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Tassazione del reddito delle persone fisiche per gli artisti: aspetti chiave nel 2025


Natura del reddito degli artisti 

I redditi percepiti dagli artisti possono essere classificati in diverse categorie fiscali: • Prestazioni di lavoro: Per gli artisti assunti da altri, come attori in un film o musicisti in un’orchestra. 

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  • Reddito da attività economiche:Quando l’artista agisce come libero professionista (lavoratore autonomo), ad esempio tenendo concerti, allestendo mostre o vendendo opere. 
  • Rendimenti dei capitali mobili: Se ricevono entrate da diritti d’immagine, royalties o trasferimento di diritti. 
  • Guadagni: Per la vendita di opere d’arte o altri beni artistici. Determinare correttamente la categoria è essenziale per applicare il trattamento fiscale appropriato. 

Tassazione dei diritti d’immagine e delle royalties 

I diritti d’immagine rappresentano una fonte di reddito comune per gli artisti, in particolare per atleti, attori, modelli e influencer. 

  • Questi sono considerati redditi da capitale mobile quando non siano collegate ad un’attività professionale diretta.
  • Il trasferimento dei diritti può generare entrate attraverso contratti con società di produzione, etichette discografiche, piattaforme digitali, ecc. 
  • Sono soggetti alla ritenuta d’acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, che nel 2025 rimarrà al 19% per questi articoli. 

Si raccomanda un’adeguata pianificazione contrattuale per evitare problemi di doppia imposizione in caso di sfruttamento internazionale. 

Artisti minori: tassazione e obblighi 

Se l’artista è minorenne, anche il reddito da lui percepito è soggetto all’imposta sui redditi delle persone fisiche. Tuttavia: 

  • I rappresentanti legali (solitamente i genitori) sono responsabili della dichiarazione dei redditi e della gestione delle imposte. 
  • Il reddito del minore viene attribuito al suo NIF (codice fiscale) e viene tassato come qualsiasi altro contribuente, anche se può beneficiare di contributi minimi personali e familiari. 
  • È consuetudine aprire un conto vincolato per salvaguardare una parte del proprio reddito fino al raggiungimento della maggiore età. 

Rappresentanti e agenti: tassazione delle provvigioni 

Molti artisti hanno rappresentanti o agenti che ricevono commissioni per la loro mediazione professionale: 

  • Le commissioni pagate dagli artisti ai loro rappresentanti possono essere dedotte come spese nel caso di attività economiche. 
  • I rappresentanti pagano le tasse come lavoratori autonomi o come società, a seconda della loro forma giuridica. 
  • È importante che i rapporti contrattuali siano adeguatamente documentati per evitare indebite imputazioni. 

Spese deducibili per gli artisti 

Gli artisti possono dedurre le spese necessarie allo svolgimento della loro attività professionale, quali: 

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  • • Materiali artistici, strumenti, costumi di scena. 
  • • Viaggi e alloggi correlati alle esibizioni o alle registrazioni. 
  • • Servizi di promozione, pubblicità, agenzia e consulenza legale o fiscale. 
  • • Affitto di studi o sale prove. 

Per fare ciò, devono essere registrati nel censimento delle imprese/professionali e tenere una corretta contabilità. 

  • Applicazione nell’IGIC 
  • Le performance artistiche possono essere esenti dall’IGIC se soddisfano determinati requisiti (ad esempio, la fatturazione a enti culturali riconosciuti dalla Comunità Autonoma delle Isole Canarie). 
  • Negli altri casi può essere applicata l’aliquota generale IGIC (7%) o l’aliquota ridotta (3%) a seconda del tipo di attività. 
  • È fondamentale verificare se l’attività è soggetta a imposta e non esente per poter riportare correttamente l’IGIC sulle fatture e ottemperare agli obblighi trimestrali.

Riduzione del 30% dell’imposta sul reddito delle persone fisiche eccedente per gli artisti 

Le modifiche introdotte nella Legge 35/2006, del 28 novembre, sull’imposta sul reddito delle persone fisiche attraverso la sessantesima disposizione aggiuntiva, stabiliscono un Riduzione dell’30% per determinate prestazioni eccezionali nell’ambito di attività artistiche, audiovisive, musicali e di attività tecniche o ausiliarie correlate. 

Per i redditi da lavoro dipendente: 

  • Quando il reddito supera il 130% della media degli ultimi tre anni, viene applicata una Riduzione del 30% sulla franchigia
  • Limite: La riduzione si applica solo su un massimo di 150.000 euro di franchigia all’anno

Per il reddito netto da attività economiche (lavoro autonomo):

  • Applicabile a determinate attività dell’IAE: 
    • Gruppi 851, 852, 853, 861, 862, 864 e 869 (seconda sezione). 
    • Gruppi 01, 02, 03 e 05 (terza sezione). Non si applica agli atleti (gruppo 04). 
  • Si applica anche alle prestazioni professionali che, se fornite da un’altra persona, rientrerebbero nel rapporto di lavoro speciale degli artisti. 
  • Stessa soglia del 130% e riduzione del 30% sulla franchigia. 

Questa misura mira ad attenuare la pressione fiscale negli anni in cui si registrano redditi eccezionalmente elevati, ma non ricorrenti. 

Incentivi fiscali applicabili agli artisti 

Gli artisti possono beneficiare di alcuni incentivi nell’imposta sul reddito delle persone fisiche: 

  • Riduzione del 30% per redditi irregolari: Per rendimenti generati in più di 2 anni o palesemente irregolari. Si applica fino a un massimo di 300.000 €. • Detrazioni per donazioni culturali (Legge sul mecenatismo): franchigia dell’80% fino a 150€ e del 35-40% sul resto. 
  • Esenzione dai premi artistici ufficiali: Quelli riconosciuti da enti pubblici o regolamentati da regolamenti. 
  • Deduzione delle spese professionali: Applicabile in stima diretta a tutto ciò che è necessario per lo sviluppo artistico. 

Ritenuta d’acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche per gli artisti (aggiornamento 2023 – in vigore dal 2025)

Con effetti da 26 gennaio 2023, la aliquota minima di ritenuta applicabile agli artisti è passato dal 15% al 2%, dopo l’entrata in vigore del Real Decreto 31 / 2023. Questa misura resta in vigore nel 2025 e si applica a: 

  • Persone fisiche con rapporto di lavoro speciale in attività artistiche, tecniche o ausiliarie. 

Questo nuovo minimo non significa che il 2% sarà la ritenuta applicabile a tutti gli artisti, poiché dipenderà da: 

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  • Livello di reddito stimato per l’anno. 
  • La situazione familiare e personale del contribuente. 

L’Agenzia delle Entrate dispone di uno strumento di calcolo per stimare correttamente la ritenuta d’acconto applicabile.

La tassazione degli artisti ai sensi dell’imposta sul reddito delle persone fisiche nel 2025 è un ambito in continua evoluzione, soggetto a interpretazioni e adeguamenti legislativi. La diversità delle fonti di reddito, l’internazionalizzazione e le caratteristiche personali quali l’età o la rappresentanza legale rendono essenziale un’attenzione specifica e personalizzata per ogni caso. Una buona consulenza è fondamentale per garantire che l’arte non venga danneggiata da errori fiscali.



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