La crescita dell’oleoturismo incontra la determinazione di imprenditori del settore e l’entusiasmo di quantità sempre maggiori di visitatori provenienti da tutto il globo. L’Ogliastra si conferma un luogo di tesori e l’azienda Pelau mostra che impegno, competenza e audacia conducono lontano.
L’Accademia del gusto
L’imprenditrice e sommelier di vino e olio, Giulia Mura, in unione con la sua famiglia, punta a costruire una vera e propria Scuola di Alta Formazione che possa imporsi nel panorama regionale, nazionale e, perché no, anche oltre. Tanti sono i progetti nati dallo spirito innovativo della famiglia Mura. Ecco che si punta a organizzare convegni e momenti di confronto tra professionisti, percorsi di specializzazione nel settore dell’olivicoltura e della vitivinicoltura, ma anche con particolare attenzione alla produzione di olio evo, della cosmesi naturale e, persino, con la volontà di dedicarsi alla cucina e alla pasticceria.
L’Accademia del gusto, si può ben identificare come la sola in Sardegna capace di proporsi come riferimento per l’ampio settore tra appassionati e curiosi. L’ambientazione, poi, accoglie questo progetto ambizioso con il suo fascino: il casale di Josto Miglior. Nulla è lasciato al caso, Giulia Mura e i suoi fratelli, Antonio e Cristiana, renderanno operativa l’Accademia aziendale a inizio 2026, grazie agli investimenti della Comunità Europea, del Ministero della Cultura e dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste. La realizzazione della Scuola, incontra un notevole consenso con il traguardo di stringere legami e assicurarsi collaborazioni internazionali, con i produttori di olio del Bacino del Mediterraneo.
In questo modo, il prestigio della Blue Zone ogliastrina con le sue materie prime di eccellenza sarà apprezzato ben oltre l’isola sarda.
«L’Ogliastra già nel nome ha la sua specificità: ossia terra di ulivi» riferisce la giovane e dinamica imprenditrice dell’olio Giulia Mura.
Numerose iniziative legate al food e al settore del vino saranno proposte, così da arricchire l’intensa valorizzazione dell’oro verde, l’olio. In questa prospettiva, Giulia Mura desidera garantire importanti sinergie, tra esse quella con l’Associazione Menù Deleddiano, così da celebrare la degustazione della cucina sarda più tradizionale. Un laboratorio, in costruzione e pronto a cominciare le sue attività didattiche, che unisce in una potente sinergia studio e ricerca applicati all’innovazione del settore. In apertura, per inizio 2026, l’Accademia si occuperà di formazione, consulenza per aziende e si proporrà come punto di incontro tra la teoria e la pratica culinaria in tutte le sue sfaccettature.
Qui saranno creati percorsi formativi e corsi sull’olio, ospitando enologi e sommelier, con lo scopo primario di <<radicare la consapevolezza che in Sardegna abbiamo tanto da dare e dobbiamo farci conoscere grazie alle competenze>>, afferma Giulia Mura. Saranno organizzate delle Summer school e dei percorsi Erasmus dedicati: ci sarà una forte attività tra docenti, professionisti e nuove leve a favore di progetti rivolti alla sostenibilità, all’economia circolare applicabile al cibo.
La tradizione dell’olio, del vino, del buon cibo si fortifica per dare consapevolezza a un preciso percorso accademico che possa rendersi centro nevralgico per il turismo dedicato.
La nuova frontiera dell’oleoturismo
Proprio all’ombra di olivi secolari, si assapora un’esperienza indimenticabile che il territorio dell’Ogliastra incastona nel suo fascino oltre il tempo. Sfidando le stagioni e il volubile clima, oggi la filiera turistica si arricchisce di un ramo che si fortica in maniera decisa, come il suo protagonista: l’oro verde. L’oleoturismo è la scommessa vinta da chi, come la famiglia Mura ne riconosce l’enorme potenziale. La popolarità crescente dell’oleoturismo in Sardegna interpreta il desiderio di gustare le eccellenti materie prime, immergendosi in veri e propri viaggi nella cultura dell’olio, nel suo territorio e tra coloro che si dedicano alla sua intensa produzione.
L’oleificio Pelau della famiglia Mura rappresenta un modello virtuoso, stimato a livello internazionale. La zona dell’azienda è Jerzu, la città del vino che accoglie la sottozona Biotipo Jerzu: dai territori ogliastrini, l’azienda porta avanti con successo le numerose attività connesse all’oleoturismo e all’enoturismo. Ecco perché, ogni anno, si accolgono centinaia di cultori del vivere sano, visitatori da ogni parte del mondo che, ammaliati dai prodotti genuini della terra sarda e dalla bellezza del territorio che avvolge, attendono con curiosità e piacere le visite guidate tra ulivi e viti.
Il turismo del vino e dell’olio incanta un pubblico molteplice: addetti del settore, appassionati, curiosi a cui regalare momenti di conoscenza indimenticabile. Con un forte legame con la tradizione, l’enoturismo e l’olioturismo rappresentano, uniti, l’occasione per visitare un luogo, degustare le produzioni locali e scoprire tesori naturali, sapori e genti autentici. Giulia Mura è reduce da un’altra esperienza di prestigio che sancisce la conferma di quanto il suo senso imprenditoriale funzioni e sia ben inteso verso il futuro. A Palazzo Valentini, a Roma, ha preso parte all’evento Dalla terra alla tavola: rassegna e degustazione dei prodotti della filiera corta, organizzato da Confesercenti e dall’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna.
L’importante traguardo raggiunto da questo progetto è stata la presentazione dei vari produttori che hanno preso parte all’iniziativa oltre alla degustazione dei prodotti tipici dell’isola sarda.
In questo modo si desidera sostenere e incentivare lo sviluppo delle filiere corte: per uno sviluppo sostenibile in uno scambio di intenti tra produttori, distributori e consumatori. Qui, il rapporto forte tra la Città metropolitana e la comunità sarda risulta ben salda. Lo spirito appassionato dell’imprenditrice sarda si riscontra nella sua presenza in numerose associazioni di settore. Instancabile, Giulia Mura, prosegue con iniziative sempre più propositive, in collaborazione anche con l’Associazione Città dell’Olio, in sinergia con Antonio Balenzano (Direttore generale), Michele Sonnessa (Presidente nazionale) e Giovanni Antonio Sechi (Vice Presidente delle Città dell’Olio e del Vino).
E, ancora è membro delle associazioni che sono espressione del settore a livello regionale e nazionale.
La scommessa vinta dall’oleificio Pelau
La storia raccontata per generazioni dall’azienda Pelau affonda le sue radici in un passato lontano in cui la cura delle vigne e degli uliveti coincide con l’urgenza di condividere e tramandare la bellezza del territorio e le sue eccellenti materie prime. L’azienda Pelau, esempio di ecosostenibilità, promuove l’eccellenza della blue zone Ogliastra. Decine di ettari di vigneti, producono il 90% di uva da Cannonau, distese di ulivi nel Pardu offrono il pregiato Olio EVO, il solo in Sardegna certificato Kosher.
Giulia Mura, imprenditrice, sommelier dell’olio e del vino, esprime lo spirito dell’azienda familiare grazie all’impronta di suo padre, fondatore dell’azienda e medico plurispecializzato, e di sua madre, insegnante appassionata di viticoltura. Qui, l’attrattiva turistica è genuina conoscenza: iniziative che spaziano dalle degustazioni in frantoio e visite agli uliveti, dalle diverse attività all’aperto sino alla raccolta di olive e la produzione dell’olio. La volontà di rendere queste terre una destinazione privilegiata permette di confezionare degli autentiche istantanee di vita nei vigneti: picnic in vigna tra i maestosi ulivi millenari, momenti di sessioni di Yoga tra i filari, passeggiate a piedi e giri in bici.
La fermezza di Giulia Mura è innegabile così come la sua coinvolgente capacità di attrarre riconoscimenti, apprezzamenti dai numerosi visitatori che da ogni luogo giungono per immergersi in uno spaccato di isola che unisce tradizione e innovazione. Senza indugio e tenendo le ambizioni ben centrate, l’azienda prosegue il suo operato con iniziative volte alla valorizzazione i tesori della Sardegna: l’Ogliastra e il suo patrimonio culturale e agricolo. Giulia Mura, senza dubbio, nella sua perenne voglia di far bene regala forza a quella tradizione che può evolversi con passione e professionalità.
Una scommessa vinta, soprattutto tra turisti e giovani visitatori, che conferma l’olio come l’alimento principe in un percorso in ascesa tra gusto e salute. Ecco che l’Oleificio Pelau racconta l’olio di oliva in un percorso narrativo e degustativo tra tradizione familiare e innovazione.
Qui, Giulia Mura ci descrive qualcosa di più ai microfoni di Radiolina, lo scorso 21 maggio: https://shorturl.at/KBNgE
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