Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

FEM al Festival dell’Economia, innovazione circolare per la competitività dei territori


La Fondazione Edmund Mach partecipa all’edizione 2025 del Festival dell’Economia di Trento con un panel dedicato alla bioeconomia circolare, un tema strategico per la transizione ecologica e per il futuro dei territori.

L’incontro, dal titolo “La bioeconomia circolare come chiave di competitività e resilienza nel nuovo scenario globale”, si terrà giovedì 22 maggio, alle ore 14.15, presso la Sala Conferenze della Fondazione Caritro.

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

A confrontarsi sul tema saranno le seguenti voci autorevoli: Mario Bonaccorso, direttore del Cluster SPRING e fondatore del blog Il Bioeconomista, uno dei principali riferimenti europei sul tema; Raffaele Farella, dirigente del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con oltre 20 anni di esperienza nel campo delle politiche pubbliche rivolte allo sviluppo della competitività, all’innovazione e all’internazionalizzazione delle imprese; Diana Lenzi, presidente della Fondazione Farming for Future e imprenditrice agricola, impegnata nella promozione di sistemi produttivi sostenibili a livello europeo; Silvia Silvestri, ricercatrice responsabile dell’Unità Bioeconomia della Fondazione Edmund Mach, che presenterà i progetti FEM dedicati alla valorizzazione delle biomasse di scarto e di rifiuto e alla chiusura dei cicli produttivi, in linea con l’obiettivo “zero waste”.
Bioeconomia motore per la crescita sostenibile
La bioeconomia circolare è oggi un motore chiave per la decarbonizzazione, la rigenerazione degli ecosistemi e la competitività sostenibile delle aree rurali e marginali. Al centro del panel il potenziale di questo modello per trasformare le biorisorse in energia, fertilizzanti di qualità e composti chimici di interesse industriale, creando filiere virtuose e nuove opportunità per il tessuto produttivo locale e nazionale. E’ tuttavia necessario qualificare la bioeconomia quale obiettivo fondante delle politiche e degli investimenti pubblici di settore, dando seguito concreto a quanto prospettato nella strategia nazionale per la bioeconomia.
L’impegno della FEM per una bioeconomia al servizio dei territori
La Fondazione Edmund Mach è in prima linea in progetti di ricerca e sviluppo, che hanno come oggetto di studio numerose tipologie di scarti organici e sottoprodotti. Attraverso l’integrazione di processi e tecnologie di trattamento, e con un approccio di bioraffineria “in cascata”, si perseguono molteplici obiettivi quali l’estrazione di molecole ad alto valore aggiunto, la produzione di energia rinnovabile e di biocombustibili, l’ottenimento di fertilizzanti di qualità, ricchi di nutrienti e sostanza organica. Un ambito di ricerca fondamentale riguarda il suolo, in particolare l’interazione tra differenti fertilizzanti organici e suoli agrari e gli effetti sui consorzi microbici, sulla dinamica dei nutrienti, sullo stoccaggio del carbonio e sulle emissioni di gas climalteranti.
Grazie alla collaborazione con imprese agricole, aziende del settore e associazioni di categoria, sostiene la realizzazione di casi concreti di economia circolare, come la produzione di biometano da rifiuti organici differenziati alla fonte, compost per uso agronomico e l’impiego in campo di fertilizzanti di recupero in sostituzione di concimi di sintesi, in linea con la strategia europea “farm to fork”.
Parallelamente, l’ente è impegnato in azioni di formazione e divulgazione, con l’obiettivo di avvicinare studenti, imprenditori, amministratori e cittadini ai principi della bioeconomia e stimolare un cambiamento culturale diffuso e consapevole.

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

(sc)



Immagini



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura