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sulle imprese gravano le incombenze europee – Friulisera


L’assemblea dei soci di Legno Servizi ha approvato il bilancio d’esercizio 2024 e fatto il punto sulle attività e progettualità attuate, delineando gli obiettivi futuri della filiera bosco-legno-arredo del Friuli Venezia Giulia.

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LA SFIDA DEGLI ADEMPIMENTI EUROPEI

“Legno Servizi ha completato l’opera di riassetto: da società di gestione di lotti forestali a società al servizio del sistema forestale, in risposta alle reali necessità degli operatori di settore, in sinergia con le visioni strategiche regionali”, è il commento del presidente Mirco Cigliani. “Che il mondo forestale sia al centro di Legno Servizi – osserva il direttore del Cluster Legno Arredo Fvg, Carlo Piemonte – lo dimostrano le tante iniziative svolte nel 2024 che, oltre ad aver avuto un risvolto positivo per il territorio, hanno riportato l’utile in azienda”. Il Cluster forestale FVG vanta una struttura giovane e radicata, con sede a Udine a cui, a breve, si aggiungerà un ufficio in area montana. Tra le progettualità attuate nel 2024 spicca il valore della certificazione di gruppo delle imprese forestali “che nel 2025 intendiamo rafforzare – prosegue Cigliani – per rispondere alle grandi sfide legate alle norme europee (EUTR e la prossima EUDR) a cui le imprese sono chiamate. Legno Servizi e il Cluster forestale continueranno a supportare le aziende su cui gravano, con grandi difficoltà soprattutto per quelle micro e piccole, adempimenti europei che rischiano di compromettere il sistema stesso. Ma lavorando in gruppo – rassicura il presidente di Legno Servizi – potremo gestire queste incombenze”.

LE ATTIVITÀ 2024

Tra le azioni chiave del 2024 dedicate allo sviluppo e al monitoraggio della filiera bosco-legno regionale si segnalano la realizzazione del portale Legno FVG, la pubblicazione del report sui dati di monitoraggio della filiera, lo sviluppo di servizi ecosistemici forestali, il conseguimento della doppia certificazione per la Foresta di Fusine di proprietà regionale (certificato nel 2025), la definizione del piano di comunicazione del CESFAM, l’inaugurazione del progetto “Foresta in città” a Udine, dell’evento “Foresta in Valle 2024, in programma quest’anno il 25 e 26 maggio, il workshop AUSF Italia ad ottobre. Nell’ambito della promozione e divulgazione, sono stati portati avanti progetti come la realizzazione e diffusione del volume “Io sono Legno FVG”, il percorso espositivo dedicato alla filiera bosco-legno-arredo presso Torre Santa Maria di Udine, in collaborazione con l’associazione Archimede Domenico Taverna. La società ha partecipato alla fiera internazionale del legno di Klagenfurt, tenutasi ad agosto. Nell’ambito del progetto “BOB – Il Bosco nel Borgo”, si ricordano la Giornata dell’Albero, lo scorso novembre, e il laboratorio “Crea il tuo orsetto di legno” organizzato nell’ambito della rassegna “Borghi e Presepi” a Sutrio, mentre tra le attività figura la certificazione PEFC GFS per il gruppo privati, finalizzata nel 2025.

PROGETTUALITÀ 2025

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Per quanto riguarda le progettualità future, nel 2025 la società sarà sempre coinvolta in attività di sviluppo e monitoraggio della filiera bosco-legno regionale, certificazioni, seminari, conferenze, eventi divulgativi promozione di contributi nell’ambito delle attività di promozione. Sempre per il 2025, continueranno le iniziative legate a “BOB – Il Bosco nel Borgo”. Tra i progetti europei, in parte già avviati, l’Interreg Italia-Austria “La via del legno”, percorso tematico transfrontaliero tra i Comuni di Hermagor e Pontebba che prevede il recupero dell’ex segheria di Pontebba, da adibire a struttura divulgativa sostenibile per promuovere l’educazione ambientale e il turismo esperienziale; l’Interreg Italia-Croazia “Tofola”, incentrato sullo sviluppo di prodotti turistici sostenibili legati alla cantieristica navale storica della Serenissima, con l’obiettivo di diversificare l’offerta nell’area dell’Alto Adriatico valorizzando territori poco conosciuti, anche sostenendo la ricostruzione di imbarcazioni tradizionali tramite filiere corte, con approvvigionamento del legno proveniente da foreste storiche di Veneto, FVG e Istria; il progetto Interreg Italia-Slovenia “Woodinnovate”, che valorizza il legno danneggiato dal bostrico o eventi climatici estremi, iniziativa che punta a una “foresta modello” resiliente usando legname anche di qualità inferiore per realizzare prototipi di arredi urbani e oggettistica.

 



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