Sportello “Fare Impresa” funziona

Ascoltare, informare, fare rete: gli obiettivi perseguiti con successo

FARE impresa a Manfredonia pare sia una attività in promettente resilienza. I grandi rovesci industriali hanno lasciato profonde cicatrici in specie sul piano psicologico. Ai quali si sono aggiunti infelici amministrazioni comunali che hanno complicato le cose. Una china difficile da risalire. L’amministrazione comunale La Marca ha riservato particolare attenzione al settore fondamentale per ogni economia che voglia emergere. E Manfredonia ha tutte le prerogative geografiche e strutturali per svolgere un ruolo fondamentale nel contesto non solo locale. Come del resto ha dimostrato in passato con le note iniziative che solo una visione opaca della realtà ha portato al fallimento.

FONDANEBNTALE per riprendere un discorso malamente interrotto, è stata la istituzione dello sportello “Fare impresa” la cui gestione è stata affidata all’assessore allo sviluppo economico Matteo Gentile che ha dato senso e contenuti alla iniziativa.

«FARE IMPRESA – stabilisce Gentile – è nato con tre obiettivi chiari: ascoltare, informare e fare rete. Con gli sportelli di consulenza gratuita, gli incontri tematici sui bandi attivi e il coinvolgimento diretto dei professionisti ci stiamo impegnando ad accorciare le distanze tra gli strumenti esistenti e le imprese del territorio».

UN SETTORE strategico che si vuole attivare e rinforzare per assicurare alla città un avvenire con ricadute sul sociale. «Fare Impresa – rafforza il sindaco Domenico La Marca – è una scelta precisa di questa Amministrazione: costruire uno sviluppo condiviso e accessibile. In una fase storica in cui gli strumenti ci sono, serve un’amministrazione capace di accompagnare le imprese, ma anche una comunità economica pronta a fare la sua parte. Questo progetto rappresenta un metodo, un approccio nuovo che valorizza il territorio attraverso la partecipazione attiva di chi lavora, investe, crea occupazione».

L’ASSESSORE Gentile ha attivato numerose iniziative che hanno suscitato interesse tra gli operatori economici. «Sono stati indetti vari incontri con la partecipazione di esperti di vari settori – rileva – che hanno dato segnali positivi che dovranno essere consolidati. Sedici le imprese assistite. Abbiamo visto imprenditori, giovani, professionisti, sedersi ai tavoli degli incontri, fare domande, cercare risposte, mettere a disposizione competenze. Naturalmente non sono stati fatti miracoli, ma si è cominciato a fare qualcosa che serviva a rimettere in moto un motore inceppato: ricucire relazioni, riaccendere l’attenzione sulle opportunità concrete, rendere più semplice ciò che sembrava inafferrabile, accostare le imprese interessate alle opportunità offerte dai finanziamenti pubblici, e via di questo passo».

UN MONDO del quale si erano perse le tracce, è riapparso e si è messo in moto. «L’aspetto di fondo – annota Gentile – che lo sportello “Fare impresa” ha suscitato, è quello della fiducia: non bastano gli strumenti se manca la fiducia. Così come non basta la disponibilità di risorse se non c’è un filo che collega le opportunità a chi le può cogliere. Se da una parte – osserva – è vero che serve una politica capace di fare il suo, dall’altra è altrettanto vero che le imprese possono, e devono, diventare protagoniste attive nella costruzione del futuro economico della città».

NEL CONTESTO delle ricerche sulla situazione lavoro a Manfredonia, l’assessore Gentile ha rivalutato la situazione dell’area industriale D46 e Pip di Coppa del vento. «Non è vero che è abbandonata, se non altro nella gran parte: sono operanti poco meno di cinquanta imprese, nella maggior parte tenute da imprenditori locali, che assicurano circa 830 posti di lavoro. Certamente pochi rispetto alla domanda. Il suo incremento è la sfida dello sportello “Fare impresa”: stiamo programmando incontri mirati, con servizi più strutturati, con una maggiore capacità di mettere in relazione i diversi attori economici del territorio».

   Michele Apollonio

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