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Lunedì 19 Maggio 2025
Con la scadenza imminente del CdA delle partecipate, Azione Lecco richiama l’urgenza di una governance capace su Lario Reti Holding. «Servono figure competenti e disponibili, non logiche di parte. Non sprechiamo occasioni come sprechiamo l’acqua pubblica», affermano Mauro Artusi ed Eleonora Lavelli.
Tra pochi giorni scadrà il mandato del consiglio di amministrazione delle società partecipate che gestiscono servizi essenziali per l’intero territorio lecchese: la rete idrica e lo smaltimento dei rifiuti. «Se Silea ha conquistato il “Top Utility Award 2025”, riconoscimento nazionale che attesta la qualità delle utilities e dei servizi pubblici, il nodo critico riguarda senz’altro la partita dell’acqua», sottolinea Azione Lecco. «Lario Reti Holding, gestore del servizio idrico Integrato sull’intera Provincia di Lecco, si è impegnata a realizzare 586 milioni di euro di investimenti da qui al 2045, una cifra rilevantissima che, ci auguriamo, possa servire ad efficientare una rete idrica vetusta e ammalorata, che produce sprechi di preziosa acqua pulita pari a 41 metri cubi di acqua al giorno per ogni chilometro di rete idrica , come attestato dalla stessa società»
Per Azione la sfida è di massima importanza ed è fondamentale che la governance dell’ente possa coniugare capacità di mettere a terra gli investimenti strategici con l’attenzione alla cittadinanza, già troppo penalizzata dai consistenti aumenti tariffari degli ultimi anni. Ecco allora che la scelta dei nuovi organi di gestione è strategica per l’interesse pubblico del sistema lecchese.
«Amministrare Lario Reti Holding significa avere in mano il servizio più importante del territorio: l’acqua pulita. Francamente siamo stanchi di vedere prevalere logiche di parte, che nulla hanno a che fare con la buona amministrazione del sistema idrico integrato, per la quale servono persone capaci, che si siano già occupate di una materia così complessa, che abbiano tempo da dedicare all’incarico e che siano elementi di collaborazione, in grado di esprimere una visione e di essere un punto di riferimento per tutti i sindaci e gli amministratori del territorio lecchese», spiega Mauro Artusi, sindaco di Primaluna e responsabile enti locali di Azione Lecco.
«Tutte le valutazioni estranee alla partita dell’acqua danneggiano e squalificano la Politica locale. Non possiamo sprecare occasioni come sprechiamo l’acqua pubblica» precisa Eleonora Lavelli, segretaria provinciale di Azione Lecco.
«Sul sito stesso di Lario Reti, è espressamente indicato che gli antichi romani sono stati capaci di erigere una straordinaria rete di acquedotti (che fornivano 1000 litri di acqua per abitante, contro i 475 litri odierni), alcuni dei quali funzionano tuttora. Ed è grazie alla sapiente gestione dell’acqua potabile che l’antica Roma ha potuto prosperare e diventare il centro della civiltà occidentale per molti secoli, come mostra il Museo del Foro Romano di Saragozza, che ho avuto il piacere di visitare nelll scorso weekend e che contiene le antiche condutture idriche realizzate dai romani sul territorio ispanico. Impariamo dai meriti di chi ci ha preceduto e puntiamo a realizzare un sistema idrico in grado di funzionare anche per le prossime generazioni. Azione in questo c’è ed è disponibile a dialogare con chiunque condivida questo spirito» conclude Eleonora Lavelli
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