diminuzione dell’uso di antibiotici e al miglioramento del benessere animale.

I dettagli sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale numero 103 del 6 maggio, dove si indicano inoltre le modalità per il sostegno accoppiato al reddito per il pomodoro da trasformazione.

All’articolo due si legge che per richiedere il sostegno l’agricoltore è tenuto ad utilizzare materiale di propagazione certificato.

Un’ulteriore modifica riguarda le modalità di attuazione del Regolamento comunitario che prevede un sostegno finanziario di emergenza per i settori agricoli colpiti da eventi climatici avversi.

Ancora sulla Gazzetta Ufficiale numero 103 del 6 maggio troviamo la pubblicazione del Decreto del Masaf che modifica alcuni aspetti della gestione dei rischi in agricoltura.

L’articolo unico che compone il Decreto prevede che nel calcolo degli standard value delle produzioni zootecniche sia necessaria una decurtazione del 20% dei valori unitari.

Mal secco degli agrumi

Sono ancora disponibili risorse economiche per il contrasto al Plenodomus tracheiphilus (noto anche come Phoma tracheiphila) responsabile del mal secco degli agrumi, una delle malattie fra le più distruttive ed economicamente importanti per l’agrumicoltura.

Complessivamente si tratta di oltre 2,7 milioni di euro da utilizzare nel 2025, come precisato dal Decreto del Masaf pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 105 dell’8 maggio.

Rischi e assicurazioni

A disposizione della campagna assicurativa per le produzioni zootecniche sono a disposizione 2,2 milioni di euro che rientrano all’interno delle assicurazioni agevolate previste dal Piano Strategico Nazionale per la Pac 2023-2027. Lo stabilisce il Decreto del Masaf pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 118 del 23 maggio.

Si parla di assicurazioni agevolate, in questo caso per la copertura dei rischi relativi alle strutture aziendali, sulla Gazzetta Ufficiale numero 119 del 24 maggio.

Il Decreto si compone di 18 articoli e all’articolo quattro sono precisati gli interventi ammissibili, che oltre ai rischi per le strutture aziendali comprende anche i costi di smaltimento delle carcasse animali.

Lo stesso articolo prevede che la sottoscrizione delle polizze è su base volontaria e può avvenire in forma collettiva o individuale.

Credito d’imposta

Le spese sostenute per la partecipazione a corsi di formazione attinenti la gestione dell’azienda agricola possono trasformarsi in un credito di imposta.

Lo prevede il Decreto del Masaf indicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 120 del 26 maggio.

All’articolo uno si precisa che il credito d’imposta è pari all’80% delle spese effettivamente sostenute e si riferisce ai corsi frequentati nel 2024.

L’importo complessivo massimo è fissato in 2.500 euro per ciascun beneficiario.

Restiamo sulla Gazzetta Ufficiale numero 120 del 26 maggio per conoscere gli “standard value” per le produzioni zootecniche e per l’uva da vino da applicare per le coperture assicurative.

Uva da vino

A proposito di uva da vino, il Decreto del Masaf pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 121 del 27 maggio si occupa della individuazione dei valori indice per la determinazione delle perdite economiche e delle compensazioni erogabili dal Fondo Mutualistico Nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici del 2025.

Il registro delle piante

Maggio si chiude con la Gazzetta Ufficiale numero 125 del 31 maggio, dove è pubblicato il Decreto con il quale è stato aggiornato il Registro Nazionale delle Varietà delle Piante da Frutto.

…e quella europea

Agrofarmaci, cosa cambia

Passando all’esame della Gazzetta Europea, sono numerosi i provvedimenti che si incontrano in merito all’impiego di principi attivi da utilizzare sulle colture.

Si inizia con la Gazzetta Europea del 6 maggio che rinnova l’approvazione della sostanza attiva lenacil.

Come precisato su Fitogest^®, si tratta di un erbicida selettivo che esplica la sua azione per assorbimento radicale. La scadenza della approvazione attuale è fissata al 2040.

La Gazzetta Europea dell’8 maggio si occupa del 1-metilciclopropene normalmente impiegato come fitoregolatore per il deposito di frutta dopo la raccolta in magazzini chiusi.

Dopo le ultime valutazioni, è stata eliminata la restrizione che ne impediva l’impiego nei campi prima della raccolta.

Ancora sulla Gazzetta Europea dell’8 maggio, è pubblicato il Regolamento della Commissione con il quale sono stabiliti i presupposti per un programma coordinato di controlli in grado di garantire il rispetto dei livelli massimi di residui di antiparassitari.

I controlli riguardano sia i prodotti di origine animale sia quelli vegetali.

Si chiama Convenzione di Rotterdam e si occupa “di alcuni prodotti chimici e pesticidi pericolosi” (fonte: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) nell’ambito degli scambi internazionali.

In vista di alcune modifiche che potrebbero essere proposte, i rappresentanti dell’Unione Europea che parteciperanno alle discussioni sono tenuti a rispettare precise linee di indirizzo.

Lo stabilisce la Decisione del Consiglio pubblicata sulla Gazzetta Europea del 12 maggio.

Del flufenacet, erbicida di pre e post emergenza, si occupa la Gazzetta Europea del 21 maggio che riporta la decisione di non rinnovare la approvazione di questa sostanza attiva, permanendo motivi di preoccupazione per il suo utilizzo.

L’autorizzazione all’impiego come erbicida dell’acido nonanoico (conosciuto anche come acido pelargonico) è prorogata al 31 marzo 2028.

È quanto previsto dalla decisione di esecuzione della Commissione pubblicata sulla Gazzetta Europea del 23 maggio.

Prodotti bio

Riprendendo l’esame degli altri interventi normativi emanati da Bruxelles, la Gazzetta Europea del 15 maggio si occupa delle importazioni di prodotti biologici.

Il legislatore europeo ha voluto con questo Regolamento della Commissione individuare ed elencare gli organismi di controllo abilitati a rilasciare certificati biologici nei Paesi di origine.

L’allegato che accompagna la norma riporta il corposo elenco degli organismi abilitati e dei Paesi di competenza per ognuno di essi.

Interessa i produttori di alimenti biologici, in particolare gli allevatori e non solo loro, anche il Regolamento della Commissione pubblicato sulla Gazzetta Europea del 26 maggio.

L’allegato tre che accompagna il provvedimento elenca alcuni principi attivi che possono essere introdotti nell’alimentazione degli animali, come ad esempio il propionato di calcio o il fumarato di ferro.

L’allegato quattro elenca alcuni additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici, mentre l’ultimo allegato, il sesto, elenca le sostanze attive utilizzabili per la produzione biologica nei Paesi terzi.

Aviaria, peste e afta

In chiusura, gli aggiornamenti sulle misure di restrizione per il contenimento di alcune patologie animali la cui diffusione resta preoccupante, come la peste suina africana, l’afta epizootica e l’influenza aviaria.

Iniziamo da quest’ultima, con gli aggiornamenti pubblicati sulla Gazzetta Europea del 27 maggio dove sono elencate le zone di restrizione nei Paesi interessati dal virus.

Incoraggiante notare che il loro numero è in diminuzione.

Questo il loro elenco: Bulgaria, Cechia, Polonia e Ungheria.

Resta complessa la situazione per la peste suina africana, con focolai in evoluzione nei selvatici e nei suini.

L’elenco aggiornato delle aree soggette a restrizioni è stato aggiornato dal Regolamento di esecuzione pubblicato sulla Gazzetta Europea del 23 maggio.

Questo l’elenco dei Paesi interessati dal virus: Bulgaria, Cechia, Croazia, Estonia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria.

Resta alta l’attenzione nei confronti dell’afta epizootica che si è presentata nei mesi scorsi in Slovacchia e Ungheria.

L’aggiornamento delle aree che in questi Paesi sono sottoposte ai diversi livelli di restrizione, è pubblicata sulla Gazzetta Europea del 27 maggio.

In particolare sono previste ulteriori zone di restrizione in Ungheria e una zona di sorveglianza in Slovacchia.