Conto e carta

difficile da pignorare

 

Vertical farming e normativa fiscale – Soldi


Se è vero che la prospettiva di crescita del mercato per le vertical farm, in Italia, è del 19% anno su anno fino al 2030 e che nel 2023, ultimo anno per il quale esistono stime, il mercato in Italia era valutato a 25 milioni di dollari, è altrettanto vero che le barriere in ingresso sono alte.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

 

A metterle a fuoco, inanellando le difficoltà una dopo l’altra, è stato Roberto Serra di Bip, multinazionale di consulenza. Serra ha parlato durante l’edizione 2025 di NovelFarm, principale evento italiano dedicato alle nuove tecniche di coltivazione fuorisuolo e in vertical farming che si tiene ogni anno a Pordenone. Il mercato sembra offrire prospettive interessanti, a livello mondiale dovrebbe raggiungere entro fine anno i 9,05 miliardi di dollari per poi crescere e raggiungere i 23,7 miliardi nel 2030.

 

In Italia i player sono ancora pochi, i principali sono Planet Farms, Agricola Moderna e Kilometro Verde: tutti colossi. Planet Farms ha fra l’altro appena annunciato una joint venture con Swiss Life Asset Managers con dotazione da 200 milioni di euro per finanziare lo sviluppo di nuove strutture dedicate alla coltivazione indoor.

 

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Serra, durante l’evento di Pordenone, ha spiegato cosa impedisce al vertical farming di crescere più velocemente, dato anche il fatto che si tratta di un metodo di coltivazione che permette una produzione stabile e programmabile, risparmia risorse e consegna al consumatore un prodotto che soddisfa i requisiti di salubrità.

 

“A dispetto delle prospettive ci sono diversi temi da affrontare, c’è ancora la percezione che il vertical farming sia in competizione con l’agricoltura tradizionale, ci sono problemi di burocrazia, le tecnologie, seppure migliorate, vanno ancora efficientate. I costi di avviamento dell’infrastruttura e i costi di gestione sono alti e c’è un accesso difficoltoso alla finanza, una barriera importante. Il settore è infatti percepito, sia per quanto riguarda la finanza pubblica sia per quanto riguarda il settore privato, con un livello di rischio non trascurabile e questo frena lo sviluppo. Per quanto riguarda la fiscalità, con le novità di fine 2024, sembra essere una problematica in corso di superamento”.

 

Concentrandosi poi sui finanziamenti e, in particolare, sulle opportunità di finanziamento pubblico, Roberto Serra ha messo in evidenza come, “attraverso un monitoraggio attento delle uscite dei bandi e un approccio strutturato che miri a predisporre proposte progettuali, le occasioni si possano presentare”.

 

Finanziamenti a tasso agevolato o a fondo perduto non sono infatti rari, proprio negli ultimi tre anni si sono chiuse diverse possibilità mentre, al momento, e fino a esaurimento fondi, ci sono a disposizione, tramite Invitalia, opportunità. Lo “Smart and Start” è rivolto alle startup e finanzia progetti fra i 100mila e gli 1,5 milioni di euro, con finanziamenti a fondo perduto che possono raggiungere il 30%. Attraverso i “Contratti di Sviluppo”, sempre di Invitalia, sono finanziati progetti dai 3 milioni di euro in su, con una fast track sopra i 20 milioni di euro. Il fondo perduto varia fra il 30 e il 60% dell’investimento.

 

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

Vertical farm e finanziamenti

 

E come accennato da Serra, le barriere fiscali si stanno per fortuna abbassando perché con l’entrata in vigore, il 31 dicembre 2024, del Decreto Legislativo n. 192, i redditi agrari sono stati riformati e questo coinvolge anche le coltivazioni in vertical farming. Il Decreto risponde alla Legge Delega n. 111 del 2023 attraverso la quale il Governo è stato autorizzato a riformare il sistema tributario.

 

La novità principale, per quanto riguarda le coltivazioni innovative, come appunto il vertical farming e la coltivazione idroponica, è che sono state ricondotte ad attività agricole. Fino ad oggi invece si consideravano produttive di reddito agrario solo nella misura del doppio della superficie su cui insiste la produzione. È stato modificato l’articolo 32 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir) e quindi queste attività godono ora del trattamento di favore riservato all’agricoltura: le imposte non si pagano in base al reddito prodotto ma in base al reddito dominicale o agrario. È inoltre previsto che, nell’ambito dei redditi agrari, sia possibile esercitare la coltivazione di vegetali attraverso sistemi avanzati, all’interno di immobili censiti nel catasto fabbricati, con le categorie catastali: C/1, C/2, C/3, C/6, C/7, D/1, D/7, D/8, D/9 e D/10.

 

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

A spiegare le principali novità, a NovelFarm 2025, c’era il Maurizio Interdonato, professore di Diritto Tributario all’Università Ca’ Foscari di Venezia. “La produzione di vegetali all’interno di strutture indoor è considerata agricola entro però un certo limite, quello pari al doppio della superficie agricola di riferimento. Il Decreto Legislativo ha lasciato poi a un Decreto interministeriale la definizione di ‘superficie agricola di riferimento’ che determinerà il limite del vantaggio fiscale, in modo che il reddito prodotto da quell’impresa rimanga tassato all’interno della tassazione catastale”, ci ha spiegato Interdonato.

 

Esiste in attesa dell’emanazione del Decreto Interministeriale una fase transitoria, i redditi che derivano da quelle coltivazioni sono tassati applicando alle superfici la tariffa d’estimo più elevata della provincia in cui è censita la particella dell’immobile utilizzato, aumentata però del 400%. Il legislatore ha così voluto tenere in considerazione il fatto che, all’interno delle vertical farm, le rese sono molto alte.

 

La novità principale, per quanto riguarda le coltivazioni innovative, come appunto il vertical farming e la coltivazione idroponica, è che sono state ricondotte ad attività agricole

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Leggi anche Vertical farm per tutti? Si può fare



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari