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Regione Lazio, ecco tutte le spese sostenute dalla giunta Rocca per l’Expo di Osaka


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Prosegue la feroce polemica sulle spese della Regione Lazio a Osaka, Giappone, in occasione dell’Expo 2025. La Corte dei Conti ha aperto un fascicolo, dopo la presentazione di un esposto da parte del consigliere di Azione Alessio D’Amato. Adesso, dopo l’intervento di Francesco Rocca in diretta a “L’Aria Che Tira”, su La7, escono fuori nel dettaglio tutte le voci di costo. 

Fondi europei per la trasferta della Regione

Durissima la contestazione da parte dell’ex assessore regionale D’Amato. Dopo aver innescato l’indagine della Corte dei Conti, annuncia una nuova interrogazione in seguito alle parole di Rocca: “La toppa rischia di essere peggio del buco – ha detto – e la risposta di Rocca sull’utilizzo dei Fondi europei andrà esaminata nel dettaglio, poiché non mi risulta che i fondi del FSE, relativi a istruzione e formazione, possano essere spesi per cravatte e foulard personalizzati”.

Oltre 7mila euro di regali

Il riferimento è a una parte delle spese sostenute, quella relativa ai gadget. In base alle schede di progetto che RomaToday ha potuto visionare, la parte relativa ai regali sia per chi ha partecipato alla nutrita spedizione in Giappone (43 persone secondo Rocca, 60 secondo D’Amato) sia per le personalità incontrate durante la permanenza a Osaka, è stata pari a 7.320 euro. Penne, agende, porta documenti, ma anche 30 cravatte e 30 foulard. Come ribadito anche durante la trasmissione tv, non smentito da Rocca, sono stati spesi 18.300 euro per alcuni trolley (ne risulterebbero 67), regalati a chi ha preso parte alla spedizione. Una spesa di poco più di 270 euro ciascuno. 

Cinque video a 67mila euro

E ancora. Per avere un fotografo al seguito, la Regione ha sborsato 13mila euro, per lavori di grafica altri 7.300, 24.400 per i biglietti di ingresso, per un totale di 52.094 euro sotto la voce “spese di comunicazione”. Ma per la comunicazione non sono usciti solo questi soldi. La giunta regionale, infatti, ha portato a Osaka anche ulteriori professionisti rispetto allo staff già assunto: 8.540 euro spesi. A questi si aggiungono 81mila euro per un’agenzia di servizi. 

D’Amato è rimasto particolarmente colpito da quanto è stato sborsato per realizzare cinque video emozionali: “Uno lungo due minuti e quattro di un minuto e mezzo – fa sapere -, costati la bellezza di 8.387 euro al minuto per una cifra complessiva di 67.100 euro. Per quanto riguarda le audioguide, invece, la Regione ha speso 16.567 euro per 12 postazioni, 1.380 euro ciascuna. Nonostante esistano applicazioni online in grado di offrire lo stesso servizio a costi molto inferiori”. Leggendo le schede, si nota che è stato pagato quasi 28mila euro un architetto al quale è stato affidato il “Progetto esecutivo dello spazio espositivo” e altri 48.556 euro per il noleggio di luci a Led: “Ma l’intero padiglione Italia, di cui il Lazio usava una parte, era stato già progettato e pagato a livello nazionale”.

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Oltre 160mila euro per gli eventi business

La Regione ha poi organizzato un “roadshow”, cioè un’attività di marketing itinerante, per la quale ha pagato due consulenti “a chiamata nominale”, pagato ciascuno 21.960 euro. L’attività è iniziata il 3 marzo 2025 e si concluderà il 30 settembre 2025, con un impiego di 36 giornate per ogni consulente (610 euro al giorno): “Il roadshow promozionale del bando Voucher Osaka, sviluppato in collaborazione con le associazioni rappresentative del mondo imprenditoriale, punta a promuovere sul territorio le opportunità offerte dal bando e più in generale dalla partecipazione a Expo Osaka”. 

Una cifra consistente è stata invece spesa per gli eventi business organizzati dalla Regione: 166.772 euro per cocktail, alloggi e pasti per tre interpreti, oltre a sei hostess e produzione di vario materiale digitale e non solo. C’è anche una voce “attività stampa”, che nelle schede progetto risulta essere stata affidata all’agenzia “Comin&Partners”, con un contratto da 12.810 euro. “Il fornitore – si legge – è stato selezionato in quanto si tratta del soggetto più accreditato a fornire servizi di ufficio stampa in Giappone, e ciò in termini di esperienza e competenze specifiche nonché di provate attitudini a fungere da moltiplicatore di informazioni, e dunque a promuovere efficacemente il sistema economico-territoriale laziale a Osaka”. 

Cena e concerto per 80 persone al St Regis

Tra le spese contestate da D’Amato c’è anche una cena per 80 persone al St.Regis di Osaka, hotel cinque stelle che ha visto alloggiare quasi tutta la delegazione regionale, oltre al concerto del Teatro dell’Opera. Nello specifico, per la cena sono stati spesi 12.200 euro (152 euro a persona), 16.800 euro per il concerto, poi 24.766 euro per “affitto location, allestimento sala e palco, service tecnico, accordatura strumenti musicali per concerto presso hotel St. Regis”. 

D’Amato: “Molte spese si sovrappongono”

“Nell’interrogazione – spiega D’Amato – chiederò perché molte spese si sovrappongano, come quelle per la comunicazione, nonostante sia partito l’ufficio stampa di Rocca. Perché alcune spese siano state considerate indispensabili pur non avendo attinenza istituzionale (cocktail, cene, regali) e perché si sia fatto ricorso esclusivamente all’affidamento diretto, pur essendoci il tempo per attivare procedure a evidenza pubblica e se vi è coerenza con l’utilizzo dei fondi dell’Unione europea, e chiedo la rendicontazione ufficiale inviata a Bruxelles”.



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