Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

“Norme chiare per favorire una corretta economia circolare”




La Confederazione degli Autodemolitori Riuniti a Napoli per un momento di confronto con le istituzioni


“L’economia circolare è fatale in questa epoca, riportare a materia prima tutto quello che è rifiuto è un’azione straordinaria, di grande necessità per la società. Noi siamo qui per ottimizzare questa filiera, per farla funzionare ancora meglio”, così Alfonso Gifuni, presidente della Car, Confederazione degli Autodemolitori Riuniti, a margine del convegno nazionale dell’associazione organizzato a Napoli.

Un momento di confronto degli operatori con il mondo delle istituzioni e dell’intera filiera dell’automotive, che ha posto al centro il delicato equilibrio tra la sostenibilità ambientale, la competitività economica e un quadro normativo che appare ancora contraddittorio e penalizzante per il comparto.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Occhi puntati, però, sul regolamento proposto da Bruxelles (attualmente allo studio di Consiglio e Parlamento) e in particolare su uno degli aspetti principali della nuova disciplina: il rafforzamento della responsabilità estesa del produttore (o EPR). Un regime da calibrare bene nel rapporto tra case auto e operatori del fine vita, dicono i demolitori. “Abbiamo proposto degli emendamenti alla stesura del nuovo regolamento europeo per evitare che ci fossero delle ingerenze da parte di altri componenti della filiera sul ruolo dell’autodemolitore – sottolinea Gifuni – oggi ci sono imprese tecnologicamente avanzate e culturalmente adeguate per stare al passo con la green economy. Non vorremmo che fossimo commissariati nella filiera”, ha concluso il presidente della Car.

Sull’EPR è intervenuto anche Antonio Cernicchiaro di Unrae, associazione delle case auto estere: “In Italia siamo già molto all’avanguardia – dice – e quindi bisogna utilizzare quello che di buono abbiamo fatto. Certo, dovremo migliorare i centri di raccolta e renderli più compatibili con le nuove norme, a cominciare dal riutilizzo e il recupero delle plastiche, ma siamo allineati, a livello europeo, perché almeno in Italia si possa continuare sulla falsariga di quello che già facciamo, assumendoci le giuste responsabilità in veste di costruttori, e avvalendoci di una rete consolidata di operatori, che già esiste e che cercheremo di arricchire per raggiungere i nuovi obiettivi della normativa”.

L’incontro ha affrontato anche il tema della legislazione che già regola il comparto dell’autodemolizione, l’appello è a norme chiare: “Il nostro settore è pronto, da anni, a fare la sua parte nella transizione ecologica. Ma servono norme stabili, chiare e giuste, che riconoscano il valore ambientale ed economico del nostro lavoro – ha dichiarato il presidente della CAR, Alfonso Gifuni –. È impensabile che, in un contesto dove si parla ogni giorno di riciclo e recupero, gli autodemolitori siano ancora visti come un problema e non come parte della soluzione”.

A supporto del comparto, ha partecipato all’incontro, tra gli altri, anche il senatore Sergio Rastrelli, segretario della Commissione Giustizia di Palazzo Madama: “Serve chiarezza su una serie di regolamenti che rischiano di bloccare un settore fondamentale per l’economia circolare. Si vuole fare in modo che la filiera sia realmente virtuosa e che gli operatori del settore, che hanno ormai degli impianti che sono dei gioielli di tecnologie e di efficienza, possano servire per rendere circolare il percorso e non per favorire quella disfunzione che in questo momento consente a circa 40.000 veicoli di scomparire dai radar dei controlli interni, cosa che è inammissibile” ha concluso.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati