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» Il PD Abruzzo denuncia la desertificazione bancaria: “Servizi finanziari sempre più lontani”


“Chiuse decine di filiali nei piccoli comuni: aumentano disagi per cittadini e imprese delle aree interne”

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La progressiva riduzione degli sportelli bancari in Abruzzo sta sollevando crescenti preoccupazioni, in particolare per gli effetti che questa tendenza sta avendo sul tessuto socio-economico regionale, soprattutto nelle aree interne. A evidenziare la criticità è il Partito Democratico Abruzzese, supportato da varie realtà territoriali, che lancia un appello per affrontare una situazione giudicata ormai allarmante.

“Negli ultimi anni numerosi comuni abruzzesi hanno perso i propri sportelli bancari, un dato che pone la regione tra quelle con il maggior numero di chiusure a livello nazionale – spiegano Gianni Cordisco e Graziano Di Costanzo, rappresentanti del Dipartimento Economia, Infrastrutture e Sviluppo del PD Abruzzo –. Questa dinamica colpisce in particolare i cittadini più anziani o con minori competenze digitali, ma anche le piccole attività economiche che necessitano di un contatto diretto per gestire operazioni e rapporti di credito”.

Secondo le analisi raccolte dal PD regionale, le ricadute della cosiddetta desertificazione bancaria sono molteplici e significative. Oltre all’oggettiva difficoltà di accedere ai servizi finanziari – spesso ubicati a molti chilometri di distanza – viene segnalata la perdita di un presidio sociale che storicamente ha rappresentato un punto di riferimento per molte comunità locali. A ciò si sommano i potenziali danni per il tessuto economico: l’assenza di canali diretti di finanziamento può rallentare lo sviluppo delle imprese e favorire fenomeni di credito informale o illegale, con conseguenze preoccupanti.

Un altro effetto collaterale della digitalizzazione forzata è il rischio di esclusione per chi non dispone di strumenti adeguati o connessione stabile, contribuendo ad allargare ulteriormente il divario digitale.

“I servizi bancari devono tornare al centro del dibattito sullo sviluppo territoriale – proseguono i due esponenti dem –. Occorre trovare un equilibrio tra le esigenze di razionalizzazione del sistema bancario e il diritto dei cittadini ad accedere facilmente ai servizi finanziari”. In attesa di un intervento da parte della Regione e della finanziaria regionale FIRA, il Partito Democratico ha annunciato l’intenzione di richiedere un incontro con l’ABI Abruzzo per valutare possibili interventi condivisi.

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Il PD sottolinea infine che il fenomeno, in combinazione con la carenza di altri servizi pubblici essenziali, sta contribuendo ad accentuare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne. “Il rilancio di queste zone è una priorità della nostra agenda politica – concludono Cordisco e Di Costanzo –. Tra le ipotesi da valutare ci sono incentivi per mantenere operativi gli sportelli in contesti disagiati, l’ampliamento delle funzioni degli uffici postali e iniziative di educazione finanziaria e digitale rivolte ai cittadini”.



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