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Le ultime disposizioni fiscali approvate dal governo hanno portato modifiche importanti sulle detrazioni fiscali. l’agenzia delle entrate ha pubblicato la circolare n. 6/E per spiegare come applicare le novità introdotte dalla legge di bilancio 2025, con particolare attenzione ai contribuenti con redditi sopra i 75mila euro. Tra gli aggiornamenti principali spiccano il limite progressivo delle spese detraibili e gli aumenti dei tetti di spesa per le spese scolastiche e per i cani guida. Queste modifiche incidono sulle dichiarazioni fiscali del 2025, influenzando famiglie e lavoratori.
Sistema di riduzione progressiva delle detrazioni per redditi oltre 75mila euro
La circolare dell’agenzia delle entrate dettaglia il nuovo meccanismo previsto dall’articolo 16-ter del testo unico sulle imposte sui redditi, che calibra le detrazioni in funzione del reddito complessivo del contribuente. In particolare, per chi supera i 75mila euro, l’importo massimo delle spese ammesse in detrazione si riduce gradualmente. Questa sottrazione è basata su un calcolo che considera sia il reddito sia il numero di figli fiscalmente a carico. Resta fermo un sistema più protettivo per chi ha famiglie numerose o figli con disabilità riconosciuta: in questi casi la soglia di reddito viene affinata escludendo il valore dell’abitazione principale e delle sue pertinenze dal computo totale del reddito.
Questa misura porta a una diminuzione della platea di spese deducibili soprattutto tra i contribuenti più abbienti, modificando in modo significativo la situazione fiscale per molte famiglie. Inoltre, nel processo di calcolo del limite massimo, alcune categorie di spese rimangono escluse: in particolare non si considerano le spese sanitarie, gli investimenti in start-up e PMI innovative, né gli oneri relativi a mutui stipulati entro fine 2024 o le assicurazioni su vita e infortuni. La decisione di escludere queste uscite risponde a una volontà di mantenere un trattamento fiscale differenziato per costi considerati prioritari o a lungo termine.
Nuovo limite di mille euro per le detrazioni sulle spese scolastiche
La legge di bilancio 2025 ha aumentato il tetto massimo per le spese scolastiche detraibili, che passano da 800 a 1.000 euro annui per studente o alunno. Questa modifica si applica alle spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e delle scuole secondarie di secondo grado. L’aliquota di detrazione resta fissa al 19% sull’importo totale, non superiore al nuovo limite.
Quindi, chi ha sostenuto spese scolastiche fino a mille euro potrà detrarre una somma più alta rispetto agli scorsi anni. Tale misura mira a dare sollievo alle famiglie, soprattutto in considerazione dei costi crescenti del materiale didattico, mensa o attività extracurriculari. Il cambio di tetto riguarda tutti i contribuenti, a prescindere dal reddito, ma va inserito nel nuovo sistema di calcolo che limita in parte le detrazioni per le fasce con reddito più elevato.
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Questa disposizione conferma l’attenzione verso la tutela dell’istruzione come elemento essenziale per le famiglie, con un riconoscimento fiscale per ridurre l’impatto economico di certe spese che si ripetono ogni anno scolastico.
Aumentano le detrazioni forfettarie per il mantenimento dei cani guida
Tra le novità riguardo alle detrazioni fiscali, la legge di bilancio alza anche l’importo massimo per il mantenimento dei cani guida. La detrazione forfettaria passa da 1.000 a 1.100 euro. Questo beneficio riguarda principalmente i contribuenti non vedenti che devono sostenere spese per l’assistenza e cura del cane guida.
Il riconoscimento di questa maggiore detrazione rappresenta un aggiornamento importante per chi vive con disabilità e necessita del supporto di questi animali. L’aumento riflette il costo crescente legato all’alimentazione, cure veterinarie e formazione del cane guida, indispensabili per assicurare piena autonomia e sicurezza ai beneficiari.
Il meccanismo di detrazione è diretto sull’imposta lorda e agisce come un sostegno concreto per facilitare l’accesso a questo servizio essenziale per la mobilità e l’indipendenza. Anche in questo caso, l’aumento si inserisce nel quadro più ampio della revisione delle detrazioni introdotte dalla nuova normativa.
Esclusioni e limitazioni nelle detrazioni previste dalla normativa fiscale 2025
La circolare 6/E chiarisce in modo dettagliato quali spese restano fuori dal conteggio delle detrazioni che hanno limiti progressivi. Si tratta di alcune categorie di uscite che non vengono considerate nel calcolo del massimale complessivo, e quindi non incidono sul tetto delle detrazioni.
Tra queste, in primo luogo, ci sono le spese sanitarie. Cioè tutte quelle uscite che riguardano cure mediche, visite specialistiche, acquisto di farmaci e dispositivi medici. Queste restano detraibili senza limiti aggiuntivi legati al reddito. Poi si trovano le somme investite in start-up e piccole medie imprese innovative, che mantengono un trattamento fiscale agevolato per favorire uno sviluppo economico mirato e sostenere le attività imprenditoriali emergenti.
Ulteriori esclusioni riguardano gli oneri per mutui stipulati fino al 31 dicembre 2024 e premi assicurativi per vita, infortuni o eventi calamitosi. In pratica, queste spese continueranno a seguire regole separate che garantiscono deduzioni o detrazioni senza essere agganciate al nuovo sistema dei limiti progressivi.
Anche le rate relative alle spese detraibili ai sensi dell’articolo 16-bis del TUIR saranno escluse dal nuovo calcolo, purché riferite a contratti fino al 31 dicembre 2024. Infine, si conferma che gli oneri già coperti da detrazioni forfettarie non vengono conteggiati nel limite massimo. Queste regole aiutano a fare chiarezza sulle categorie di spese che mantengono trattamenti fiscali differenziati e proteggono certe tipologie di contribuenti o uscite ritenute prioritarie.
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