Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Chi prende più soldi dalla Pac? Il grande flusso dei fondi UE all’agricoltura italiana nel 2024 



Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

La Politica Agricola Comune (Pac) è il principale strumento dell’Unione Europea per sostenere l’agricoltura. Ogni anno distribuisce miliardi di euro tra aziende, allevatori e giovani agricoltori. Ma come funziona? E soprattutto: chi prende cosa? La Pac si divide in due grandi filoni. Il primo è quello dei pagamenti diretti, ovvero un aiuto economico annuale che viene dato in base agli ettari coltivati o ai capi allevati. Il secondo è lo sviluppo rurale, che finanzia progetti più a lungo termine: innovazione, sostenibilità, insediamento di giovani agricoltori. Nel 2024 l’Italia ha ricevuto oltre 1,15 miliardi di euro in pagamenti diretti: una somma distribuita tra oltre 430mila beneficiari.

Il cuore del sistema è il sostegno di base al reddito (Biss), un aiuto per ettaro coltivato che serve a garantire stabilità economica alle aziende. Ma ci sono anche altre voci, meno conosciute ma importanti: i pagamenti redistributivi per le aziende più piccole (Criss), gli eco-schemi per chi pratica agricoltura sostenibile, i premi per alcune colture strategiche come il grano duro, e gli aiuti per i giovani agricoltori che decidono di entrare in un settore sempre più fragile.

Come Agea evita di perdere fondi europei

Nel maggio 2025, una circolare dell’Agea ha svelato che nel 2024 sono rimasti inutilizzati oltre 95 milioni di euro di fondi previsti per il sostegno di base. Per evitare che questi soldi tornassero a Bruxelles – cosa che la Ue impone in caso di “sottoutilizzo” – AGEA ha deciso di rialzare linearmente gli importi da erogare, applicando un incremento del 6,04% a ciascun pagamento. In pratica, ogni agricoltore ha ricevuto un po’ di più del previsto, pur rimanendo nei limiti fissati dal piano strategico nazionale. L’importo medio definitivo per il sostegno di base è così salito a 174,93 euro per ettaro, contro un massimo teorico di 183,91 euro. Anche il pagamento redistributivo è stato fissato in modo più preciso: 88,72 euro per ettaro per le superfici ammissibili, mentre i giovani agricoltori hanno ricevuto l’importo massimo consentito: 100 euro per ettaro.

Chi ha preso di più: la geografia dei fondi della Pac

Nel 2024 la Puglia è stata la regione che ha ricevuto più fondi: oltre 330 milioni di euro, destinati in gran parte alle colture seminative e alla zootecnia. Seguono la Sicilia con 244 milioni, il Lazio con 114 milioni, la Campania con 109 milioni e le Marche con 92 milioni. Anche regioni più piccole come il Molise (36 milioni) e la Valle d’Aosta (7,4 milioni) ricevono fondi importanti per sostenere le economie rurali locali.

Una parte sempre più importante dei fondi va agli eco-schemi, cioè premi per chi adotta pratiche ecologiche come il pascolo, la semina senza aratura, l’uso di coperture invernali e la gestione della biodiversità. Solo l’eco-schema 3, che premia la presenza di siepi, muretti e fasce tampone, ha distribuito oltre 84 milioni di euro. Il grano duro, molto diffuso nel Sud, ha ottenuto 48,6 milioni, mentre le colture proteiche hanno beneficiato di altri 25,7 milioni.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Cosa cambia con la Riserva Nazionale

Un’altra parte fondamentale del sistema Pac è la Riserva Nazionale dei Titoli, un “tesoretto” utilizzato per aiutare i giovani e i nuovi agricoltori, o chi ha subito sentenze o provvedimenti che gli riconoscono diritti pregressi. Nel 2024 sono stati assegnati 11,2 milioni di euro da questa riserva, coprendo il 100% delle richieste ammissibili, senza bisogno di fare tagli proporzionali come avvenuto in altri anni. Il valore medio di un titolo da riserva è stato fissato a 165,35 euro per ettaro. E per l’anno prossimo è stato confermato che si potrà ancora chiedere accesso alla riserva, grazie a una norma di proroga.

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Conto e carta

difficile da pignorare