Si è conclusa a Napoli la decima edizione di Innovation Village 2025, la più importante piattaforma del Mezzogiorno dedicata all’innovazione sostenibile, che per due giorni ha messo in rete oltre tremila partecipanti tra imprese, startup, università, centri di ricerca, istituzioni e studenti. L‘evento, ospitato nella prestigiosa Villa Doria d’Angri, sede dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, ha celebrato un decennio di attività, confermandosi punto di riferimento per l’intero ecosistema dell’innovazione. L’iniziativa, organizzata da Knowledge for Business, ha visto la partecipazione di 120 aziende e quasi 300 relatori, con un’agenda fitta di incontri su temi strategici come intelligenza artificiale, sanità, automazione industriale, biorobotica, economia circolare e Space Economy.
Grande rilievo ha avuto il confronto tra le Regioni Campania, Calabria, Puglia, Piemonte ed Emilia-Romagna, affiancate da MUR, MIMIT, ENEA, Fondazione COTEC, Compagnia di San Paolo e Netval, per discutere del trasferimento tecnologico e delle opportunità per le imprese. Presente una significativa rappresentanza di grandi aziende nazionali e internazionali, tra cui Almaviva, Bayer, Bosch, ENI, Ferrovie dello Stato, Leonardo, Optima Italia, Poste Italiane. L’edizione 2025 ha introdotto i Research Speed Date, incontri tra laboratori e imprese su priorità europee, e ha registrato grande entusiasmo per l’hackathon dedicato alla biodiversità, che ha coinvolto 120 studenti. È stata anche lanciata ufficialmente la call per l’Innovation Village Award 2025, che premierà progetti ad alto impatto nei settori della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica.
Tra i progetti presentati: la mano bionica sviluppata con INAIL e Università Federico II, i prototipi in nanocellulosa batterica del laboratorio Biologic, e il pacciamante naturale spray della startup New Color Flower. Annamaria Capodanno, direttrice della manifestazione, ha evidenziato come l’iniziativa sia ormai “uno spazio riconosciuto di dialogo tra ricerca, industria e territori”, mentre Massimo Bracale, direttore Sviluppo e Innovazione di Knowledge for Business, ha sottolineato “l’alto livello delle presenze qualificate tra imprese e centri di ricerca”. Presente anche Luigi Nicolais, rappresentante italiano presso l’European Innovation Council, che ha ribadito l’urgenza di “accelerare il trasferimento di conoscenze anche verso le medie imprese per aumentare la competitività a livello globale”.
Valeria Fascione, assessore alla Ricerca e Innovazione della Regione Campania, ha sottolineato il ruolo della Campania nella Space Economy, con investimenti mirati a sostenere le startup attive nello sviluppo di piattaforme tecnologiche e nell’utilizzo dei dati satellitari. Il contributo della Camera di Commercio di Napoli, tramite la sua azienda speciale SI Impresa, ha arricchito la manifestazione con il supporto dell’Enterprise Europe Network, favorendo l’internazionalizzazione delle imprese locali. Come ha affermato Giorgio Budillon, prorettore dell’Università Parthenope, “Innovation Village è un punto di incontro tra competenze, innovazione, giovani e mondo del lavoro: una formula che fa bene al futuro del nostro territorio”.
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(foto fornite dall’Ufficio stampa di Innovation Village)
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