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Opere pubbliche e false garanzie fideiussorie, Giorgetti: rafforzare controlli e valutare intervento normativo


Mercoledì 7 maggio 2025 in Aula alla Camera il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, ha risposto a un’interrogazione – primo firmatario Maurizio Lupi (Noi Moderati) – sulle iniziative che il Governo intende assumere in riferimento alle problematiche evidenziate da inchieste giornalistiche sul tema delle frodi nell’ambito del rilascio di fideiussioni previste in materia di realizzazione di opere pubbliche. In particolare, le inchieste sottolineano come le garanzie di cui trattasi sono state emesse in taluni casi da soggetti non legittimati a farlo, in altri si sono successivamente rilevate false.

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Giorgetti: rafforzare i controlli e valutare un intervento normativo

Le attività fraudolente in questione, spesso poste in essere da soggetti totalmente estranei al settore finanziario, come nel caso di garanzie del tutto inesistenti, richiedono innanzitutto un rafforzamento del sistema dei controlli da parte delle pubbliche amministrazioni, in generale delle stazioni appaltanti. La realizzazione di un’attività di verifica efficace ed efficiente potrà realizzarsi mettendo a sistema le funzioni e le esperienze dei diversi soggetti pubblici coinvolti, sia in ambito finanziario che dei lavori pubblici”, ha esordito Giorgetti.

Parallelamente sono in corso ulteriori approfondimenti per verificare se, a livello normativo, si manifesti la necessità di un affinamento delle vigenti disposizioni, al fine di evitare l’elusione dei meccanismi di garanzia che risultano funzionali anche al migliore perseguimento degli interessi pubblici della realizzazione delle opere, oltre che alla tutela dell’assetto concorrenziale. Il Governo valuterà, in coerenza con l’ordine del giorno citato dagli onorevoli interroganti, se e in che misura l’istituenda cabina di regia per il coordinamento strategico e la definizione di politiche direttive efficaci in materia di valorizzazione e sviluppo del mercato dei capitali possa svolgere un ruolo di proattivo coordinamento, anche se, fin da ora, mi preme rilevare come la disposizione istitutiva della predetta cabina, prevista in un emendamento approvato in sede di conversione del decreto-legge 14 marzo 2025 n. 25, il cui iter è prossimo alla conclusione, non attribuisce alcuna competenza in materia di repressione delle frodi in questione, materia che non parrebbe quindi presentare elementi di omogeneità con l’oggetto e le funzioni dell’istituenda struttura”, ha osservato il ministro dell’Economia.

E quindi il problema esiste, il problema è serio. Dobbiamo cercare di capire se con questa entità si possa in qualche modo interpretare la competenza fino a coprire anche questa tematica”, ha concluso Giorgetti.

La replica del deputato Romano

Grazie, Ministro, intanto per la serietà della risposta”, ha replicato il deputato Francesco Saverio Romano (NM). “Noi abbiamo presentato, ed è stato approvato, un ordine del giorno che metteva in capo alla cabina di regia – tra l’altro il provvedimento è stato appena definitivamente approvato dal Senato della Repubblica – … perché la cabina di regia, ovviamente, è un soggetto importante per il monitoraggio di quegli appalti che riguardano il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Ma il tema è più generale, perché riguarda tutte le stazioni appaltanti, e ritengo che non si debba aspettare, ad esempio, che la Corte dei conti, sezione controllo dell’Umbria, abbia già avviato un’indagine per capire, in quella regione, quante polizze fideiussorie sono state presentate presso la pubblica amministrazione, oppure le denunce fatte, anche dal Ministro Foti, presso la Guardia di finanza, per attività che potrebbero essere illecite in questo settore, o le tante denunce che vengono dalla pubblica amministrazione, quindi delegando alla magistratura ordinaria o contabile il contrasto di questo fenomeno.

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Ritengo che ci siano oggi gli strumenti, anche a servizio della pubblica amministrazione, strumenti che si occupano di certificare, strumenti digitali, che possono realmente, con un’azione ferma, mettere fine a questo fenomeno, che droga le attività delle nostre imprese sane, da un lato, e arricchisce i fenomeni criminali, dall’altro lato”, ha concluso Romano.

Leggi anche: “Codice Appalti e false garanzie fideiussorie: presentate due interrogazioni parlamentari



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