Le imprese realizzino attività socialmente responsabili
Lo sviluppo sostenibile è stato al centro dell’attenzione della Conferenza organizzata dalla testata economica Lider Media; tra i partner anche l’Agenzia ICE tramite l’Ufficio di Zagabria. Illustrate pure le best practice italiane
Sviluppo sostenibile, rendicontazione non finanziaria e tassonomia europea: su queste tematiche di interesse estremamente attuale si è incentrata la conferenza “ESG- Futuro Sostenibile” organizzata dalla testata economica Lider Media nella giornata di oggi, giovedì 15 maggio, presso l’Hotel Sheraton di Zagabria; tra i partner anche l’Agenzia ICE tramite l’Ufficio di Zagabria. L’evento – al quale hanno partecipato oltre 200 imprese – ha costituito un’occasione unica per confrontarsi sulle innovazioni in atto nel settore aziendale, fornendo risposte alle domande chiave per indirizzare le imprese verso nuovi modelli di business orientati ad uno sviluppo socialmente responsabile e sostenibile. Dal 2018 la rendicontazione non finanziaria – ovvero l’impegno delle aziende per migliorare la sostenibilità ambientale, l’inclusione e l’equità sociale, nell’ambito del quadro normativo CSRD istituito dall’Unione europea – è diventata un obbligo per tutte le grandi imprese di interesse pubblico e per quelle con più di 500 dipendenti. Il Decreto Omnibus 2025 si è poi posto l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi per le imprese – in particolare per le piccole e medie, che potrebbero in gran parte non più rientrare nella soglia dimensionale di riferimento – e di prorogare gli obblighi di rendicontazione fornendo una tempistica più ampia per affrontare la sfida della sostenibilità. In questo contesto, il quadro normativo CSRD è volto ad incentivare le imprese a concentrarsi su progetti che migliorino i propri modelli aziendali con l’obiettivo di realizzare attività socialmente responsabili e sostenibili, in considerazione di fattori ambientali, sociali e di governance. Durante la conferenza svoltasi a Zagabria l’azienda piemontese di sanitari Rubinetteria Paffoni ha presentato le best practice implementate per integrare ed applicare i principi ESG, mentre il gruppo multinazionale italiano Valvitalia – specializzato nella progettazione, produzione e fornitura a livello globale di valvole, sistemi gas e antincendio e raccordi destinati all’industria energy, navale e ferroviaria – ha partecipato al panel “Europa Sostenibile”.
Un argomento importante
In apertura sono intervenute la direttrice di Lider Media Bojana Božanić Ivanović, il capo della Rappresentanza della Commissione europea in Croazia Zrinka Ujević e la consigliera e vicecapo missione dell’Ambasciata d’Italia in Croazia Maria Cristina Costa. “Questa conferenza si focalizza su un argomento molto importante per l’Italia, sia a livello privato che istituzionale: le aziende italiane sono infatti sempre più impegnate a far sì che le loro attività siano in linea con i concetti di sostenibilità e con gli standard ESG, in particolare la protezione ambientale, il rispetto per i diritti umani e per i principi di diversità e inclusione, e la promozione di forme di governance basate su trasparenza e responsabilità – ha dichiarato Costa – la presenza delle aziende associate ad ANIMA Confindustria Rubinetteria Paffoni, leader nel risparmio dell’acqua e nella progettazione ecocompatibile, e di Valvitalia, attore globale nelle componenti delle infrastrutture critiche, con un forte impegno nell’attenuazione del rischio ambientale, conferma come il settore privato italiano stia attivamente incorporando i principi ESG nelle proprie principali strategie aziendali”.
Promuovere il Made in Italy
“Le autorità italiane – ha proseguito la consigliera – sono impegnate a creare condizioni favorevoli affinché le aziende adottino attività di produzione sostenibile. Riguardo a ciò, vorrei ricordare l’impegno del nostro Paese nell’implementare l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, nella quale i principi ESG sono inclusi. La sostenibilità è anche al centro delle attività della nostra Ambasciata, mirate a promuovere il Made in Italy in Croazia. Giusto per menzionare un esempio, l’Ambasciata, insieme alla Camera di Commercio Italo-Croata ed altri partner, supporterà l’iniziativa UNWASTED 2025, un forum incentrato su pratiche sostenibili che si terrà ad Abbazia dal 16 al 18 maggio, che vedrà esperti italiani concentrarsi sulla tematica dell’economia circolare nell’industria tessile. Sono certa che la conferenza di oggi offrirà una valida piattaforma per rafforzare ulteriormente la cooperazione tra Italia e Croazia nell’implementazione degli standard ESG, per affrontare al meglio le sfide dello sviluppo sostenibile”, ha concluso Maria Cristina Costa.
Panel tematici e workshop
La giornata ha visto quindi il susseguirsi di una serie di panel, presentazioni e workshop a cura di diverse aziende e istituzioni. Per l’occasione l’Agenzia ICE e l’azienda italiana Bilanciarsi – specializzata nella consulenza nella redazione di bilanci di sostenibilità e nell’ottenimento di certificazioni legate alla legalità, parità di genere, diversità e inclusione e all’organizzazione di eventi sostenibili – hanno allestito un banchetto informativo sulle proprie attività.
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