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Parlano toscano gli ecografi di ultima generazione di Esaote


L’operazione di reshore e di sviluppo industriale è il risultato di un’intesa siglata da Regione e azienda nel 2024. Il presidente Giani: “Un progetto volano per il lavoro e il trasferimento tecnologico e che aiuta anche piccole e medie imprese”

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Scritto da Walter Fortini, giovedì 29 maggio 2025 alle 14:03

Dalla Cina a Firenze e Cortona. Esaote, leader mondiale nella produzione di apparecchiature medicali di imaging diagnostico, ha concentrrato in Toscana una parte della produzione di ecografi destinata ai mercati internazionali prima svolta sul territorio del gigante asiatico, da dove venivano esportati nel mondo. Oggi in Cina l’azienda assembla solo per il mercato cinese, mentre la produzione di ecografi di ultima generazione è stata trasferita a Cortona in provincia di Arezzo, dove, grazie alla partnership con  Mb Elettronica, azienda attiva da oltre cinquanta anni nel settore dell’elettronica avanzata, vengono realizzate le schede elettroniche e l’assemblaggio dell’hardware. Un’operazione di reshore, di sviluppo industriale e di investimenti, che potenzia la filiera produttiva logistica già presente in Italia e che si inserisce tra gli obiettivi del protocollo d’intesa siglato a gennaio 2024 da Regione ed Esaote, di cui oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della giunta regionale toscana, si sono tirate le prime somme.

“Questo progetto costituisce un volano per il lavoro sul territorio – commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Lega ricerca e rafforzamento del trasferimento tecnologico ed alimenta un ecosistema e una filiera di alta qualità da cui piccole e medie imprese toscane possono trarre benefici”. “Dal 2010 – aggiunge – la Regione attrae e supporta gli investimenti diretti secondo una scelta strategica per lo sviluppo tecnologico, occupazionale e delle filiere produttive territoriali. Con il settore “Invest in Tuscany”, oggi parte della Direzione competitività territoriale della Toscana, assistiamo gli investitori nella fase promozionale e di insediamento. Come istituzioni siamo dunque contenti del risultato che il protocollo firmato con Esaote un anno e mezzo fa ha permesso di raggiungere, accrescendo la competitività nel contesto nazionale ed internazionale del nostro territorio”.

La nuova filiera degli ecografi innovativi di Esaote
Il progetto di Esaote si chiama, non a caso, “Made in Tuscany” ed è stato sviluppato in tre fasi. Per le prime due, che hanno interessato il potenziamento delle infrastrutture e della logistica, Esaote ha investito 8 milioni di euro. L’intervento ha interessato il rafforzamento del Centro di eccellenza fiorentino in via Caciolle, dove dal 2017 si producono sonde e trasduttori ecografici, e il polo logistico in via degli Olmi a Calenzano, da dove gli apparecchi vengono spediti in tutto il mondo al cliente finale. A Firenze si è investito su industria 4.0 e sull’autoproduzione di energia, installando di recente un impianto fotovoltaico. A Calenzano è stata adottata una ‘logistica high tech’.
 
La terza fase del progetto, che riguarda gli ecografi di ultima generazione, è quella che ruota attorno a Cortona. L’intervento, su cui Esaote ha già investito 2 milioni di euro, segna l’avvio – da parte di un’azienda proiettata nel mondo ma che ha mantenuto forti radici italiane ed anche toscane – di una nuova filiera produttiva-logistica, raccolta in fazzoletto di terra dove la massima distanza tra i vari poli è di appena cento chilometri.

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Il nuovo ecografo prodotto in provincia di Arezzo è stato lanciato sul mercato nel 2024 e le due versioni, carrellata e portatile, sono state sviluppate da Esaote per meglio rispondere alle più recenti esigenze clinico-diagnostiche della medicina ospedaliera e di prossimità. Il valore di produzione dei nuovi ecografi atteso per il 2026 è di 20 milioni di euro. Nel triennio 2024-2026 nella sede di MB Elettronica è prevista la produzione di seimila apparecchi, con 34 tecnici (la metà donne) impiegati nel nuovo processo produttivo. A regime, nella intera  filiera produttiva-logistica si stima un aumento di personale pari a cento addetti.
 
Riportare in Italia alcune attività produttive precedentemente delocalizzate è anche una risposta alla crisi di disponibilità di materiali e componenti che crisi energetica e situazione internazionale hanno determinato negli ultimi anni, con ricadute negative anche su logistica e trasporti.
 
“Siamo orgogliosi di aver attivato anche questa importante fase del progetto “Made in Tuscany”, che rafforza la nostra presenza in Toscana e conferma la nostra volontà, coerentemente con la mission di Esaote Health with Care, di contribuire attivamente al benessere del territorio in cui operiamo” ha dichiarato Franco Fontana, amministratore delegato del Gruppo Esaote. “Crediamo nelle realtà produttive medio-piccole, che rappresentano un motore essenziale di competenze, qualità e innovazione – prosegue – : la sfida che abbiamo colto insieme a Regione Toscana con il protocollo di intesa è contribuire a farle crescere, catalizzando processi di sviluppo sostenibile e generando valore”.

 

Documenti correlati:
Il comunicato stampa dell’azienda (leggi qui) 



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