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Nuova Sabatini: Contributi e Finanziamenti Ancora Disponibili per le PMI


Con oltre 1,5 miliardi di euro ancora disponibili, la Nuova Sabatini continua a rappresentare uno degli strumenti più efficaci per sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese italiane. La misura, aggiornata secondo le nuove direttive europee e integrata nel Piano Transizione 5.0, favorisce l’acquisto di beni strumentali, tecnologie digitali e soluzioni a basso impatto ambientale.

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La Nuova Sabatini, infatti, ha come obiettivo quello di facilitare l’accesso al credito delle PMI, agevolando investimenti in macchinari, attrezzature, software e impianti. Il supporto è duplice: da un lato, un finanziamento bancario o leasing agevolato; dall’altro, un contributo in conto impianti erogato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Nei prossimi paragrafi vedremo nel dettaglio le caratteristiche della misura, i requisiti per accedere, le tipologie di investimenti ammissibili e le modalità di presentazione della domanda.

Linee di intervento, finanziamenti e contributi

La Nuova Sabatini si articola in tre principali linee di intervento, pensate per rispondere a diverse esigenze di investimento:

  • Investimenti Ordinari, per l’acquisto di beni strumentali nuovi ad uso produttivo

  • Cessione crediti fiscali

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  • Investimenti 4.0, destinata a investimenti in tecnologie avanzate funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi

  • Investimenti Green, rivolta all’acquisto di attrezzature e impianti a basso impatto ambientale, con una maggiorazione specifica per le imprese in possesso di certificazioni ambientali.

A queste si affianca la Capitalizzazione, una linea integrativa introdotta per rafforzare la struttura patrimoniale delle imprese, con una dotazione separata di oltre 78 milioni di euro.

Le imprese possono richiedere un finanziamento compreso tra 20 mila e 4 milioni di euro, di durata massima quinquennale. I finanziamenti sono concessi da banche e intermediari che hanno aderito alla Convenzione “Beni Strumentali” (consulta l’elenco aggiornato delle banche aderenti), con possibilità di copertura fino all’80% dell’importo erogato dal Fondo di Garanzia PMI.

La Nuova Sabatini, inoltre, prevede un contributo in conto impianti erogato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, calcolato sugli interessi convenzionali di un finanziamento a tasso annuo pari a:

  • 2,75% per investimenti ordinari
  • 3,575% per investimenti in beni 4.0
  • 3,575% per investimenti green.

Per alcune tipologie di intervento, il contributo può essere maggiorato del 30% rispetto al valore base. In particolare, la maggiorazione si applica:

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Dotazione finanziaria ancora disponibile

Secondo l’ultimo aggiornamento (maggio 2025), le risorse ancora a disposizione sono:

  • 1,44 miliardi di euro per la Nuova Sabatini (Investimenti Ordinari, 4.0 e Green)
  • 78,5 milioni di euro per la Nuova Sabatini Capitalizzazione

Chi può accedere

Possono beneficiare della misura tutte le micro, piccole e medie imprese attive in Italia – incluse quelle dei settori agricolo e della pesca – con l’esclusione delle attività finanziarie e assicurative. La definizione di PMI segue i parametri UE:

  • Microimpresa: meno di 10 dipendenti e fatturato annuo fino a 2 milioni di euro
  • Piccola impresa: meno di 50 dipendenti e fatturato annuo fino a 10 milioni di euro
  • Prestito condominio

    per lavori di ristrutturazione

     

  • Media impresa: meno di 250 dipendenti e fatturato annuo fino a 50 milioni 

Investimenti ammessi

La Nuova Sabatini sostiene l’acquisto, anche tramite leasing finanziario, di beni materiali e immateriali nuovi di fabbrica destinati a uso produttivo e coerenti con l’attività dell’impresa. Sono ammessi esclusivamente beni autonomi, riconducibili alle seguenti categorie:

  • Immobilizzazioni materiali: impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, altri beni strumentali;
  • Immobilizzazioni immateriali: software, sistemi digitali e tecnologie per la transizione digitale e l’industria 4.0. 

Per essere ammessi all’agevolazione, i programmi di investimento devono rientrare in una delle seguenti tipologie di intervento:

  • creazione di un nuovo stabilimento produttivo;
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  • ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
  • diversificazione della produzione, con l’introduzione di prodotti o servizi mai offerti prima in quel sito;
  • trasformazione sostanziale del processo produttivo relativo a un prodotto, un servizio o una linea di attività;
  • acquisizione di attivi di uno stabilimento chiuso (o a rischio di chiusura), a condizione che l’operazione avvenga a valore di mercato e l’acquirente non abbia relazioni con il venditore.

Non è considerato ammissibile l’acquisto di azioni o quote di un’impresa, in quanto non si configura come investimento iniziale ai fini della misura.

Focus sugli Investimenti Green

A partire dal 1° gennaio 2023, una parte delle risorse della Nuova Sabatini è stata destinata in via specifica al sostegno di investimenti a basso impatto ambientale. Rientrano in questa categoria gli acquisti, anche tramite leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, destinati a uso produttivo e inseriti in programmi aziendali finalizzati al miglioramento dell’ecosostenibilità dei prodotti e/o dei processi.

Per ottenere l’aliquota contributiva maggiorata del 3,575% e beneficiare della maggiorazione del 30% sul contributo base, è necessario che l’impresa presenti una certificazione ambientale valida, relativa al processo (es. certificazione ISO 14001 o EMAS), oppure al prodotto (es. Ecolabel, certificazioni ambientali riconosciute). La certificazione deve essere coerente con l’investimento agevolato e disponibile al momento della richiesta del contributo.

Come presentare la domanda

Le domande di accesso alla misura devono essere compilate online utilizzando la piattaforma ufficiale del Ministero. La procedura prevede i seguenti passaggi:

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  • l’impresa presenta la richiesta di finanziamento alla banca/intermediario convenzionato;
  • l’intermediario verifica la documentazione e prenota il contributo presso il Ministero;
  • dopo la conferma della disponibilità, si procede alla delibera e stipula del finanziamento;
  • il Ministero approva il contributo e lo comunica alla PMI e alla banca;
  • la banca eroga il prestito entro 30 giorni dalla consegna o collaudo del bene;
  • la PMI invia la richiesta di contributo una volta completato l’investimento;
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  • il contributo viene erogato in più quote annuali entro il sesto anno.

Ad ogni richiesta viene assegnato un Codice Unico di Progetto (CUP) che dovrà essere riportato sulle fatture elettroniche di acconto e saldo per l’acquisto dei beni agevolati.

Per ulteriori dettagli, è possibile consultare le FAQ e la guida operativa per la compilazione della domanda sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.



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