Clessidra Factoring archivia il primo trimestre del 2025 con un turnover di 255 mln euro (+46%)

E’ aumentato a 255 milioni di euro nel primo trimestre 2025 (+ 46% rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente ) il turnover di Clessidra Factoring, controllata al 100% di Clessidra Holding (a sua volta controllata da Italmobiliare ), società specializzata nel factoring di crediti commerciali vantati da pmi in special situation (si veda qui il comunicato stampa ).

E ancora, nello stesso arco temporale il monte crediti è salito a 28,5 milioni di euro (+57%) e l’ammontare dell’occupazione è stato di 252 milioni di euro, in crescita del 64%. Sempre al 30 settembre 2025, i clienti operativi erano 284 mentre il numero di debitori con monte crediti in gestione al superava i 1.600.

I dati si raffrontano con il fatturato di 174,4 milioni di euro, un monte crediti di 181,3 milioni e un impiego di 153,8 milioni del primo trimestre dello scorso anno (si vede qui il comunicato stampa). Clessidra aveva poi chiuso l’intero 2024 con un monte crediti di 270 milioni di euro (+27%), un impiego di 246 milioni di euro (+ 35%) e un turnover di 952 milioni di euro (si vede altro articolo di BeBeez ), dato già allora in crescita di oltre il 41% dai 681 milioni di fine 2023 (si vede altro articolo di BeBeez ).

Tornando ai numeri del primo trimestre di quest’anno, il margine di intermediazione è stato pari a 5,4 milioni di euro (+37% anno su anno), grazie alla crescita dei volumi e all’ottimizzazione delle fonti di finanziamento .

A proposito dei risultati, Gabriele Piccini , amministratore delegato di Clessidra Factoring, ha commentato : ” Nel primo trimestre abbiamo continuato il percorso di crescita , superando in parte gli obbiettivi del piano piano industriale . Professionalità e rapidità, fondamentali quando assistiamo i clienti in situazioni d’emergenza, ci hanno permesso di offrire un sostegno concreto . Grazie a un team coeso e motivato e una gestione attenta di tutti i livelli operativi, abbiamo raggiunto ottimi risultati di volumi, redditività e qualità del credito. Oggi siamo ancora più solidi: l’ aumento di capitale di fine 2024 effettuato dall’azionista, il secondo bond da 50 milioni emesso pochi giorni fa e una raccolta sempre più diversificata ci danno risorse per alimentare la crescita, confermando la nostra missione a supporto delle pmi impegnate in programmi di ristrutturazione del debito , su tutto il territorio nazionale ”.

Nel trimestre le rettifiche di valore nette su crediti sono statali di 619 mila euro , mentre i costi operativi sono ammontati a 2,3 milioni di euro, con un cost/income in costante riduzione e pari al 43% . A fronte di tali dinamiche economiche, l’utile prima delle imposte è stato di 2,5 milioni di euro, mentre l’ utile netto si attesta a 1,6 milioni di euro ( +56% sul precedente esercizio ).

Permane buona la qualità del portafoglio crediti : sofferenze e inadempienze probabilmente continuano ad essere oggetto di un’attenta gestione e complessivamente il loro peso è stato pari all’1,1 % degli impieghi netti, in riduzione rispetto al 2,8% dell’anno precedente . Al 31 marzo 2025, il ROE annualizzato si è attestato al 18,4% mentre il total capital ratio è pari al 13%.

Keoma Garbillo , direttore generale di Clessidra Factoring, ha concluso: “Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti nel primo trimestre: oltre alla crescita dei volumi , siamo riusciti a mantenere margini di redditività elevati e a ridurre l’incidenza dei crediti deteriorati. di crescita è equilibrato, con un equilibrio costante tra volumi, rischio e rendimento . Per sostenere il nostro progetto di crescita, continueremo ad investire nell’ampliamento e nello sviluppo della struttura : oggi contiamo un organico di 45 dipendenti e prevediamo ulteriori ingressi nel corso dell’anno. L’attenzione alla crescita sostenibile , unita ad un importante piano di investimenti in ambito ICT, ci permetterà di rafforzare ulteriormente il controllo delle diverse tipologie di rischio , mantenendo alti standard nel servizio offerto e la flessibilità necessaria per rispondere alle esigenze dei clienti”.

Ricordiamo che Clessidra Factoring, con sede legale a Milano e sede operativa a Padova, è l’ex Compagnia Europea Factoring Industriale (Coefi) che nel novembre 2020 il private equity Archeide e il suo socio di minoranza Intermedia spa , una società di consulenza specializzata in factoring, avevano ceduto a Clessidra Holding la quale ha poi proceduto al cambio del nome (si vede altro articolo di BeBeez ). Pochi giorni fa Clessidra ha finalizzato l’emissione di un prestito obbligazionario per un importo di 50 milioni di euro, con possibilità di riapertura per ulteriori 50 milioni (si vede altro articolo di BeBeez ), con l’ obiettivo di sostenere il piano di sviluppo 2025-2029 , orientato a consolidare la propria posizione di operatore indipendente a sostegno delle imprese che attraversano un periodo di difficoltà .