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Data center in orbita, Sophia Space raccoglie 3,5 milioni


Sophia Space, la startup californiana pioniera nella tecnologia di elaborazione modulare, alimentata a energia solare, raffreddata passivamente e ottimizzata per l’intelligenza artificiale per applicazioni spaziali, ha annunciato la chiusura di un round di finanziamento pre-seed da 3,5 milioni di dollari.

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Il round è stato guidato da Unlock Ventures, con la partecipazione di investitori strategici e leader del settore. Il finanziamento accelererà lo sviluppo e l’implementazione da parte dell’azienda della sua rivoluzionaria piattaforma Tile, che consente l’elaborazione AI a bassa latenza ed efficienza energetica nello Spazio.

AI ed edge computing su satelliti

Fondata dal Leon Alkalai, ingegnere di sistemi spaziali premiato dalla Nasa e Jpl fellow in pensione, e incubata in Mandala Space Ventures, Sophia Space sta sviluppando ulteriormente la tecnologia nata dalla ricerca di Caltech e Nasa Jpl, rispondendo alla crescente necessità di elaborazione in orbita, accelerazione AI ed edge computing su satelliti, sistemi di difesa e operazioni spaziali commerciali.

Nuova era

“Siamo all’alba di una nuova era in cui la nostra domanda di tecnologia AI non dovrebbe andare a discapito della salute del nostro pianeta a causa di vincoli energetici – ha affermato Leon Alkalai, fondatore e presidente di Sophia Space -. I nostri Sophia Tile modulari aprono le porte a un futuro di infrastrutture di calcolo orbitali scalabili ed efficienti dal punto di vista energetico, dai satelliti e dalle stazioni spaziali ai data center orbitali su larga scala che in futuro amplieranno i data center terrestri. Ciò aiuterà i clienti del settore civile, della difesa e commerciale a crescere più rapidamente senza attingere alle reti energetiche o alle riserve idriche locali, come avviene ora”.

Moduli autosufficienti

L’architettura Tile dell’azienda è caratterizzata da moduli di elaborazione allo stato solido autosufficienti con raffreddamento spaziale e alimentazione solare integrata, offrendo una soluzione resistente alle radiazioni e indipendente dal fornitore, progettata specificamente per l’ambiente ostile dello spazio.

Elaborazione rapida

“I nostri clienti, dagli operatori satellitari alle stazioni spaziali commerciali, desiderano semplicemente che i loro dati siano elaborati e consegnati più rapidamente – ha affermato Rob DeMillo, ceo di Sophia Space -. Sophia offre l’edge computing orbitale, elaborando i carichi di lavoro direttamente nello spazio, vicino alla fonte dei dati, e riducendo drasticamente i tempi di analisi sulla Terra”.

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Data center in orbita

Sophia Space ha già guadagnato popolarità tra i principali attori del settore. Jason Aspiotis, global director for in-space data and security growth di Axiom Space, ha elogiato Sophia Space: “L’approccio basato su Tile di Sophia getta le basi per Odc (orbital data center) scalabili fino a Mw di potenza di elaborazione cumulativa tramite una rete distribuita di nodi Odc. Axiom Space e Sophia hanno un protocollo d’intesa per collaborare alla dimostrazione del ruolo cruciale che gli Odc possono svolgere nella realizzazione del Golden Dome come elemento funzionale della nostra architettura di difesa nazionale”.



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