L’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università, ricerca [
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Spinelli ha citato uno strumento che sta per partire, il Protocollo “Sviluppo Trentino”, che “cercherà di dare ulteriore slancio alle aziende che vogliono crescere, consolidare il business e sostenere il passaggio generazionale”, ha detto, aggiungendo anche la “sostenibilità energetica e ambientale, qualcosa di assolutamente determinante per il presente delle nostre imprese e il futuro del Trentino, nel quale la Provincia crede”. “Va detto che Confidi riesce a mantenere un margine che non richiede un sostegno ulteriore, ma è destinato interamente alle funzioni previste dallo statuto dell’istituto – ha continuato Spinelli. Abbiamo comunque ancora bisogno di lavorare assieme e dare un sostegno in questa fase fragile dell’economia. Confidi si è costruita una grande reputazione, assieme alla Provincia, con il microcredito, che permette di sostenere chi è in difficoltà o vive momenti non facili”. “Nel rispetto dei settori di competenza, penso che ci sia lo spazio per realizzare qualcosa di più forte, più grande e più capace di creare impatto senza escludere nessun settore, siamo però ancora piccoli e dunque abbiamo bisogno di lavorare tutti assieme, guardando al futuro di ogni singolo settore”, ha concluso, ringraziando i vertici e i membri del Consiglio di Amministrazione.
Confidi conta attualmente 8.350 soci e, come riportato nella relazione del direttore Marco Paissan, comprende un portafoglio di oltre 309 milioni di garanzie. L’incontro di oggi ha confermato alla guida dell’istituto il presidente uscente Graziano Rigotti; tra i membri del Cda anche la consigliera nominata dalla Provincia autonoma di Trento, la dirigente generale del Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro Laura Pedron, che era presente all’assemblea.
(sil.me)
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